Oggi la Luna abbraccia le Pleiadi: come vedere la magnifica congiunzione astrale a occhio nudo
La sera di mercoledì 9 novembre, ad appena un giorno dalla spettacolare Luna Piena del Castoro, potremo ammirare nel cielo un altro affascinante fenomeno astronomico: una congiunzione astrale tra la compagna della Terra e l'ammasso stellare aperto delle Pleiadi. Si tratta del terzo valzer celeste del mese, dopo gli incontri tra la Luna e i due pianeti giganti Saturno e Giove, avvenuti rispettivamente il 1 e il 4 novembre. Le Pleiadi, note anche con i nomi di “Chioccetta” e “Sette Sorelle”, sono annoverate tra gli oggetti del profondo cielo più affascinanti in assoluto. Sono inoltre perfettamente visibili a occhio nudo, anche in cieli non propriamente bui, anche se il numero di stelle cala in modo netto nei luoghi con inquinamento luminoso. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi l'abbraccio di stasera.
La congiunzione astrale tra la Luna calante – fresca di plenilunio – e le Pleiadi avrà inizio non appena i raggi solari lasceranno spazio alle "tenebre", con entrambi gli oggetti nel firmamento. Il primo a sorgere sarà proprio M45, il nome tecnico dato alle Pleiadi nel celebre elenco di Charles Messier, noto a qualunque appassionato di astronomia. L'ammasso stellare aperto farà capolino sull'orizzonte nordorientale alle 17:07 (ora di Roma), quando ci sarà ancora troppa luce per essere visibile. Bisognerà attendere l'arrivo dell'oscurità e sperare che l'orizzonte non sia troppo luminoso a causa delle luci artificiali. In questo caso sarà necessario attendere che le Pleiadi salgano sufficientemente in alto sulla volta celeste. In condizioni ideali la congiunzione astrale avrà inizio prima delle 18:00, quando spunterà all'orizzonte orientale anche la Luna (a Roma sorgerà alle 17:26).
Le Pleiadi si troveranno esattamente sopra la Luna all'inizio della serata, per poi spostarsi lentamente verso destra nel corso della notte. Fino a quando non spariranno a Ovest poco prima del tramonto della Luna, con l'arrivo delle prime luci dell'alba. Entrambi gli oggetti saranno incastonati nella costellazione del Toro, di cui M45 fa parte. Durante l'evento si aggiungeranno altri oggetti ad accompagnare il duetto celeste, come la brillante stella Aldebaran – esattamente sotto la Luna – e il pianeta Marte, spostato in basso e a sinistra, ma perfettamente riconoscibile grazie al colore rossiccio. Molto più lontano e a destra sarà invece visibile il gigante del Sistema solare, Giove.
Riconoscere le “Sette Sorelle” a occhio nudo sarà semplicissimo, dato che si tratta di un insieme di stelle raggruppato e dalla forma non confondibile. Come specificato, più il cielo è buio maggiore è il numero di puntini luminosi che si possono osservare in M45 (fino a una dozzina dal pratone su una remota montagna, contro le 4 o 5 da una città). La presenza ravvicinata della Luna quasi piena, molto luminosa, ostacolerà un poco l'osservabilità delle Pleiadi, ma resteranno comunque apprezzabili. Ricordiamo che l'ammasso stellare, sito a 440 anni luce dalla Terra, si presenta in tutto il suo splendore quando viene osservato con grandi telescopi oppure attraverso la fotografia a lunga posa, che è in grado di rilevare le splendide nebulose a riflessione di colore bluastro che avvolgono l'oggetto celeste. Una meraviglia che resta comunque assolutamente godibile anche a occhio nudo.