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Ogni anno si suicidano nel mondo 700.000 persone, in Italia 4 su 5 sono uomini. Dati in calo nell’UE

In 15 Paesi europei, Italia compresa, è stato registrato un significativo calo dei suicidi tra il 2011 e il 2019. Nel mondo ogni anno si tolgono la vita 700mila persone.
A cura di Andrea Centini
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Tra il 2011 e il 2019 in 15 Paesi europei si è verificata una netta diminuzione del numero di suicidi. Fra i Paesi con i dati migliori figurano anche l'Italia e la Germania, mentre in Francia, Spagna, Regno Unito, Portogallo e nazioni scandinave non sono stati registrati cambiamenti statisticamente significativi nell'arco temporale analizzato. Secondo gli autori del nuovo studio, a determinare la riduzione del tasso di suicidi vi sarebbe l'introduzione di misure sociali e sanitarie ad hoc concordate con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), atte a prevenire e gestire i comportamenti suicidari.

A dimostrare che in alcuni Paesi europei i sucidi sono in netta riduzione è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati spagnoli dell'Università di Barcellona. I ricercatori coordinati dalla professoressa Anna Jimenez sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto un'indagine statistica sui database pubblici relativi ai tassi dei suicidi in 38 Paesi Europei. Secondo i dati Eurostat, nei Paesi dell'Unione Europea circa l'1,1 percento di tutti i decessi in un anno è dovuto al suicidio, pari a circa 56mila vittime. Il dato complessivo è in calo dall'inizio del nuovo millennio, ciò nonostante la professoressa Jimenez e i colleghi hanno osservato evidenti discrepanze tra i singoli Paesi.

Dall'analisi statistica dei dati, infatti, è emerso che dei 38 Paesi analizzati soltanto 15 hanno evidenziato una riduzione rilevante nei tassi di suicidio. Il Paese che ha ottenuto i risultati migliori è stato la Lituania, che in passato aveva il tasso peggiore in assoluto. Il poco invidiabile podio, secondo la nuova indagine, spetta ora alla Turchia, che ha avuto un anomalo incremento dei decessi per suicidio, le cui ragioni non sono chiare. Complessivamente, comunque, nei 38 Paesi europei coinvolti si è determinato un abbassamento del tasso dei decessi, passato da 20 morti per suicidio ogni 100.000 abitanti nel 2016 a 16 ogni 100.000 nel 2019, che si traduce in un netto calo generale del 20 percento. In Europa le cose vanno sensibilmente meglio che negli Stati Uniti, dove tra il 2000 e il 2018 il numero di suicidi è aumentato in modo impressionante, ovvero del 36 percento.

Per quanto concerne l'Italia, come riportato dall'Istituto Superiore di Sanità ogni anno si registrano in media circa 4.000 suicidi, 4 su 5 dei quali (78,8 percento) è compiuto da uomini. La maggior parte dei casi si registra nelle Regioni settentrionali, in particolar modo nel Nord Est. Nel 1996 i suicidi furono 4.700, mentre nel 2016 sono stati 3.800 circa (10 persone al giorno). La statistica riflette la riduzione evidenziata nel nuovo studio europeo. “Questo lavoro conferma che i tassi di suicidio hanno continuato a diminuire – o peggio si sono mantenuti stabili – in tutta Europa nel periodo 2011-2019. I disturbi psichiatrici sono correlati a una percentuale schiacciante di questi casi. Negli ultimi anni, in diversi paesi europei sono stati implementati diversi interventi specifici e piani d'azione per la prevenzione del suicidio, e riteniamo che questi possano aver avuto un impatto sulle tendenze del suicidio”, ha dichiarato la professoressa Jimenez in un comunicato stampa.

Secondo gli esperti, tra le misure introdotte che hanno favorito la riduzione dei suicidi vi sono le limitazioni all'accesso di determinati prodotti che possono favorire i suicidi, come armi da fuoco, specifici farmaci e pesticidi; le campagne di sensibilizzazione; l'identificazione e la gestione adeguata di chi presenta comportamenti suicidari; la trattazione dell'argomento da parte dei media; un maggior supporto per gli adolescenti e altro ancora. Gli esperti ritengono che la pandemia di COVID-19, che ha letteralmente eroso la salute mentale di milioni di cittadini, potrebbe aver avuto un impatto negativo sulle statistiche positive registrate negli ultimi anni, così come la guerra in Ucraina. Nel mondo, secondo l'OMS, ogni anno si suicidano circa 700mila persone, un problema che colpisce sia Paesi ricchi che poveri. Nel 2019 il suicidio è stata la quarta causa di morte a livello globale per la fascia di età 15-29 anni. I dettagli della ricerca sono stati presentati durante al Congresso Europeo di Psichiatria che si tiene dal 25 al 28 marzo a Parigi.

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