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Nuova ed enorme specie di albero scoperta in Africa: arriva a 40 metri e può vivere per 3.000 anni

Nella foresta pluviale sui Monti Udzungwa, in Tanzania (Africa), gli scienziati hanno scoperto una nuova e gigantesca specie di albero. Gli esemplari più grandi di Tessmannia princeps arrivano fino a 40 metri, hanno un diametro di quasi 3 metri e potrebbero vivere per 3.000 anni. Alla scoperta hanno contribuito diversi botanici italiani.
A cura di Andrea Centini
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Il maestoso tronco di Tessmannia princeps Credit: Andrea Bianchi/Phytotaxa (2025)
Il maestoso tronco di Tessmannia princeps Credit: Andrea Bianchi/Phytotaxa (2025)

Durante una spedizione in Tanzania, nell'Africa sudorientale, gli scienziati hanno scoperto una nuova, spettacolare e gigantesca specie di albero. L'hanno chiamata Tessmannia princeps. Il nome del genere è un omaggio al botanico tedesco-brasiliano Günther Tessmann, mentre l'epiteto latino sta a indicare che è l'albero più “eminente” della foresta pluviale in cui vive; la sua chioma, che può raggiungere la ragguardevole altezza di 40 metri, svetta infatti su quella delle altre piante dell'ecosistema. L'albero, che appartiene alla famiglia delle Fabacee o Leguminose, è stato scoperto nel 2019 durante un'escursione nella foresta pluviale presso Boma la Mzinga Village Land Forest Reserve sui Monti Udzungwa, siti nella regione dei Grandi Laghi africani. Si tratta di un'area ricchissima di biodiversità e dove sono state istituite diverse riserve protette. Dopo anni di studi e ulteriori spedizioni sul campo, quest'anno è stato pubblicato l'articolo scientifico in cui la nuova specie è stata formalmente descritta.

A scoprire e descrivere Tessmannia princeps è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati italiani del Muse – Museo delle Scienze di Trento, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di vari istituti. Fra essi Udzungwa Corridor LTD, che ha avviato un virtuoso progetto di riforestazione in Tanzania; Via Grazia Deledda 25; e East African Herbarium – National Museums of Kenya. I ricercatori, coordinati dal dottor Andrea Bianchi, quando si sono imbattuti per la prima volta in un esemplare della nuova specie hanno capito immediatamente che si tratta di qualcosa di non conosciuto. Sebbene la pianta abbia delle somiglianze con la specie congenere Tessmannia densiflora, come indicato nell'articolo sussistono delle significative differenze morfologiche, ecologiche e geografiche. La nuova specie arriva fino a 40 metri (T. densiflora si ferma attorno ai 25 metri), inoltre presenta foglie, fiori, sepali e petali con caratteristiche peculiari. I fiori, ad esempio, sono bianchi invece che che rossi, mentre sepali e petali (foglie modificate) arrivano a 5 millimetri contro i 20 millimetri della specie più piccola e già nota agli studiosi. I petali bianchi presentano inoltre piccoli bulbi gialli sull'apice, come si evince dall'immagine sottostante.

Dettagli di Tessmannia princeps. Credit: Phytotaxa (2025
Dettagli di Tessmannia princeps. Credit: Phytotaxa (2025

Per prendere le misure della maestosa pianta i ricercatori si sono arrampicati con corde e imbracature e hanno utilizzato un telemetro. Sono state scattate numerose fotografie (anche con un drone) e sono stati raccolti dei campioni con autorizzazione da parte delle autorità competenti per gli esami di laboratorio. Durante spedizioni sul campo successive sono stati scoperti altri alberi appartenenti alla nuova specie, circa un centinaio. Secondo i calcoli degli scienziati Tessmannia princeps è un albero a crescita lenta, che guadagna appena un centimetro di circonferenza in 15 anni. Per gli esemplari più imponenti, oltre all'altezza di 40 metri, è stato determinato che potrebbero vivere fino a 3.000 anni. Il fusto si presenta dritto, cilindrico e non è ramificato per 15–20 metri, spiegano Bianchi e colleghi nello studio. Il diametro massimo rilevato è stato invece di 2,7 metri. Si tratta dunque di veri e propri giganti della foresta pluviale africana.

Il maestoso tronco di Tessmannia princeps Credit: Andrea Bianchi/Phytotaxa (2025)
Il maestoso tronco di Tessmannia princeps Credit: Andrea Bianchi/Phytotaxa (2025)

L'aspetto positivo è che questi alberi si trovano in un'area già designata come riserva e quindi sono protetti (non possono essere tagliati); tuttavia alla luce del ristretto areale di distribuzione e del numero esiguo di esemplari individuati, i ricercatori hanno indicato che la valutazione dello stato di conservazione è Vulnerabile (codice VU) nella Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). A causa della crescita lenta sarebbero esposti a rischi significativi, qualora non fossero sottoposti a una rigida tutela da parte delle autorità locali. I dettagli dell'articolo “Tessmannia princeps (Fabaceae), a new rainforest tree from the Udzungwa Mountains, Tanzania” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Phytotaxa.

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