Oggi la Luna e Venere danzano nel cielo: a che ora e come vedere la magnifica congiunzione astrale
Subito dopo il tramonto di oggi, giovedì 5 settembre 2024, potremo ammirare nel cielo la prima, bellissima congiunzione astrale del mese, che avrà come protagonisti la Luna e Venere. Il brillante “Pianeta dell'Amore” sarà visibile alla destra della compagna della Terra. A Roma il calar del Sole è atteso attorno alle 19:40, ma naturalmente l'orario del tramonto varia lungo tutto lo Stivale in base alla posizione geografica, per via dei moti celesti. Come indicato nella rubrica “Il Cielo del Mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI), l'abbraccio tra la falce di Luna crescente e la cosiddetta “Stella del Vespro” o “Stella del Mattino” è lo spettacolo d'apertura dei sei bellissimi valzer celesti che ci attendono da qui alla fine di settembre. Gli altri saranno i seguenti: Luna e Saturno nella notte del 17 e 18; Luna e Pleiadi il 21; Luna, Pleiadi e Giove tra il 22 e il 23; Luna e Giove tra il 23 e il 24; e Luna e Marte tra il 24 e il 25. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il meraviglioso duetto celeste di stasera.
Quando vedere la congiunzione tra Luna e Venere
Come indicato, la congiunzione astrale tra la compagna della Terra e il Pianeta dell'Amore inizierà subito dopo il tramonto di oggi, giovedì 5 settembre 2024. A Roma è atteso attorno alle 19:40; a Milano poco prima delle 20:20; a Napoli alle 19:30; mentre a Brindisi alle 19:15. Per conoscere l'orario esatto della propria città o posizione geografica raccomandiamo l'utilizzo di un planetario virtuale (come quelli di Stellarium o TheSkyLive) con geolocalizzazione. È estremamente importante attendere il tramonto della nostra stella perché la congiunzione astrale si verificherà proprio nel cielo occidentale, dove il Sole va a “riposare” in attesa di risorgere il giorno successivo a Est. Guardare direttamente il disco solare, anche fugacemente, può provocare danni gravi alla vista e persino la cecità, pertanto sottolineiamo l'importanza di attendere il tramonto prima di tentare l'osservazione.
Venere comparirà esattamente alla destra del falcetto di Luna crescente, sottilissimo perché la fase di Luna Nuova o plenilunio è stata raggiunta esattamente alle 03:55 di martedì 3 settembre, come indicato dalla UAI. Riconoscere il Pianeta dell'Amore sarà semplicissimo. Si tratta infatti del terzo oggetto più luminoso della volta celeste dopo il Sole e la Luna, impossibile da confondere con altri “puntini brillanti”. A volte Venere appare come un vero e proprio faretto appeso nel cielo, tanto da poter persino confondere i piloti degli aerei di linea. La sua luce intensa e brillante è legata al fatto che è molto vicino alla Terra, in media 170 milioni di chilometri, inoltre la sua atmosfera riflette con vigore i raggi solari facendolo brillare quasi come fanno le stelle (che brillano perché emettono luce propria attraverso le reazioni nucleari). La densissima e riflettente atmosfera venusiana è così peculiare che intrappola i pochi raggi solari che riescono a passare, determinando l'effetto serra più intenso del Sistema solare. La temperatura sulla superficie può raggiungere i 464 °C.
“I due astri, di fatto i due più brillanti del cielo notturno, si troveranno apparentemente a poco più di 4 gradi l’uno dall’altro. Naturalmente, si tratta di una mera vicinanza prospettica: la Luna disterà circa 406 mila chilometri, contro gli oltre 220 milioni di km del cosiddetto pianeta gemello”, ha commentato l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project.
La Luna e Venere duetteranno fianco a fianco nel cuore della costellazione della Vergine fino alle 20:50 circa (ora di Roma), pertanto ci sarà una breve finestra osservativa per ammirare la congiunzione astrale, prima che scompaiano al di là dell'orizzonte. Essa sarà molto minore in altre parti d'Italia; lo spettacolo astronomico potrebbe persino essere non visibile in alcune.
Dove e come vedere il valzer celeste
Le congiunzioni astrali sono fenomeni perfettamente visibili a occhio nudo, ma spesso si raccomanda di osservarli tramite un binocolo o un telescopio per apprezzare i dettagli dei protagonisti coinvolti. In questo caso, data l'esigua estensione del falcetto di Luna, il metodo migliore probabilmente è attraverso un binocolo. Come indicato, la congiunzione si verificherà a Ovest e molto bassa sull'orizzonte; ciò significa che per poterla apprezzare sarà necessario avere il campo visivo libero da ostacoli naturali e artificiali, come edifici, alberi, montagne etc etc. Una spiaggia remota o un pratone di montagna in genere sono i luoghi migliori in assoluto per ammirare questi spettacoli astronomici.
“Quaranta minuti dopo il tramonto, la coppia si troverà a soli due gradi di altezza sull’orizzonte. È dunque essenziale tentare l’osservazione da un luogo che garantisca una visuale del tutto priva di ostali verso occidente. Conviene iniziare a scandagliare quella regione di cielo già dalle 20, fino a quando si riuscirà – grazie all’oscurità crescente – ad individuare Venere e, accanto a sinistra, l’esigua falce lunare”, ha spiegato il dottor Masi. Venere è conosciuto come “Stella del Vespro” e “Stella del Mattino” perché è visibile solo a ridosso del tramonto o dell'alba, per via della sua vicinanza alla nostra stella.