Nuovo record di deforestazione in Amazzonia: nel 2022 persi più di 3.500 campi di calcio al giorno
Una distruzione senza precedenti, che nel 2022 ha segnato nuovi livelli record per il quinto anno consecutivo. È quanto emerge dai dati del monitoraggio satellitare dell’Amazzonia brasiliana, resi noti dall’istituto di ricerca no-profit Imazon questa settimana. Con 10.573 chilometri quadrati di deforestazione, l’ultimo anno di amministrazione Bolsonaro ha fatto registrare la peggiore perdita di foresta degli ultimi 15 anni, pari a una media di 3.511 campi di calcio al giorno. Durante il mandato dell’ex presidente, dal 1° gennaio 2019 e al 31 dicembre 2022, l’area deforestata ha raggiunto i 35.193 chilometri quadrati, con un aumento di quasi il 150% rispetto ai quattro anni precedenti.
Nel 2022 la peggiore deforestazione dell'Amazzonia
L’80% delle aree disboscate nel 2022 appartiene al governo federale: in questi territori la devastazione è cresciuta del 2% rispetto al 2021. Solo l’11% della deforestazione è avvenuto su terreni demaniali, ma anche qui si è registrata una crescita della devastazione rispetto all’anno precedente, pari all’11%. “Speriamo che questo sia stato l’ultimo record di deforestazione segnalato dal sistema di monitoraggio satellitare, dal momento che il nuovo governo ha promesso di dare la priorità alla protezione dell'Amazzonia” ha affermato Bianca Santos, ricercatrice di Imazon, in una nota diffusa dall’Istituto.
Seppur con un margine di differenza, i dati di Imazon confermano quelli del National Institute for Space Research (Inpe) legato al governo federale, e diffusi all’inizio di gennaio. Entrambi i rapporti hanno rilevato una corsa alla deforestazione nel dicembre 2022. Secondo Imazon, l’abbattimento è aumentato del 105% rispetto allo stesso mese del 2021, battendo il record della serie storica dell’Istituto, avviata nel 2008. Tale incremento si collocherebbe nella serie di reazioni all’inizio del governo Lula, che ha promesso di eliminare la deforestazione entro il 2030.
In Parà, Amazonas e Mato Grosso le peggiori deforestazioni
Nell’analisi dei nove stati che compongono l’Amazzonia legale brasiliana, i maggiori livelli di deforestazione sono stati registrati in Pará (3.874 km²), Amazonas (2.575 km²) e Mato Grosso (1.604), con rispettivamente il 37%, 24% e 15% di tutta la deforestazione nella regione del 2022. Amazonas e Mato Grosso, in particolare, hanno fatto segnare un aumento della distruzione rispetto al 2021, sia in area federale sia in quella statale.
In Amazonas, la deforestazione è andata avanti principalmente al confine con Acre e Rondônia, nella regione di espansione agricola chiamata “Amacro”. Ed è in quest’area che si trova il comune che indossa la maglia nera della deforestazione dell’Amazzonia, Apuí, con 586 km² di foresta persa nel 2022. “Mettiamo in guardia sulla crescita della deforestazione ad Amacro almeno dal 2019, ma in questi anni non sono state adottate politiche pubbliche efficaci per combattere la deforestazione nella regione, così come nell’intera Amazzonia” ha sottolineato Carlos Souza Jr., coordinatore del programma di monitoraggio – . La corsa sfrenata alla deforestazione nell’ultimo mese dell’anno, tra speculazioni fondiarie, estrazioni illegali e deforestazione nelle terre indigene e nelle aree protette, dimostra la sfida del nuovo governo”.