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No, il 25 aprile non ci sarà un “sorriso” disegnato nel cielo dalla Luna e due pianeti: cosa vedremo

Venerdì 25 aprile, giorno della Liberazione, si verificherà nel cielo una spettacolare congiunzione astrale con la falce di Luna calante, Venere e Saturno. Il trio di oggetti celesti, tuttavia, non disegnerà nel cielo una enorme “emoji sorridente” come indicato su diversi siti. Il fenomeno astronomico sarà visibile poco prima dell’alba. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non perderselo.
A cura di Andrea Centini
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Simulazione della splendida congiunzione astrale del 25 aprile. Credit: Stellarium
Simulazione della splendida congiunzione astrale del 25 aprile. Credit: Stellarium

Su molti siti web e social network stanno circolando le immagini di un “raro e insolito” fenomeno astronomico che dovrebbe verificarsi all'alba di venerdì 25 aprile. In parole semplici, si narra della comparsa nel cielo di un gigantesco sorriso celeste, una emoji di dimensioni gargantuesche con protagonisti la falce di Luna (bocca) e i due pianeti Venere e Saturno (occhi). Possiamo confermare che la congiunzione astrale fra i tre corpi celesti ci sarà, ma ciò che vedremo nel cielo sarà decisamente diverso dalle immagini suggestive – palesemente finte o ritoccate – che stanno circolando su internet, per diverse ragioni. Dalla posizione degli astri, alle differenze nella luminosità, sino all'inclinazione del presunto sorriso, ciò che si paleserà nel cielo assomiglierà a tutto tranne che a una emoji di portata planetaria. Ma sarà comunque un fenomeno imperdibile. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi lo spettacolo astronomico.

A che ora vedere la congiunzione astrale il 25 aprile

Come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica “Il cielo del mese”, il 25 aprile il cielo sarà impreziosito dalla quarta congiunzione astrale del mese, nel cuore della costellazione dei Pesci. Il fenomeno si verificherà a ridosso dell'alba, attesa attorno alle 06:20 a Milano, poco dopo le 06:10 a Napoli e verso le 06:15 a Roma. Gli astri saranno immersi nel crepuscolo mattutino a partire dalle 05:15 (ora della Capitale) in poi a Est. Ci sarà dunque circa un'ora per ammirare il fenomeno celeste, prima che il sorgere del Sole cancelli tutti i protagonisti – a eccezione della falce di Luna – dal firmamento.

Il primo a sorgere sarà il pianeta Venere, attorno alle 04:50. Si tratta del terzo oggetto più luminoso della volta celeste dopo il Sole e la Luna, pertanto riconoscerlo basso e splendente nel cielo orientale sarà facilissimo. La sua notevole luminosità è legata sia alla vicinanza alla Terra che alla sua atmosfera densa e corrosiva, in grado di scatenare il più potente effetto serra del Sistema Solare (sulla superficie venusiana le temperature superano i 460 °C e possono fondere il piombo). L'atmosfera di questo mondo alieno è un muro compatto di nubi – prevalentemente di anidride carbonica – che riflette con forza la radiazione solare, facendola scintillare quando osservata dalla Terra.

La congiunzione astrale del 25 aprile, con la presenza di Mercurio. Credit: Stellarium
La congiunzione astrale del 25 aprile, con la presenza di Mercurio. Credit: Stellarium

A pochi gradi di distanza dal “Pianeta dell'Amore”, in basso sulla destra, verso le 05:10 (sempre ora di Roma) farà capolino la falce di Luna calante, la bocca del famigerato sorriso celeste pubblicizzato su molti siti. Come si evince dall'immagine soprastante, la falce di Luna risulterà molto inclinata verso l'alto, quindi non si avrà nemmeno quell'orizzontalità – ottenuta artificiosamente in tante immagini – che aiuterebbe a visualizzare la famigerata emoji.

Se ciò non bastasse, la posizione di Venere e quella di Saturno – terzo e ultimo oggetto della congiunzione astrale a comparire, in basso a destra della Luna – difficilmente potrebbe ricordare quella di due occhi appaiati, in grado di dar vita al sopracitato sorriso. Venere si troverà molto più in alto e sulla sinistra della Luna, mentre Saturno sarà molto ravvicinato e sulla destra. Ruotando l'immagine verrebbe fuori una configurazione di questo tipo. A noi, sinceramente, sembra tutto tranne che un sorriso, tenendo pure presente che Venere sarà sensibilmente più luminoso del tenue Saturno, caratterizzato da un colore giallognolo spento.

Il presunto "sorriso celeste". Credit: Stellarium
Il presunto "sorriso celeste". Credit: Stellarium

Ciò non toglie che si tratterà comunque di uno spettacolo astronomico estremamente affascinante, da godere a occhio nudo o magari con un binocolo o un piccolo telescopio. Fondamentale sarà terminare l'osservazione prima che la stella sorga a Est; guardarla direttamente con i propri occhi o attraverso strumenti ottici senza filtri protettivi può infatti provocare danni gravissimi alla vista, sino a sfociare nella cecità. Pertanto raccomandiamo a tutti coloro che vorranno tentare l'osservazione del fenomeno, di accertarsi dell'orario del sorgere del Sole nella propria località.

Ricordiamo che in basso e sulla sinistra del trittico di oggetti ravvicinati, a partire dalle 05:40 emergerà anche il pianeta Mercurio. Sarà visibile per pochissimo tempo prima che sorga il Sole, ma insieme a Venere e Mercurio darà vita a un bellissimo triangolo celeste con la falce di Luna inglobata nel suo cuore.

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