Pensavamo fosse un asteroide… e invece erano due: l’inattesa scoperta della NASA
Il primo sorvolo ravvicinato della sonda Lucy, la navicella spaziale della NASA diretta verso gli asteroidi troiani della fascia principale, ha regalato una sorpresa. L’asteroide Dinkinesh, il primo degli obiettivi della missione scientifica lanciata nell’ottobre 2021, non è una singola roccia spaziale ma fa parte di un sistema binario, simile a quello formato dagli asteroidi Dimorphos e Didymos coinvolti nella missione DART. Lo ha annunciato la NASA con un comunicato, mostrando le prime immagini della coppia binaria.
La sonda Lucy trova due asteroidi invece di uno
La missione di Lucy è quella esplorare una popolazione diversificata di piccole rocce spaziali conosciuta come gli asteroidi troiani di Giove. Queste rocce spaziali si ritiene abbiano subìto meno collisioni di altri asteroidi della fascia principale, per cui potrebbero preservare preziose informazioni circa la formazione del nostro Sistema solare: sono infatti “intrappolati” su orbite stabili associate, ma non vicine, al pianeta Giove e risiedono in due “sciami” controllati, che seguono il pianeta gassoso nella sua orbita attorno al Sole.
Dinkinesh non era considerato un obiettivo primario della missione di Lucy, dal momento che si tratta di un asteroide particolarmente piccolo ma, data la vicinanza di Lucy, il team della NASA ha testato alcune manovre per effettuare un primo sorvolo di prova e verificare le capacità di tracciamento della navicella in vista dello studio dei suoi principali obiettivi scientifici.
“Sapevamo che Dinkinesh sarebbe stato il più piccolo asteroide della fascia principale mai visto da vicino – ha affermato Keith Noll, scienziato del progetto Lucy del Goddard Space Flight Center della NASA – . Il fatto che siano due lo rende ancora più emozionante”.
L’asteroide Dinkinesh fa quindi parte di un sistema binario costituito da un corpo principale, che si stima abbia una larghezza massima di circa 790 metri, e uno più piccolo di circa 220 metri di diametro. La coppia ricorda gli asteroidi binari Didymos e Dimorphos ma, ha precisato la NASA, presenta alcune interessanti differenze che verranno ora esaminate.
I dati raccolti da Lucy stanno ancora arrivando sulla Terra e i ricercatori ritengono che servirà almeno una settimana per completare il downlink delle informazioni. Il team utilizzerà questi dati per descrivere ulteriormente la coppia binaria ma anche per valutare il comportamento della navicella e prepararsi al prossimo sorvolo, quello dell’asteroide della fascia principale Donaldjohanson, previsto nel 2025.
La scoperta di un secondo asteroide nel sistema di Dinkinesh porta a quota undici gli oggetti che verranno esplorati da Lucy, salvo altre sorprese. “Le immagini di questo primo sorvolo sono una serie fantastica – ha aggiunto Tom Kennedy, ingegnere di guida e navigazione presso Lockheed Martin a Littleton, in Colorado – . Mostrano che il suo sistema di tracciamento ha funzionato come previsto, anche quando l’universo ci ha presentato un obiettivo più difficile di quanto ci aspettassimo. Una cosa è simulare, testare e fare pratica. Tutt’altra cosa è vederlo accadere davvero”.