Oggi un asteroide “sfiorerà” la Terra, è grande come un campo da calcio: a che ora e come vederlo
La sera di oggi, martedì 26 novembre 2024, un asteroide compirà un passaggio ravvicinato alla Terra. La distanza minima sarà raggiunta esattamente alle 18:00 del Tempo Coordinato Universale (UTC), le 19:00 ora italiana. Protagonista del “saluto” al nostro pianeta l'asteroide 2006 WB, che attualmente sta viaggiando nel cuore della costellazione della Balena a una velocità di oltre 15.000 chilometri orari. Fortunatamente non vi è alcun rischio di impatto con la superficie terrestre, dato che 2006 WB si avvicinerà a una distanza di circa 890.000 chilometri, poco più del doppio di quella che ci separa mediamente dalla Luna (384.000 chilometri).
Quali danni avrebbe provocato l'asteroide 2006 WB in caso di impatto
È un bene che transiti relativamente lontano (in realtà è un'inezia dal punto di vista astronomico) perché in caso di collisione il sasso spaziale avrebbe provocato danni catastrofici a livello locale. Secondo i dati del Near-Earth Object Coordination Centre (NEOCC) dell'Agenzia Spaziale Europea, che fra l'altro ha sede a Frascati (provincia di Roma) presso l'ESA ESRIN, l'asteroide 2006 WB ha un diametro compreso tra i 60 e i 140 metri. Per il Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) della NASA le dimensioni sono invece comprese tra i 73 e i 160 metri. È una differenza piccola ma sostanziale, perché tutti gli oggetti con diametro superiore ai 150 metri e che si avvicinano all'orbita terrestre a meno di 7,5 milioni di chilometri sono classificati come “Oggetti Potenzialmente Pericolosi” dall'agenzia aerospaziale statunitense. Al di là delle definizioni, un diametro stimato di circa 100 metri (in media) rappresenta un serio pericolo in caso di impatto contro la Terra.
Si calcola che un oggetto di queste dimensioni, paragonabili a quelle di un campo da calcio o all'altezza della Statua della Libertà, sarebbe in grado di cancellare istantaneamente una grande metropoli come New York, uccidendo milioni di persone in una frazione di secondo. Non siamo chiaramente innanzi a un cosiddetto “killer di pianeti”, cioè un mostro di almeno 10 chilometri come l'asteroide chicxulub che 66 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo, determinò l'estinzione dei dinosauri non aviani e del 75 percento circa delle specie viventi. Ma l'impatto avrebbe comunque conseguenze apocalittiche. Anche per questo è fondamentale monitorare costantemente questi corpi celesti e scoprirne continuamente di nuovi, attraverso sistemi di sorveglianza come l'ATLAS e il Catalina.
2006 WB era stato scoperto circa 18 anni fa e gli scienziati sapevano esattamente che oggi avrebbe compiuto questo passaggio ravvicinato, senza rappresentare alcun pericolo per la Terra. “Abbiamo individuato questo oggetto l'ultima volta dieci anni fa, e ora lo vediamo di nuovo esattamente dove abbiamo previsto che sarebbe stato. Le osservazioni fatte nel 2006 e nel 2014 ci hanno consentito di prevedere il passaggio di oggi e anche di eliminare qualsiasi possibilità di impatto per i prossimi 100 anni”, ha dichiarato in un comunicato stampa il dottor Francisco Ocaña, ricercatore dell'Ufficio di difesa planetaria presso l'Agenzia Spaziale Europea. Grazie all'analisi dei parametri orbitali, infatti, gli scienziati possono conoscere con ampio anticipo le traiettorie a rischio, dandoci eventualmente il tempo di organizzare missioni di difesa in caso di asteroidi minacciosi. Non si può escludere che impatti fortuiti nello spazio profondo con altri oggetti possano deviare e rendere pericolosi asteroide ritenuti sicuri, come calcolato da uno scienziato per il famigerato Apophis 99942.
Come vedere il passaggio dell'asteroide 2006 WB
Osservare il passaggio ravvicinato alle 19:00 di oggi dell'asteroide 2006 WB non sarà semplice. L'oggetto è così distante che, pur avendo dimensioni ragguardevoli, potrà essere visto solo con telescopi dotati di un diametro di almeno 30 centimetri, quindi strumenti piuttosto grandi e luminosi. Grazie alle fotocamere astronomiche e alle alte esposizioni, tuttavia, potrà essere comunque immortalato anche da strumenti con lenti meno generose. La posizione esatta nel firmamento può essere determinata grazie alla mappa interattiva di TheSkyLive. Il “sasso spaziale” sarà visibile comunque come un piccolo puntino luminoso. Il suo prossimo passaggio ravvicinato è atteso per il 4 novembre 2039, mentre un altro ci sarà l'11 dicembre del 2119; quello di oggi resterà il più ravvicinato del prossimo secolo.