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Otto semplici mosse possono salvare la vita di oltre un milione di neonati l’anno

Le indica un nuovo studio pubblicato su The Lancet e includono l’uso di alcuni integratori e la somministrazione di progesterone.
A cura di Valeria Aiello
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Otto semplici mosse possono salvare la vita di oltre un milione di neonati l’anno, aiutando in particolare le donne in gravidanza a evitare circa 566.000 nati morti e 5,2 milioni di nascite premature o sottopeso.

Lo afferma un team internazionale di esperti che ha coinvolto anche gli studiosi della London School for Hygiene and Tropical Medicine in una nuova serie di quattro articoli, pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet, attraverso cui gli studiosi identificano otto misure prenatali e intraparto di comprovata efficacia e a basso costo, chiedendo una loro più estesa implementazione a livello globale.

Le otto mosse che possono salvare milioni di neonati l’anno

Gli otto comprovati interventi preventivi, che possono ridurre il numero nascite pretermine o sottopeso, ovvero ridurre il numero di nati morti e di “piccoli neonati vulnerabili” (small vulnerable newborns, SVN) come definiti da ricercatori, sono:

  • l’uso di integratori multipli di micronutrienti
  • l’integrazione bilanciata di proteine,
  • aspirina a basso dosaggi
  • progesterone fornito per via vaginale
  • educazione alla cessazione del fumo
  • prevenzione dalla malaria
  • trattamento della batteriuria asintomatica
  • trattamento della sifilide

Secondo le stime degli studiosi, la piena implementazione di queste misure a livello globale e, nello specifico, in 81 Paesi a basso e medio, dove i ricercatori stimano che nasca la maggior parte di questi bambini, specialmente nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale, potrebbe prevenire circa 5,202 milioni di piccoli neonati vulnerabili e 566.000 di nati morti l’anno.

Questi otto interventi, unitamente ad altre due misure che possono ridurre le complicanze delle nascite pretermine (corticosteroidi prenatali e clampaggio ritardato del cordone ombelicale) potrebbero evitare 476.000 di morti neonatali l’anno. “Se ulteriori ricerche confermeranno l’effetto preventivo di tre ulteriori interventi (integrazione di acidi grassi omega-3, calcio e zinco) sulle nascite di piccoli neonati vulnerabili, circa 8,369 milioni di nascite e 652.000 morti neonatali potrebbero essere evitate ogni anno” spiegano i ricercatori.

Se pienamente implementati, gli otto interventi comprovati e i due intraparto costerebbero circa 1,1 miliardi di dollari nel 2030, mentre gli altri interventi potenziali altri 3 miliardi di dollari, calcolano gli studiosi. “L’attuazione delle raccomandazioni sull’assistenza prenatale è urgente e dovrebbe includere tutti gli interventi comprovati sui piccoli neonati vulnerabili – evidenziano gli esperti – . Il raggiungimento di un’elevata copertura efficace con questi interventi sarà necessario per raggiungere gli obiettivi globale per la riduzione delle nascite sottopeso e della mortalità neonatale, nonché benefici a lungo termine sulla crescita e sul capitale umano”.

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