Perché gli USA di Trump potrebbero vietare il farmaco “miracoloso” per perdere peso
Il nuovo farmaco “miracoloso” per perdere peso, la Semaglutide, potrebbe essere vietato negli Stati Uniti dopo l'insediamento di Robert F. Kennedy Jr. presso il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS – Department of Health and Human Services), a causa della sua posizione avversa contro questo rivoluzionario principio attivo. Il politico e avvocato, nipote del 35° presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy (JFK), è stato recentemente nominato da Donald Trump a capo dell'autorevole agenzia federale, che abbraccia le più importanti istituzioni deputate alla tutela della salute e fornitura di servizi essenziali per tutti i cittadini statunitensi. Fra esse la Food and Drug Administration (FDA), i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) degli Stati Uniti, i National Institutes of Health (NIH) e molte altre.
Sebbene si tratti di enti americani, sono nomi diventati ampiamente noti a tutti durante la pandemia di COVID-19, avendo giocato un ruolo estremamente prezioso nel combattere la minaccia del coronavirus SARS-CoV-2. Dell'HHS fanno parte anche i famosi programmi di assistenza sanitaria Medicare e Medicaid; ciò indica quanto potere avrà accentrato nelle proprie mani RFK, noto per le sue posizioni antivacciniste, antiscientifiche e complottiste. Non c'è da stupirsi che la comunità scientifica sia rimasta basita dalla scelta di un "no vax" a capo di una così importante agenzia sanitaria. La nomina deve ancora essere approvata dal Senato, ma se tutto andrà come ci si aspetta, il suo insediamento dovrebbe avvenire dopo il 20 gennaio 2025, quando Trump tornerà a sedere nello Studio Ovale della Casa Bianca. A quel punto la scure di Robert F. Kennedy Jr. potrebbe abbattersi contro il principio attivo della casa farmaceutica danese Novo Nordisk, venduto con i commerciali di Ozempic e Wegovy pr combattere rispettivamente il diabete di tipo 2 e l'obesità.
L'avversione di Kennedy contro il farmaco è emersa con tutto il suo fragore durante una recente intervista mandata in onda su Fox News e rilanciata su Instagram. “Contano di venderlo agli americani perché siamo così stupidi e così dipendenti dai farmaci”, ha chiosato il nuovo capo in pectore della HHS, sottolineando che “non renderà di nuovo sana l'America”. Kenndy ha aggiunto che nemmeno la Danimarca, il Paese in cui viene prodotto, non raccomanderebbe il farmaco, sostenendo che qui verrebbe promosso uno stile di vita sano al posto del suo utilizzo. In realtà la mossa del Paese del Nord Europa è legata al costo del principio attivo; si invitano semplicemente i pazienti a utilizzare in primo luogo farmaci anti diabete meno costosi, prima di passare agli agonisti del recettore GLP-1 (già utilizzati da 100.000 persone in Danimarca, come evidenziato dalla CNN). Esistono farmaci storici contro il diabete, estremamente efficaci, a basso costo e in genere di prima scelta, del resto.
La “confusione” di Kennedy, se così possiamo chiamarla, potrebbe nascere anche dal fatto che col medesimo principio attivo (la Semaglutide) vengono venduti farmaci sia per il diabete che per la perdita di peso, con i secondi arrivati solo in una fase successiva. Quando si capì che gli agonisti del peptide 1 simile al glucagone (GLP-1) – originariamente progettati contro la malattia del “sangue dolce” – erano molto efficaci nell'indurre il senso di sazietà e la perdita di peso, si iniziò a somministrare il farmaco off-label (fuori etichetta) per far perdere i chili di troppo. La pubblicità di vip e influencer sui social ha anche alimentato una domanda eccessiva e ridotto le scorte per i diabetici, un problema risolto con l'approvazione della Semaglutide anche come farmaco anti obesità, la maggiore produzione da parte dell'azienda danese e la commercializzazione con un'etichetta distinta.
Al netto di queste premesse, durante il suo intervento su Fox News Kennedy ha tirato fuori dal cilindro anche alcune informazioni non veritiere, sostenendo ad esempio che l'Unione Europea starebbe indagando sul farmaco per una possibile correlazione con i pensieri suicidari. In pratica, il principio attivo potrebbe spingere le persone a suicidarsi, allude il membro della famosissima famiglia americana. Ciò nonostante, l'UE è già giunta alla conclusione nei mesi scorsi che non vi è alcuna prova che i farmaci della classe della Semaglutide possano spingere al suicidio, come emerso dal documento “Meeting highlights from the Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (PRAC) 8-11 April 2024” pubblicato lo scorso aprile. Se ciò non bastasse, la stessa FDA che RFK dovrà guidare è giunta al medesimo risultato, smentendo la correlazione.
Simili affermazioni hanno infiammato il dibattito nella comunità scientifica e diversi specialisti non hanno usato mezzi termini per classificare le uscite infelici – quando non completamente false – in tema di sanità di Kennedy. “Si comporta come se sapesse di cosa sta parlando quando non è così, e dice le cose in un modo che fa sì che le persone siano convinte che abbia i dati per supportare la sua affermazione”, ha dichiarato alla CNN il dott. Michael Osterholm, che dirige il Centro di ricerca per le Malattie Infettive presso l'Università del Minnesota. Lo scienziato ha affermato che le dichiarazioni false e fuorvianti del politico sono un pericolo per la salute pubblica, soprattutto per quel che concerne i vaccini. Secondo RFK, del resto, potrebbero uccidere più persone di quante ne proteggono e scatenare epidemie catastrofica. Teorie assurde e non supportate dall'evidenza scientifica, che lo smentisce seccamente. Basti sapere che studi autorevoli hanno confermato che i pionieristici vaccini anti COVID a mRNA hanno evitato decine di milioni di morti durante la pandemia, mentre i vaccini in generale, secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ne hanno salvate oltre 150 milioni nell'ultimo mezzo secolo, da quando sono iniziate le campagne vaccinali di massa. “Cercare di seguirlo e capire di cosa sta parlando è spesso come cercare di inchiodare la gelatina al muro”, ha chiosato Osterholm all'emittente statunitense puntando il dito contro RFK.
Diverse ricerche hanno confermato che la Semaglutide, oltre a combattere il diabete di tipo 2 e far perdere tanti chili, offre benefici anche contro cancro, malattie renali, vizio del fumo e rischio di morte per tutte le cause. Una ricerca dell'Ospedale Universitario di Copenhagen – Bispebjerg e Frederiksberg ha addirittura evidenziato che può ridurre il dolore al ginocchio. Chiaramente si tratta di un farmaco con effetti collaterali che va assunto solo con prescrizione da determinati pazienti e sotto stretto controllo medico, come spiegato a Fanpage.it dalla farmacologa Annalisa Capuano; la crociata di Kennedy contro il principio attivo potrebbe privare una vastissima platea di pazienti bisognosi di un trattamento prezioso e innovativo.