Non perdere la luce zodiacale, il magnifico fenomeno visibile in questi giorni dopo il tramonto
In questi giorni è possibile ammirare nel cielo uno spettacolare fenomeno luminoso chiamato luce zodiacale, un bagliore dall'aspetto vagamente triangolare che si erge a Ovest, dopo il tramonto del Sole. Questa “fontana di luce” è visibile solo in determinate condizioni e in specifici periodi dell'anno. È innanzitutto fondamentale trovarsi in un luogo privo di inquinamento luminoso – dimenticate di poterlo osservare dalle città italiane -, inoltre non deve esserci il disturbo della Luna. Il periodo migliore dell'anno per gustarsi la luce zodiacale è quello a ridosso della primavera, dopo il tramonto, tuttavia è possibile ammirarla anche prima delle albe autunnali. Ma cos'è esattamente questo fenomeno?
Come spiegato dal Parco Nazionale del Teide, sito sull'isola di Tenerife alle Canarie (Spagna), si tratta di un “fenomeno fisico in cui la luce solare viene riflessa – il termine esatto è diffusa – dalla polvere interplanetaria che si trova nel piano dell'eclittica”. In parole semplici, la luce del Sole viene riflessa dalla miriade di particelle, polveri e minuscoli detriti lasciati dal passaggio di comete e asteroidi, che accumulandosi nell'atmosfera del nostro pianeta danno vita allo spettacolare cono di luce, che si restringe dal basso verso l'alto. Il bagliore è dovuto alla significativa capacità di diffusione delle suddette polveri.
Per quanto concerne l'eclittica, si tratta del percorso apparente che il Sole compie nell'arco di un anno nel cuore della sfera celeste, l'enorme globo immaginario che avvolge la Terra (posta al suo centro) e sul quale sono proiettati tutti gli astri e gli altri oggetti celesti che vediamo nel firmamento. Poiché l'eclittica attraversa la fascia dello zodiaco (dove ci sono 13 costellazioni e non 12, l'Ofiuco è stato “tagliato fuori” dai segni) e il bagliore si manifesta proprio al suo interno, il fenomeno è stato chiamato luce zodiacale.
Per ammirarla in questi giorni, come indicato, servono cieli bui e l'assenza della Luna. Il consiglio è di recarsi in un luogo immerso nella natura, come un pratone in montagna privo di inquinamento luminoso. Una volta sul posto è sufficiente abituare un poco gli occhi all'oscurità e volgere lo sguardo verso Ovest – Sud Ovest, dopo il tramonto del Sole, in corrispondenza dell'orizzonte in cui la stella è “sparita”. In questo periodo a Ovest si trovano anche Venere e Giove, i due oggetti più luminosi della volta celeste dopo il Sole e la Luna, che hanno dato vita a meravigliose congiunzioni all'inizio di marzo. Dopo aver fatto l'occhio alle “tenebre” dovreste poter individuare il bagliore della luce zodiacale, etereo e quasi spettrale, ma assolutamente meraviglioso.
Se vi trovate sotto un cielo molto buio dovreste poter identificare a pochi gradi di distanza sulla destra anche il bagliore della Via Lattea, con il quale il fenomeno non va confuso. Nel periodo autunnale la luce zodiacale osservabile prima dell'alba può essere invece confusa proprio con l'albeggiare, per questo motivo è comunemente nota come “falsa alba”. Con l'equinozio di primavera e la Luna Nuova e che si avvicinano, previsti rispettivamente per il 20 marzo alle 21:24 UTC e il 21 alle 18:23 ora italiana, ci troviamo nel momento migliore dell'anno per provare a osservare questo fenomeno, non perdete l'occasione (cieli sereni e stellati permettendo).