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Cambiamenti climatici

“Oltre 47.000 morti in Europa per il caldo nel 2023, l’Italia tra i Paesi più colpiti”: i dati dello studio

L’Istituto di Salute Globale di Barcellona (ISGlobal) ha diffuso un report sul tasso di mortalità dovuto alle alte temperature in 35 paesi europei: l’Italia, dove sono state segnalate 12.743 morti, è stato il Paese con il maggior numero di decessi in termini assoluti dell’intero continente. Anche in rapporto alla popolazione, resta tra i Paesi più colpiti.
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Nel 2023 sono morte 47.690 persone in Europa a causa del caldo record. È quanto emerge da uno studio dell'Istituto di Salute Globale di Barcellona (ISGlobal): stando ai dati raccolti in 823 regioni di 35 paesi europei il 2023 è stato il secondo anno con il maggior numero di morti per le alte temperature nell'ultimo decennio. Secondo solo dopo il 2022, quando il caldo causò più di 60.000 vittime.

Secondo questo report, pubblicato sulla rivista Nature Medicine, il Paese con il maggior numero di morti in termini assoluti è l'Italia (12.743). Se però il numero di decessi viene rapportato alla popolazione, il tasso di mortalità maggiore è stato registrato in Grecia (393 morti per milione), Bulgaria (229 morti per milione) e Italia (209 morti per milione).

L'anno più caldo a livello mondiale

Secondo il report, il 2023 è stato l'anno più caldo di sempre a livello mondiale e il secondo in Europa. Per ottenere una stima del numero di persone morte a causa delle elevate temperature, i ricercatori dell'Istituto di Salute Globale di Barcellona (ISGlobal) hanno utilizzato i registri di temperatura e mortalità di 823 regioni di 35 paesi europei durante il periodo 2015-2019.

Dei 47.690 decessi segnalati nel 2023 – numero che secondo glia autori dello studio potrebbe essere perfino sottostimato – la maggior parte, ovvero 47.312, si sarebbero verificati nei mesi più caldi dell'anno, ovvero tra il 29 maggio e il primo ottobre. I tassi di mortalità più elevati sono stati registrati in Europa meridionale: a Grecia, Bulgaria e Italia, seguono Spagna, Cipro e Portogallo.

Come gli europei si stanno adottando all'aumento delle temperature

Oltre a verificare l'impatto dell'aumento costante di temperatura sul tasso di moralità nelle regioni europee, i ricercatori dell'istituto spagnolo hanno voluto verificare un valore fondamentale, ovvero la vulnerabilità degli europei al caldo. Questo valore indica in sostanza l'adattamento delle persone all'aumento delle temperature: dalle loro stime è emerso che negli ultimi anni c'è stata una significativa e progressiva diminuzione della vulnerabilità al caldo delle persone.

Nello specifico, i ricercatori hanno calcolato che nel periodo tra il 2000 e il 2004 ci fossero state le stesse temperature del 2023, ci sarebbero stati oltre 85.000 morti dovuti al caldo, ovvero un tasso di vulnerabilità al caldo superiore dell'80% a quello registrato tra il 2015-2019. Tra gli over 80 anni, è verosimile che il numero di decessi sarebbe stato oltre il doppio di quello attuale, passando da 1.102 a più di 2.200 morti legate al calore.

Quali sono le fasce di popolazione più colpite

Le persone anziane, insieme alle donne, restano infatti le fasce della popolazione più vulnerabili al caldo: nel 2023 il tasso di mortalità per il caldo nella popolazione femminile è stato superiore del 55% rispetto a quello registrato nella popolazione maschile.

Ma, come viene spesso ribadito, sono soprattutto gli anziani i più colpiti dalle alte temperature: tra gli over 80 il tasso di mortalità è stato del 768% superiore al tasso segnalato nelle persone tra i 65 e i 79 anni.

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