Perché a Baku c’è un capodoglio spiaggiato sul lungomare, il lugubre spettacolo a margine della COP29

Un capodoglio, lungo di 16 metri, giace senza vita sul lungomare di Baku, in Azerbaijan, dove in migliaia sono in fila per vedere “la balena morta” che incombe sul 29° vertice delle Nazioni Unite sul clima (COP29). Il cetaceo non è reale, ma è un’installazione del Captain Boomer Collective, il collettivo con sede in Belgio, che sta cercando di aumentare la consapevolezza sulle conseguenze della crisi climatica e l’urgente necessità di proteggere mari e oceani.
A cura di Valeria Aiello
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Il capodoglio spiaggiato sul lungomare di Baku, in Azerbaijan, è un'installazione del Captain Boomer Collective, il collettivo belga che ha deciso di portare l'opera nella capitale azera in occasione della Cop29 / Credit: X/@EnvironmentDave
Il capodoglio spiaggiato sul lungomare di Baku, in Azerbaijan, è un'installazione del Captain Boomer Collective, il collettivo belga che ha deciso di portare l'opera nella capitale azera in occasione della Cop29 / Credit: X/@EnvironmentDave

Un capodoglio, lungo 16 metri, è spiaggiato da lunedì sul lungomare di Baku, in Azerbaijan, dove in migliaia sono in fila per vedere la “balena morta” – come chiamato sui social il mammifero marino che incombe sulla COP29, la 29esima Conferenza della Parti sul clima, in programma nella capitale azera dall’11 al 22 novembre 2024. Il lugubre cetaceo, che giace senza vita sulla riva del Mar Caspio, non è però reale, ma è un’installazione del Captain Boomer Collective, il collettivo con sede ad Anversa, in Belgio, che ha deciso di trasportare l’enorme statua del capodoglio spiaggiato a Baku per cercare di aumentare la consapevolezza sulle conseguenze della crisi climatica e l’urgente necessità di proteggere mari e oceani.

La riproduzione del cetaceo è talmente fedele, con sangue finto, ferite visibili e nauseabondo odore – proveniente da secchi di pesce in putrefazione nascosti vicino all’installazione – che lo spettacolo tra finzione e realtà rafforza la sensazione di turbamento. L’illusione è resa ancora più forte da alcuni membri del collettivo che interpretano il ruolo di scienziati attorno al capodoglio, effettuando misurazioni, fotografie e tutte quelle operazioni normalmente volte a stabilire cosa sia successo a un mammifero marino arenato su una spiaggia.

Il capodoglio sul lungomare di Baku per la Conferenza sul clima COP29

A Baku, dove è cominciata la conferenza sul clima COP29, c’è un capodoglio spiaggiato sul lungomare. Come detto, il cetaceo senza vita non è reale, ma è un’installazione del Captain Boomer Collective, il collettivo belga che ha voluto esporre l’opera – realizzata una decina di anni fa – proprio in occasione del vertice sul clima COP29, dove i leader globali discutono ancora una volta su come affrontare la crescente crisi climatica.

La conservazione di squali, balene, capodogli e tutte le altre specie marine a rischio è una priorità, ricorda il collettivo che, dal Belgio, ha attraversato l’Europa, la Turchia e la Georgia con il grosso cetaceo caricato su un camion, prima di arrivare finalmente a Baku, due settimane dopo. L’installazione è stata autorizzata dalle autorità azere, con il sostegno di un attivistà locale, Adnan Hussein, che ha avviato l’iniziativa di Protezione internazionale delle specie marine (FINS). Il programma è di lasciare il capodoglio spiaggiato in esposizione sul lungomare di Baku per tutta la durata della conferenza sul clima.

In precedenza, il cetaceo era stato già mostrato in diverse altre città, come Londra, Parigi, Varsavia e anche a Valencia, dove era stato fatto arenare sulla spiaggia di Las Arenas. Sempre in Spagna, più di recente era apparso anche a Madrid, e aveva già raggiunto anche Adelaide, in Australia.

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