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“Ogni anno 1000 morti per autoerotismo”: rischi e cause spiegati dall’andrologo Macchione a Fanpage.it

Spesso si leggono sui giornali casi di persone che muoiono per giochi erotici finiti male, sia giovani che anziane. Per conoscere meglio quanto sono diffusi questi incidenti, quali sono le cause dei decessi e i rischi, Fanpage.it ha contattato l’urologo e andrologo Nicola Macchione.
Intervista a Dott. Nicola Macchione
Medico specialista in urologia e andrologia presso gli Ospedali Santi Paolo e Carlo di Milano
A cura di Andrea Centini
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Periodicamente balzano agli onori della cronaca nazionale e internazionale casi di persone che perdono la vita durante un gioco erotico. L'ultimo (presunto) incidente legato all'autoerotismo segnalato in Italia è quello occorso a una donna di 68 anni trovata morta in un appartamento di Ferrara a luglio del 2024, sebbene al momento non ci sono conferme. Il caso più famoso noto al grande pubblico è invece quello del celebre attore di Kill Bill David Carradine, trovato morto nella suite di un hotel di Bangkok a seguito di asfissia autoerotica, come emerso dalle indagini della polizia locale. Per capire quante persone ogni anno restano vittime dell'autoerotismo, quali sono i fattori di rischio e le cause principali di morte, Fanpage.it ha intervistato il dottor Nicola Macchione, medico specialista in urologia e andrologia presso gli Ospedali Santi Paolo e Carlo di Milano. Ecco cosa ci ha raccontato.

Dottor Macchione, quante persone ogni anno perdono la vita per l'autoerotismo?

Dagli studi emerge che sono tra le 500 e le 1.000 persone all'anno in tutto il mondo. Potrebbero sembrare pochi casi, ma in realtà è un numero abbastanza alto di decessi, visto il tipo di morte.

Muoiono più uomini o donne?

I dati dicono che di autoerotismo muoiono prevalentemente i maschi caucasici. Le età coinvolte sono comprese tra i gli 11-12 anni e i 77 anni. Nella maggior parte dei casi i decessi si verificano in ambienti indoor (locali chiusi, abitazioni NDR). C'è uno studio molto interessante nel quale viene indicato che tra il 1954 e il 2004 sono stati segnalati 400 casi di morti per autoerotismo in letteratura scientifica, e si stima che tale dato sia solo la punta di un iceberg, in realtà. Infatti non tutte le morti per autoerotismo vengono poi riportate come tali.

Qual è la causa principale di decesso?

Nella maggior parte dei casi le cause principali di morte per autoerotismo sono asfissia e/o impiccagione. Riportati anche casi di “legature” estreme, che hanno poi condotto le persone coinvolte al decesso. Molto spesso capita che le persone si cimentino in pratiche autoerotiche estreme senza avere la consapevolezza, la conoscenza e la preparazione per farle. Molte di queste spesso sono solo “pratiche autoerotiche” in teoria anche praticabili con piacere, ma che se non eseguite adeguatamente e con la dovuta preparazione possono condurre all’exitus. Molte persone spesso mancano di conoscenza e consapevolezza, ma presi da curiosità ed una superficiale preparazione si lanciano in destrezze che in realtà non sanno poi gestire. Non vanno poi dimenticate le morti da autoerotismo che vedono coinvolte anche l’uso di sostanze chimiche illegali. Il consumo di queste ultime (che spesso hanno nomi affascinanti e di cui si conosce a malapena il reale principio attivo e/o gli eccipienti) può avere un effetto tutt’altro che piacevole e di relax durante l’autoerotismo e l’attività sessuale in generale.

Quindi i giochi estremi sono più influenti dei malori?

Sì, sono più gli effetti dei giochi estremi a causare la morte per autoerotismo. Tra questi la letteratura ricorda casi di folgorazione, uso di sacchetti asfissianti, corde e cappi e/o inserimento di corpi estranei nell'organismo. Sono stati riportati anche casi in cui donne sono state ritrovate morte per un'embolia gassosa fatale durante pratiche di autoerotismo.

Ci spieghi

È legata al fatto che durante le pratiche autoerotiche molto spesso importanti quantitativi di aria vengono assorbiti dal circolo venoso e questo può condurre a un'embolia gassosa. In pratica, durante l’autoerotismo penetrativo, può capitare che importanti quantitativi di aria vengano “insufflati” in vagina e questi possano in qualche modo essere in parte espulsi, ma in parte anche “assorbiti” dal circolo venoso, creando i presupposti per una embolia gassosa, che può essere fatale.

Quali sono le situazioni potenzialmente pericolose?

Molto spesso incidenti sono provocati da sex toys fatti in casa. La vergogna, il senso di pudore e la mancata educazione all'utilizzo di dispositivi del piacere ti portano a utilizzare oggetti poco sicuri, o perfino “alternativi” o “homemade” (fatti in casa NDR), i quali, per ovvi motivi, non rispettano nessun criterio di sicurezza. Infatti, la probabilità di avere problemi aumenta, come ad esempio il fatto che durante l’utilizzo possano rimanere incastrati. Mi viene da pensare a tutti gli incidenti che si contano in un anno di oggetti ritenuti all'interno dell'ampolla rettale, che molto spesso prevedono interventi chirurgici seri per l'asportazione. In caso di ritardo possono portare anche alla morte del paziente. Ci sono casi in cui persone inseriscono grandi oggetti di vetro che possono rompersi e perforare l'intestino, con tutta una serie di complicanze.

L'autoerotismo è piacevole se fatto in modo consapevole, informato e previa educazione al rispetto per il proprio corpo, ma può essere anche tanto pericoloso se fatto nel modo sbagliato e se non si conoscono i rischi di determinate pratiche. Se fatte con improvvisazione, infatti, possono portare a problemi importanti, morte compresa. Il segreto rimane l'educazione al proprio corpo, alla sessualità, all'intimità e all'affettività. Se la promuoviamo, questi casi tenderanno a diminuire sempre di più nel tempo.

Per quanto concerne i malori, ci sono delle controindicazioni per l'autoerotismo? Ad esempio patologie cardiovascolari

L'autoerotismo non induce a malori. Poi è ovvio che se di base si prendono farmaci per altre condizioni patologiche, soprattutto cardiopolmonari, e a queste di aggiunge l’uso di sostanze stupefacenti, a quel punto che qualcosa possa andare storto ce lo si può anche aspettare.

Quindi non c'è una condizione fisica per cui il medico potrebbe dirti “guarda, forse è meglio che fai attenzione”

No, non esiste. Non ci sono controindicazioni assolute all’autoerotismo.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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