Perché gli esperti stanno avvertendo i consumatori del rischio di Listeria nel pesce affumicato
Chi ha più di 65 anni, le donne in gravidanza e le persone con un sistema immunitario compromesso dovrebbero assicurarsi che il pesce affumicato pronto da mangiare, come il salmone affumicato, venga ben cotto prima di essere consumato. È questo l’avviso emesso dagli esperti di sicurezza alimentare della britannica Food Standards Agency (FSA) che, in seguito a un’indagine condotta con l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA), dal gennaio 2022 ha identificato otto casi collegati a un focolaio in corso di Listeria monocytogenes, un batterio che causa una tossinfezione alimentare, chiamata listeriosi.
Pesce affumicato e il rischio di Listeria
Seppur relativamente rara, la listeriosi si sta rivelando sempre più spesso un importante problema di sanità pubblica nei Paesi occidentali. I batteri Listeria si trovano comunemente nell’ambiente – nel suolo, nell’acqua, nella vegetazione e nelle feci di numerose specie animali, senza che questi mostrino sintomi apparenti – e possono contaminare e proliferare sugli alimenti, anche se refrigerati in frigorifero. Pesce affumicato, patè, salumi, verdure crude, latte non pastorizzato e alcuni formaggi a pasta molle (come ad esempio, camembert e brie) e il burro, sono stati associati alla listeriosi. Più raramente le infezioni possono verificarsi attraverso il contatto diretto con animali, persone o l’ambiente contaminato.
I casi segnalati nel Regno Unito (14 dal 2020, di cui 8 da gennaio 2022) sono stati registrati in Inghilterra e nel Scozia, e per la maggior parte sono stati collegati al consumo di pesce affumicato. Un caso ha riguardato anche una donna in gravidanza.
Listeriosi e soggetti vulnerabili
Il rischio di listeriosi varia a seconda dello stato di salute in generale: in soggetti anziani o fragili, come neonati, donne gravide e adulti immuno-compromessi, l’infezione da Listeria si può manifestare con un quadro clinico severo e tassi di mortalità elevati. Nelle donne in gravidanza, l’infezione può causare aborti spontanei e grave sepsi (setticemia) o meningite nel neonato. Particolarmente a rischio di sviluppare una malattia anche le persone di età superiore ai 65 anni e i soggetti con determinate condizioni di base, come cancro, insufficienza epatica e renale, o che stanno assumendo farmaci che possono indebolire il sistema immunitario. Il rischio di sviluppare la malattia si ha anche con bassi livelli di carica batterica, sebbene la maggior parte dei soggetti adulti in buona salute non presenti alcun sintomo dopo il consumo di alimenti contaminati (o può presentare sintomi gastroenterici quando la contaminazione è molto elevata).
“Il consiglio a chi ha più di 65 anni, oppure è incinta o ha un sistema immunitario indebolito è di assicurarsi che il pesce affumicato pronto da mangiare sia ben cotto prima di consumarlo – sottolineano le autorità britanniche – . Il termine "pesce affumicato pronto" si riferisce a prodotti ittici affumicati refrigerati che normalmente non verrebbero cucinati prima di essere mangiati”.
I sintomi della listeriosi
I sintomi più comuni della listeriosi sono a carico del sistema gastrointestinale, con manifestazioni di nausea, vomito, crampi addominali e diarrea, e con una insorgenza dei sintomi in un arco di tempo relativamente breve (da ore a giorni). Nel caso di ingestione di alimenti contaminati, viene infatti colpita la prima parte dell’apparato gastroenterico e i sintomi (nausea e vomito più che diarrea e molto più raramente febbre e brividi) si manifestano in tempi più brevi. Nel caso invece di tossinfezioni causate da microrganismi che tendono a diffondersi anche nel sistema sanguigno, i tempi di manifestazione possono essere più lunghi, e il sintomo più frequente è la diarrea, accompagnata da febbre e brividi.
Le donne in gravidanza di solito manifestano una sindrome simil-influenzale, caratterizzata da febbre e altri sintomi non specifici, come la fatica e dolori. Tuttavia, le infezioni contratte in gravidanza possono comportare serie conseguenze sul feto (morte fetale, aborto, parto prematuro, o listeriosi congenita), mentre negli adulti immuno-compromessi e negli anziani anziani, la listeriosi può causare meningiti, encefaliti, gravi setticemie. Queste manifestazioni cliniche sono trattabili con antibiotici, ma la prognosi nei casi più gravi può essere spesso infausta e portare alla morte del paziente.