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Perché ci baciamo: studio svela la probabile origine del romantico gesto

Un nuovo studio ha vagliato le diverse ipotesi sull’origine biologica del bacio, giungendo a una conclusione affascinante sul comune gesto d’affetto, amore ed eros.
A cura di Andrea Centini
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Potrebbe sembrare assurdo, ma dall'attenta analisi di tutte le ipotesi vagliate dagli scienziati sul perché ci baciamo, secondo un nuovo studio l'origine più probabile di questo diffuso gesto sarebbe legata al grooming, ovvero alla toelettatura. Com'è noto, in diverse specie di animali sociali – e in particolar modo nelle scimmie – gli esemplari all'interno di una comunità tendono a spulciarsi a vicenda, un comportamento che oltre a rimuovere parassiti e impurità rafforza i legami sociali e riduce lo stress. Nelle grandi scimmie antropomorfe questo gesto viene eseguito anche attraverso la bocca, con un caratteristico movimento della labbra che innesca la suzione per pulire meglio la zona trattata. In parole semplici, nella nostra specie (Homo sapiens) che ha perduto la pelliccia, il bacio sarebbe l'ultima fase sopravvissuta della toelettatura compiuta da un nostro antico antenato, successivamente trasformato dall'evoluzione culturale in un gesto di affetto, amore, rispetto ed erotismo a seconda dei contesti e delle società.

Soltanto negli scimpanzé (Pan troglodytes) e nei bonobo (Pan paniscus) è presente un bacio con contatto bocca a bocca e caratteristiche simile al nostro. È comunque raro e in genere è legato a “comportamenti di riconciliazione e consolazione dopo i conflitti”, come spiegato dall'autore della nuova ricerca. Spesso questo gesto è seguito proprio dalla toelettatura. In altre grandi scimmie antropomorfe e in altri primati i segni d'affetto possono essere decisamente differenti dal bacio. Le scimmie cappuccine, paradossalmente, si infilano le dita degli occhi, altre come i gorilla e gli oranghi si abbracciano, giocano insieme e si dedicano alla pulizia della pelliccia, un'attività che ha anche la funzione di proteggere dalle malattie della pelle.

A determinare che il bacio nell'uomo rappresenterebbe le vestigia della toelettatura è stato il professor Adriano R. Lameira, primatologo del gruppo di ricerca “ApeTank” del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Warwick (Regno Unito), specializzato proprio nello studiare le origini del comportamento e della psicologia umana. Lo scienziato spiega che la rilevanza igienica della toelettatura è diminuita nel corso dell'evoluzione umana a causa della perdita della pelliccia, tuttavia “sessioni più brevi avrebbero prevedibilmente mantenuto una fase finale di ‘bacio', rimanendo in definitiva l'unica traccia di un comportamento un tempo rituale per segnalare e rafforzare i legami sociali e di parentela in una scimmia ancestrale”.

Nonostante questa ipotesi sia molto suggestiva, ce ne sono altre che hanno un certo credito nella comunità scientifica; dall'eredità delle cure parentali – l'allattamento nei mammiferi su tutti – alla premasticazione del cibo, passando per verifiche dello stato di salute. Ciò che è certo è che il bacio si è evoluto per millenni in numerose culture e, pur essendo ampiamente diffuso in tutti i continenti, non è universale. Lo studio “Is The Romatic-Sexual Kiss a Near Human Universal?” di Jankowiak e colleghi, ad esempio, ha determinato che su circa 170 culture il bacio romantico è presente in poco meno della metà. C'è chi addirittura lo considera un gesto da evitare assolutamente.

C'è anche da considerare che non baciamo proprio tutti, dato che il gesto è connesso a norme sociali e comportamentali generalmente legate a una certa intimità. Ma c'è anche il bacio dei piedi e delle mani come segno di rispetto, ben diverso da quello su bocca, guance e fronte che può rappresentare affetto, amore, amicizia ed erotismo. Gli antichi romani, come spiega il professor Lameira, riconoscevano vari tipi di bacio: “L'osculum (un bacio sulla guancia che simboleggiava affetto sociale o familiare senza implicazioni romantiche, usato anche come segno di cortesia); il basium (un bacio sulle labbra che simboleggiava una relazione più stretta tra familiari stretti o amanti ma senza significato sessuale); e il savium (un bacio sulle labbra che simboleggiava desiderio erotico o sessuale tra partner romantici)”.

Alla luce di tutte queste implicazioni culturali del bacio, è difficile far emergere le radici biologiche ed evolutive del gesto, ma il grooming con il tocco delle labbra e la leggera suzione di peli e pelle sembra davvero essere il più coerente, anche alla luce della funzione sociale della toelettatura. I dettagli della ricerca “The evolutionary origin of human kissing” sono stati pubblicati su Evolutionary Anthropology.

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