Perché cala il desiderio sessuale negli uomini: uno studio svela un effetto inaspettato nei single
Il desiderio sessuale è un argomento così complesso che spiegarlo solo attraverso i fattori biologici sarebbe piuttosto riduttivo. Tuttavia, allo stesso tempo non si può negare il ruolo chiave svolto dagli ormoni sessuali. Ad esempio, secondo una delle convinzioni più diffuse i livelli di testosterone possano fare la differenza sulla libido maschile. Tanto che esistono anche terapie integrative di testosterone per aiutare gli uomini che si si trovano ad affrontare una fase di calo del desiderio.
Non è nemmeno troppo difficile capire le ragioni di questa associazione: il testosterone è il principale ormone maschile, svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo degli organi sessuali, dei caratteri sessuali secondari e per la produzione degli spermatozoi. Ora però un nuovo studio ha messo in dubbio questa certezza: no, potrebbe non essere vero che gli uomini che hanno più testosterone hanno anche più desiderio sessuale.
Lo studio sui livelli di testosterone
Un gruppo di ricercatori universitari degli Stati Unite ha raccolto un gruppo di 41 uomini tra i 18 e i 26 anni e per 31 giorni ha misurato i loro livelli di testosterone e di cortisolo attraverso dei test salivari. Un terzo dei partecipanti era impegnato in una relazione, mentre due terzi erano single. Parallelamente hanno chiesto ai partecipanti di rispondere a un sondaggio online quotidiano sul loro desiderio sessuale. Dovevano rispondere a domande come : "Quanto desiderio sessuale hai provato?", "Quante fantasie sessuali hai avuto?" o "Quanto ti sei impegnato nel corteggiare un possibile partner?". Il loro obiettivo era capire in che modo il testosterone influisse sulla loro vita e sul loro desiderio sessuali: "Nonostante una convinzione comune che il testosterone regoli le fluttuazioni del desiderio sessuale umano – scrivono nello studio – non ci sono poche prove dirette che colleghino i cambiamenti personali nella produzione naturale di testosterone ai cambiamenti personali nel desiderio sessuale".
A differenza di quanto sarebbe stato logico aspettarsi in base alle convinzioni comuni, le differenze nei livelli di testosterone non sono state associate ad eventuali differenze nella libido. Detto in altri termini, chi aveva più testosterone non mostrava necessariamente un desiderio sessuale maggiore e allo stesso modo, anche considerando l'andamento dell'ormone nel singolo participante, nel giorno in cui il suo testosterone era più elevato la sua libido non era maggiore rispetto ai gironi in cui i livelli dell'ormone erano inferiori.
Come questo ormone può influenzare la vita sessuale
Invece, i ricercatori hanno notato qualcosa di nuovo, che sebbene necessiti di essere confermato da altri studi sembra sembra rivelare nuove informazioni sul ruolo del testosterone: soprattutto nel gruppo dei single, quando il testosterone era presente in maggiori concentrazioni gli uomini si impegnavano di più nel corteggiare e conquistare potenziali partner.
"Anche se il testosterone non sembra guidare in modo positivo la variazione del desiderio sessuale, può invece motivare lo sforzo di accoppiamento attraverso altri mezzi, come promuovere lo sforzo di corteggiamento", hanno spiegato i ricercatori.
In qualche modo, quindi, il testosterone potrebbe esercitare una sua influenza sulla vita sessuale, ma non quella che l'opinione comune da tempo attribuisce a questo ormone. Tuttavia, lo studio in questione propone solo un'ipotesi e non un dato certo. In ogni caso, in attese di nuove conferme da parte della scienza, chiunque si renda conto di vivere una riduzione del proprio desiderio sessuale può parlarne con uno specialista, senza farsi bloccare da immotivati stereotipi che descrivono l'uomo come perennemente attratto dal sesso. Le cause possono essere molte, non solo fisiche, ma anche psicologiche.