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Vaiolo delle scimmie in Italia ed Europa

Nuovi casi di vaiolo delle scimmie in UK, senza legami con viaggi: “Evento raro e insolito”

A pochi giorni dai primi 3 casi di vaiolo delle scimmie le autorità sanitarie britanniche ne hanno diagnosticati altri 4, ma senza legami con viaggi in Africa.
A cura di Andrea Centini
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Altri quattro casi di vaiolo delle scimmie (monkeypox) sono stati identificati nel Regno Unito. Il nuovo dato, comunicato dall'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA), porta a sette il numero totale di persone risultate infettate dal Monkeypox Virus negli ultimi dieci giorni in UK. Il dettaglio più preoccupante di questo evento risiede nel fatto che i quattro nuovi casi non sono legati in alcun modo ai primi tre, che erano tutti associati a un viaggio in Nigeria. Il vaiolo delle scimmie è infatti endemico dell'Africa occidentale e viene trasmesso da animali selvatici infetti, come i cani della prateria e i ratti del Gambia. Normalmente i (pochi) casi registrati in Europa e Stati Uniti risultano in genere legati a viaggi nel continente africano, ma le quattro nuove infezioni – tre a Londra e una nell'Inghilterra nordorientale – sembrano dovute al contatto stretto fra esseri umani. Il virus comunque non si diffonda facilmente tra le persone e, al momento, le autorità sanitarie del Regno Unito indicano che il rischio per la popolazione resta basso.

Lesioni da vaiolo delle scimmie. Credit: wikipedia
Lesioni da vaiolo delle scimmie. Credit: wikipedia

Pur non avendo contatti con i primi tre casi registrati nei giorni scorsi, ovvero due viaggiatori e un'operatrice sanitaria che aveva in cura uno dei pazienti, gli esperti dell'UKHSA hanno trovato un collegamento tra due dei quattro nuovi casi: tutti i contagi si sarebbero verificati a Londra. Come specificato dall'agenzia sanitaria in un comunicato stampa, le quattro persone infettate sono uomini dichiaratisi gay e / o bisessuali che hanno avuto rapporti sessuali con altri uomini. Gli scienziati hanno sottolineato che stanno cercando tutti i contatti stretti dei pazienti coinvolti, per fornire indicazioni sulla profilassi e le misure anti contagio da rispettare. “I casi più recenti riguardano comunità gay, bisessuali e altre comunità di MSM e, poiché il virus si diffonde attraverso uno stretto contatto, consigliamo a questi gruppi di prestare attenzione a eventuali eruzioni cutanee o lesioni insolite su qualsiasi parte del loro corpo, in particolare sui genitali, e di contattare un servizio di salute sessuale in caso di dubbi”, ha specificato l'UKHSA. I pazienti infettati dal virus del vaiolo delle scimmie bisognosi di assistenza medica sono stati ricoverati nei reparti di malattie infettive dell'ospedale Guy's and St Thomas di Londra, del Royal Free Hospital e della Royal Victoria Infirmary di Newcastle.

Lesioni da vaiolo delle scimmie. Credit: UKSHA
Lesioni da vaiolo delle scimmie. Credit: UKSHA

Fortunatamente tutti e sette i casi sono stati infettati dal ceppo occidentale del Monkeypox Virus, che provoca generalmente un'infezione più lieve rispetto al ceppo dell'Africa centrale. Tra i sintomi dell'infezione riportati dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS) vengono indicati febbre, mal di testa, dolori muscolari, linfonodi gonfi, affaticamento ed eruzione cutanea pustolare, il segno più caratteristico del vaiolo delle scimmie. Le lesioni si diffondono in tutto il corpo (normalmente a partire dal viso) ed evolvono in modo simile alla varicella e alla sifilide, fino a quando non formano la crosta e si staccano, spesso lasciando cicatrici. Dopo l'esposizione al patogeno il periodo di incubazione (comparsa dei primi sintomi) varia da 5 a 21 giorni. La trasmissione può avvenire anche entrando in contatto con la biancheria o le lenzuola di una persona infetta.

Il fatto che i nuovi casi non abbiano legami con viaggi in Africa è stato definito “raro e insolito” dalla dottoressa Susan Hopkins, dirigente medico dell'agenzia sanitaria britannica. “L'UKHSA sta studiando rapidamente la fonte di queste infezioni perché le prove suggeriscono che potrebbe esserci una trasmissione del virus del vaiolo delle scimmie nella comunità, diffusa da uno stretto contatto. Invitiamo in particolare gli uomini gay e bisessuali a essere consapevoli di eventuali eruzioni cutanee o lesioni insolite e di contattare senza indugio un servizio di salute sessuale”, ha dichiarato la scienziata, sottolineando che stanno raggiungendo i contatti stretti per fornire tutte le informazioni necessarie. Le autorità del Regno Unito sono in contatto con altri Paesi per capire se si stiano registrando aumenti anomali di vaiolo delle scimmie anche altrove.

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