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Nuovo test rileva le mutazioni del cancro 100.000 volte meglio degli altri: possibile rivoluzione

Un team di ricerca sudcoreano ha sviluppato un innovativo test diagnostico che è in grado di rilevare le mutazioni del cancro nel sangue 100.000 volte meglio delle tecnologie disponibili. Gli scienziati si aspettano che migliorerà di molto il tasso di sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti oncologici, permettendo diagnosi estremamente precoci con semplici analisi del.
A cura di Andrea Centini
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I ricercatori hanno sviluppato un nuovo test del sangue sperimentale che può rivoluzionare la diagnosi precoce e il monitoraggio del rischio di recidiva del cancro, grazie alla capacità straordinaria di rilevare le mutazioni legate alla malattia. Basti sapere che è 100.000 volte più sensibile delle migliori tecnologie attualmente disponibili. Il test si basa su un chip con nanomateriali che amplifica enormemente la fluorescenza delle mutazioni nella regione target del gene analizzato, garantendo una precisione diagnostica senza precedenti. Un kit del genere potrebbe rendere la biopsia liquida la via privilegiata rispetto alla biopsia chirurgica, che è più invasiva e ha un impatto maggiore sulla qualità della vita del paziente. Al momento si tratta solo di un test sperimentale, ma è talmente accurato che gli scienziati sono ottimisti sul trasferimento nella pratica clinica.

A mettere a punto il test in grado di rilevare le mutazioni del cancro nel sangue con una sensibilità 100.000 migliore delle tecnologie disponibili è stato un team di ricerca sudcoreano guidato da scienziati della Divisione di ricerca sui materiali avanzati per la biologia e l'assistenza sanitaria dell'Istituto coreano di scienza dei materiali (KIMS), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di vari istituti. Tra quelli coinvolti il Dipartimento di Medicina – Samsung Medical Center della Scuola di Medicina dell'Università SungkyunKwan, l'Istituto di ricerca coreano di bioscienze e biotecnologie (KRIBB) e la Facoltà di Medicina dell'Università di Ulsan. I ricercatori, coordinati dai dottori Min-young Lee e Sung-gyu Park, hanno messo a punto il chip sperimentale combinando nanomateriali che amplificano il segnale di fluorescenza dei geni mutati e una componente che sopprime quello dei geni sani.

Credit: Korea Institute of Materials Science (KIMS)
Credit: Korea Institute of Materials Science (KIMS)

Più nello specifico, i ricercatori si sono concentrati sul fattore di crescita epidermico (EGFR), una proteina presente sulla superficie delle cellule che promuove la crescita e la proliferazione cellulare. Le sue mutazioni sono legate a molte tipologie di tumore, catalizzando la diffusione delle cellule malate. Più nello specifico, gli scienziati coreani hanno eseguito i test sulle mutazioni dell'EGFR nel cancro ai polmoni, la neoplasia più diagnosticata e mortale al mondo. Nel 2022, la mappa interattiva sviluppata dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), ci sono state 2,5 milioni di nuove diagnosi e 1,8 milioni di morti in tutto il mondo. L'accuratezza diagnostica del nuovo test per il cancro al polmone è stata pari al 96 percento. Gli scienziati hanno valutato tumori dallo stadio I allo stadio IV.

L'estrema efficacia del nuovo test risiede nel fatto che è in grado di rilevare delezioni, inserzioni e mutazioni del fattore di crescita epidermico (rilevamento multiplex) grazie a un substrato nanoplasmonico in 3D che amplifica la fluorescenza delle alterazioni legate al cancro e inibisce quella dei geni sani, o wild-type. Più nello specifico, permette di rilevare le “delezioni dell'esone 19 dell'EGFR, le inserzioni dell'esone 20 e le mutazioni puntiformi L858R dell'esone 21”, come specificato dagli scienziati. L'aspetto straordinario è che entro una sola ora riesce a rilevare le anomalie dovute al cancro con una sensibilità dello 0,000000001 percento. Ciò significa che è 100.000 volte meglio delle tecnologie analoghe attualmente disponibili, che si fermano allo 0,0001 percento.

Credit: Korea Institute of Materials Science (KIMS)
Credit: Korea Institute of Materials Science (KIMS)

Per dimostrare l'efficacia del test i ricercatori hanno analizzato i campioni di sangue di 43 pazienti oncologici con cancro al polmone e 40 persone sane; dalle analisi è stata confermata una sensibilità clinica del 93 percento per i malati di cancro e una specificità del 100 percento nel gruppo di controllo. “Poiché è in grado di rilevare in modo completo varie mutazioni del cancro con il più alto livello di sensibilità ultra-elevata al mondo, può diventare un test leader nel mercato della diagnosi precoce del cancro e del monitoraggio del trattamento/recidiva. Ci aspettiamo che ciò migliorerà notevolmente il tasso di sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti oncologici”, ha affermato il dottor Min-young Lee in un comunicato stampa. I dettagli della ricerca “Highly Sensitive 3D-Nanoplasmonic-Based Epidermal Growth Factor Receptor Mutation Multiplex Assay Chip for Liquid Biopsy” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica SmallScience.

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