Perché alcune persone sentono le voci, visto per la prima volta cosa succede nel cervello umano
Sta ricevendo particolare attenzione la scoperta fatta da Xing Tian, un giovane professore della New York Univerisity di Shangai che, misurando le onde cerebrali di persone che “sentono le voci”, ha visto cosa succede nel cervello di coloro che sperimentano questo tipo di allucinazione uditiva. Sentire le voci è un fenomeno spesso associato a disturbi psicotici, come la schizofrenia, ma che può manifestarsi anche in assenza malattie mentali, ad esempio durante i periodi di forte stress, nei quali rappresentano un esperienza sensoriale relativamente comune.
Ciò che non era però noto è che sentire le voci senza alcuno stimolo uditivo esterno può essere il risultato di anomalie in due specifici processi cerebrali, per cui il cervello non riesce a sopprimere il suono della nostra voce ma fa in modo che senta questi suoni più intensamente di quanto dovrebbe. Questa, in sintesi, la conclusione del nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos Biology dal professor Xing Tian e colleghi, che ha individuato queste anomalie misurando le onde cerebrali di persone con e senza allucinazioni visive.
Cosa significa sentire le voci (allucinazione uditiva)
Sentire le voci è una forma di allucinazione uditiva che consiste nella percezione di una o più voci in assenza di stimoli uditivi esterni: questo tipo di fenomeno, che non dipende da problemi dell’orecchio o del sistema uditivo, è spesso associato a disturbi psicotici, come la schizofrenia, di cui è uno dei principali sintomi, ma anche al disturbo bipolare e talvolta anche a disturbi dell’umore, inclusa la depressione maggiore, ma può manifestarsi anche in assenza di una patologia psichiatrica, ad esempio durante periodi di forte stress e di privazione di sonno.
Anche un elevato consumo di caffeina (più di 4-5 tazzine di caffè in un giorno) è stato associato a un aumento della probabilità di sperimentare allucinazione uditive.
Questo tipo di allucinazioni uditive, ben diverso dal percepire suoni o rumori oppure dal sentire la musica senza alcuna una sorgente esterna (sindrome dell’orecchio musicale), può manifestarsi come una singola voce che esprime opinioni, oppure come una o più voci che dialogano tra loro, ma anche come una voce che parla delle proprie azioni, comportando una mancata distinzione tra le voci reali e quelle create dalla mente.
Perché alcune persone sentono le voci
Le cause delle allucinazioni uditive verbali non sono state completamente chiarite, sebbene alcuni studi abbiano fornito prove di un aumento dell’attività di alcune regioni cerebrali e della presenza di anomalie funzionali che possono essere correlate a un’errata modulazione neuronale. A supporto di quest’ultima ipotesi, anche il nuovo studio del professor Xing Tian mostra distinte compromissioni nella cosiddetta “trasformazione motoria-sensoriale”, l’interfaccia neurale tra azione e percezione.
Per arrivare a identificare queste compromissioni, il professor professor Xing Tian e colleghi hanno valutato le onde cerebrali di venti pazienti con schizofrenia e allucinazioni uditive e di altri venti pazienti con schizofrenia ma che non avevano mai sperimentato questo tipo di allucinazioni. Dal confronto dei diversi elettroencefalogrammi (EEG) è emerso che le allucinazioni uditive sono probabilmente il risultato di anomalie in due processi cerebrali: una scarica corollaria “danneggiata” che non riesce a sopprimere i suoni autogenerati e una copia efferente “rumorosa” che fa sì che il cervello senta questi suoni più intensamente di quanto dovrebbe.
In altre parole, quando una persona si appresta a parlare, il cervello invia un segnale noto come scarica corollaria che sopprime il suono della propria voce. Tuttavia, il nuovo studio ha dimostrato che quando i pazienti con allucinazioni uditive si preparavano a pronunciare una sillaba, il loro cervello non solo non riusciva a sopprimere questi suoni interni, ma aveva una risposta di “copia efferente” potenziata ai suoni interni diversi dalla sillaba pianificata.
Secondo il professor Xing Tian e colleghi, le alterazioni di questi due processi contribuiscono probabilmente alle allucinazioni uditive. “Le persone che soffrono di allucinazioni uditive possono ‘sentire’ suoni senza stimoli esterni – hanno affermato gli autori del nuovo studio – . I nostri risultati suggeriscono che le connessioni funzionali compromesse tra i sistemi motorio e uditivo nel cervello mediano la perdita della capacità di distinguere la fantasia dalla realtà”.