Oggi brilla nel cielo uno splendido trapezio di astri: a che ora vedere la congiunzione con Giove e Luna
![La congiunzione astrale di oggi 6 febbraio. Credit: Stellarium](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/34/2025/02/trapezio2congiunzione-1200x675.jpg)
La sera di oggi, giovedì 6 febbraio 2025, un magnifico trapezio di astri illuminerà il firmamento. A partire dalle 18:30 circa (ora di Roma), un'ora dopo il tramonto, il cielo occidentale sarà impreziosito dall'incontro fra il pianeta Giove, la Luna, la stella Aldebaran e l'ammasso stellare aperto delle Pleiadi. Lo spettacolo astronomico andrà avanti per diverse ore, fino a dopo le 03:00 di venerdì 7. Come indicato nella rubrica “Il cielo del mese” dall'Unione Astrofili Italiani (UAI), quella di oggi è la seconda congiunzione astrale del mese, dopo l'incontro tra Luna, Saturno e Venere all'inizio di febbraio. Il Pianeta dell'Amore e il “Signore degli Anelli” continuano comunque a incontrarsi nel cielo occidentale dopo il tramonto; anche oggi saranno visibili insieme fino alle 20:00 circa. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il meraviglioso valzer celeste di stasera.
A che ora vedere il trapezio di astri nel cielo
La congiunzione astrale del 6 febbraio avrà inizio circa un'ora dopo il tramonto, quando il cielo si farà sufficientemente buio da permettere la comparsa di tutti e quattro gli oggetti protagonisti. A Roma, Milano e Napoli la stella sparirà oltre l'orizzonte occidentale tra le 17:25 e le 17:35, a Cagliari attorno alle 17:50, mentre a Lecce verso le 17:10. È fondamentale conoscere con esattezza l'orario del tramonto della propria posizione geografica perché la congiunzione astrale si verificherà proprio a ovest, pertanto si deve osservare in quella direzione solo dopo che il Sole è sparito. Guardare il disco solare a occhio nudo e senza appositi filtri solari può infatti causare gravissimi danni alla vista e anche la cecità.
Come specificato, a Roma il valzer celeste inizierà attorno alle 18:30, quando comparirà anche l'ammasso stellare delle Pleiadi (M45), l'oggetto più debole – ma comunque perfettamente visibile senza strumenti – del quartetto. Tutti e quattro gli oggetti saranno concentrati nella costellazione del Toro, cui sono legate sia le Pleiadi (o “Sette sorelle”) che la gigante arancione Aldebaran, il quattordicesimo astro più luminoso del firmamento e il più brillante della sua costellazione. Alla destra dei quattro protagonisti ci sarà la costellazione di Perseo, mentre a sinistra la bellissima Orione, nella quale splendono Betelgeuse e Rigel (oltre alla magnifica nebulosa M42).
![Le Pleiadi. Credit: Andrea Centini](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/34/2022/11/pleiadicov.jpg)
Nel trapezio isoscele di astri la stella Aldebaran sarà in basso a sinistra, sormontata sullo stesso lato dal pianeta Giove, il quarto oggetto più luminoso della volta celeste dopo Sole, Luna e Venere. Dalla parte opposta, in alto, è presente la Luna crescente, che ha raggiunto la fase di Primo Quarto esattamente alle 09:02 di mercoledì 5 febbraio. A chiudere il quartetto in basso a destra le Pleiadi, un oggetto del profondo cielo sito a 440 anni luce dalla Terra. È visibile a occhio nudo, ma più buio è il cielo, maggiore è il numero delle sue stelle azzurrognole che possono essere ammirate. Si passa dalla manciata di un cielo cittadino con inquinamento luminoso alla dozzina di un cielo stellato e incontaminato dalle luci artificiali. La congiunzione astrale andrà avanti fin dopo le 03:00 di venerdì 7, quando tutti i protagonisti spariranno oltre l'orizzonte occidentale.
![Credit: Stellarium](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/34/2025/02/trapeziocongiunzione6225.jpg)
Come vedere la congiunzione astrale del 6 febbraio
Lo spettacolo astronomico del 6 febbraio sarà perfettamente visibile a occhio nudo, con l'accortezza di volgere lo sguardo verso Ovest solo dopo aver atteso il tramonto. Come indicato, ci vorrà comunque un'oretta prima di poter scorgere tutti e quattro i protagonisti e veder comparire il trapezio astrale nella costellazione del Toro. Con un buon binocolo e soprattutto un telescopio è possibile ammirare diversi dettagli dei singoli protagonisti, in particolar modo i crateri della Luna – che nelle fasi intermedie regala lo spettacolo migliore – e le fasce colorate della turbolenta atmosfera gioviana, dove spirano venti velocissimi. Sul gigante gassoso, il più grande pianeta del Sistema solare, è presente la più colossale tempesta anticiclonica del nostro sistema, la Grande Macchia Rossa, che può essere osservata anche con un telescopio di modeste dimensioni.
![La Grande Macchia Rossa. Credit: NASA](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/34/2025/02/grandemacchiarossa.jpg)