Oggi è la Giornata degli abbracci 2025, lo studio rivela quali sono i benefici del contatto fisico
Oggi, martedì 21 gennaio, è la Giornata degli abbracci 2025, la ricorrenza annuale che promuove l’importanza del contatto umano e i suoi benefici sulla salute fisica e mentale: istituita nel 1986 in Michigan dal reverendo americano Kevin Zaborney, inizialmente come Giornata nazionale degli abbracci (National Hugging Day) per incoraggiare le persone ad abbracciarsi più spesso, l’evento ha riscosso un tale successo da diffondersi in pochi anni a livello internazionale.
Lo scopo della Giornata degli abbracci è promuovere la connessione umana attraverso un contatto fisico come l’abbraccio, perché abbracciarsi è un atto che aiuta a comprendere le emozioni, rafforza le relazioni e influisce sul benessere fisico e mentale delle persone. Gli abbracci possono ad esempio aiutare a ridurre il dolore, la depressione e l’ansia, ma anche favorire l’aumento di peso nei neonati, producendo un’ampia gamma di effetti positivi anche in base alla persona con cui effettivamente interagiamo.
Le prove scientifiche alla base di questi benefici sono diverse, in gran parte legate al rilascio di specifici ormoni, come l’ossitocina (l’ormone dell’amore) e alla riduzione di altri ormoni, come il cortisolo (l’ormone dello stress). Ecco cosa accade quando ci abbracciamo e come è nata l’idea di promuovere i benefici del contatto fisico.
Cos’è la Giornata degli abbracci, l’evento che incoraggia il contatto umano
La Giornata degli abbracci è una ricorrenza annuale che si celebra il 21 gennaio per promuovere l’importanza del contatto umano e i suoi benefici sulla salute fisica e mentale. Questa giornata è stata celebrata la prima volta nel 1986 a Clio, in Michigan, su idea del reverendo Kevin Zaborney, che scelse la data del 21 gennaio perché capitava dopo le feste di Natale e Capodanno, ma prima di San Valentino, quando si rese conto che “le persone erano di cattivo umore” e che “non esisteva un giorno per festeggiare l’atto importantissimo di abbracciarsi a vicenda”.
Sperando che istituire una National Hugging Day (o Hug Day, come viene spesso abbreviata la Giornata dell’abbraccio) avrebbe potuto cambiare le cose, la data venne inserita nel Chase’s Annual Events, il calendario americano di riferimento per eventi, festività, anniversari e tradizioni celebrative. Zaborney non si aspettava che la Giornata degli abbracci avesse il successo che ha poi avuto, diventando un evento riconosciuto a livello mondiale.
Dagli Stati Uniti, la Giornata degli abbracci si è rapidamente diffusa in Canada, Brasile, Australia fino al Regno Unito e all’Europa, trovando riscontro in Italia, Spagna, Francia, Svezia e Germania, e arrivando ad essere promossa anche in Sud Africa e dal 2023 a Shangai, in Cina. Con tuttavia l’accortezza, prima di abbracciare qualcuno che non si conosce, di “chiedere sempre, quando non si è sicuri della risposta” avverte il reverendo, perché rispettare lo spazio personale degli altri è sempre importante e non tutti sono a proprio agio con il contatto fisico.
Quali sono i benefici degli abbracci
Gli abbracci offrono numerosi benefici sia per la salute fisica che per quella mentale.
Diverse ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato che un contatto fisico come l’abbraccio è un tipo di tocco non solo molto confortante e comunicativo, ma produce un’ampia gamma di effetti positivi, riducendo ad esempio lo stress e l’ansia, e migliorando anche il benessere generale e la salute del cuore.
Questo avviene in gran parte perché gli abbracci stimolano il rilascio di particolari ormoni, come l’ossitocina, che determina una riduzione della pressione sanguigna e modula anche nella modulazione del dolore, e influiscono inoltre sui livelli di cortisolo (l’ormone dello stress). Tra questi diversi benefici, recentemente dettagliati in uno studio pubblicato su Nature Human Behaviour, è stato anche riscontrato l’aumento di peso nei neonati, in particolare quando l’abbraccio è quello della madre.
Ecco alcuni dei principali benefici degli abbracci:
- Riduzione dello stress: gli abbracci aiutano a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, favorendo una sensazione di relax e benessere, soprattutto nelle donne
- Aumento dell’ossitocina: questo ormone, noto anche come ormone dell’amore, viene rilasciato durante gli abbracci, migliorando il senso di connessione emotiva e fiducia
- Miglioramento dell’umore: abbracciarsi può ridurre l’ansia e la depressione in adulti e bambini
- Miglioramento della salute generale: gli abbracci riducono la suscettibilità alle infezioni e i sintomi delle vie respiratorie superiori
- Miglioramento della salute del cuore: abbracciarsi riduce i livelli di pressione sanguigna e la frequenza cardiaca
- Riduzione del dolore e dell’affaticamento: abbracciarsi può aiutare ad alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita
- Nei neonati, gli abbracci, soprattutto quelli materni, favoriscono l’aumento di peso
La "Most Huggable Person" del 2025, la persona più abbracciabile dell'anno
Per la Giornata degli abbracci 2025, come riconoscimento per coloro che promuovono la connessione umana attraverso questo gesto, il sito web del National Hugging Day ha voluto mettere in risalto l’impegno di Olesya Karpenko, una donna di Swannanoa, in North Carolina, che è stata scelta come Most Huggable Person (la persona più abbracciabile) dell’anno. La decisione di nominare Olesya è legata allo “spirito di volontariato” che la donna ha dimostrato in seguito alla devastazione causata dall’uragano tropicale Helene, che ha colpito la Florida nel settembre 2024.
“Olesya – si legge nella menzione – si è offerta nel dare aiuto alle persone distribuendo i pasti e si è impegnata in ‘abbracci premurosi’ e un incoraggiamento nei momenti di bisogno”.