Cos’è la droga della risata e quali sono i rischi del protossido di azoto che ha ucciso un 26enne in Salento
È trasparente, economico e facile da reperire. L'ossido di diazoto, N₂O, è un composto formato da due atomi di azoto e un atomo di ossigeno, è stato scoperto nel Settecento e da allora è stato utilizzato come "droga dello sballo". È noto anche come protossido di azoto. Negli ultimi anni sempre più adolescenti hanno cominciato ad assumere la sostanza e ora sembra che la morte di un 26enne, Pierpaolo Morciano, sia legata all'ossido di diazoto. Secondo quanto accertato dai carabinieri, il giovane di Lecce stava festeggiando il compleanno insieme a un gruppo di amici e avrebbe inalato il gas da un palloncino. Inutili i soccorsi del 118, gli operatori hanno provato a rianimarlo e a trasportarlo all'ospedale Vito Fazzi di Lecce ma ogni sforzo si è rivelato vano.
Il palloncino è un'esperienza fugace. Inali il gas, respiri e percepisci, di solito, una sensazione di stordimento ed euforia che può durare dai 30 secondi al minuto. La percezione diffusa è che si tratti di una sostanza relativamente sicura, solo negli ultimi anni sono scattati i primi divieti. Per anni le bombolette sono state vendute in chioschi e negozi alimentari di tutta Europa.
Cos'è il protossido di azoto e a cosa serve
Per comprendere meglio i rischi associati al protossido di azoto è utile conoscere la sua storia. Il termine "gas esilarante" è stato coniato da Sir Humphry Davy, giovane chimico che nel 1799, dentro una vecchia stazione termale di Bristol, iniziò una serie di esperimenti per scoprire gli effetti dell'inalazione della sostanza. Davy riscaldava cristalli di nitrato di ammonio fino a quando non rilasciavano il gas, che raccoglieva poi in un sacchetto di seta verde e inalava attraverso un boccaglio. Nei suoi diari Davy racconta sensazioni di stordimento, guance arrossate e "sublimi emozioni collegate a idee molto vivide". Durante i test rischiò di morire in diverse occasioni.
Nonostante i rischi gli amici di Davy cominciarono a utilizzare il gas a scopo ricreativo. "Sembra di passare dalla neve alla stanza calda", aveva scritto il poeta Samuel Taylor Coleridge per descrivere la sensazione provata durante l'inalazione. Il gas però non era destinato a essere solo un passatempo per l'alta società britannica. Divenne infatti un ottimo anestetico che ancora oggi viene utilizzato per operazioni, soprattutto in ambito odontoiatrico.
Quali sono effetti e rischi dell'ossido di diazoto
Il gas può provocare stordimento, vertigini e una sensazione di rilassamento. Viene chiamato anche droga da sballo, le sue proprietà psicoattive infatti possono provocare effetti dissociativi, stati di euforia o diminuire l'ansia. "Ciò che fa nel cervello è piuttosto complesso, poiché è una minuscola molecola che si fa strada in tutti i tipi di angoli e fessure figurative", ha spiegato al Times Guy Jones, scienziato senior presso il Loop, ente di beneficenza che fornisce test sulla sicurezza dei farmaci. "Colpisce vari sistemi contemporaneamente. Il più noto è il suo blocco dei recettori NMDA, riducendo la facilità con cui i segnali viaggiano dal corpo al cervello".
Secondo gli esperti un consumo eccessivo può causare una carenza di vitamina B12 (il rischio è di danneggiare i nervi del midollo spinale), causare mal di testa e svenimenti. I sintomi più comuni di un danno neurologico sono anticipati da formicolii, intorpidimento alle mani o ai piedi, rigidità muscolare, debolezza degli arti, disturbi alla vescica o all'intestino e disfunzione sessuale. Se inalato direttamente dalla bomboletta può causare ustioni da gelo alle vie respiratorie e ai polmoni.
Il protossido di azoto può anche essere mortale. Nell'aprile 2024, il medico legale capo della Berkshire, Heidi Connor, ha stabilito che l'abuso intensivo del gas aveva contribuito alla morte della studentessa 24enne Ellen Mercer, a febbraio 2023. "Nei casi più gravi può causare ipossia e inibizione della trasmissione degli impulsi nervosi al livello dei centri che controllano la respirazione e il cuore, ma anche la formazione di emboli", ha spiegato all'Ansa Cristina Cadoni, tossicologa dell'Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche. "Ma gli effetti dipendono anche dall'individuo, dalla concentrazione del gas e dall'eventuale assunzione in combinazione con altre sostanze, come l'alcol."
L’allarme dell’Emcdda sulla droga della risata: quanto è diffusa in Italia
Nel 2018, un rapporto pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychiatry ha riferito che il 92% degli adolescenti nel Regno Unito che avevano sentito parlare del gas esilarante "non erano a conoscenza di alcun effetto collaterale" associato al suo utilizzo. A novembre 2022, l’Emcdda (The European Union Drugs Agency) ha segnalato "un incremento pericoloso dell’uso ricreativo della sostanza da parte dei giovani in Europa".
Ora, i governi si stanno muovendo per regolamentare la sostanza. Il Regno Unito ha approvato una legge nel 2023 che vieta l'ossido di diazoto. È stato classificato come droga nei Paesi Bassi, e a maggio 2024 la Louisiana è diventato il primo stato degli Stati Uniti a firmare una legge per proibire la vendita di gas esilarante nei negozi al dettaglio. Anche le autorità di regolamentazione tedesche stanno valutando un divieto. "In Italia è ancora poco comune", ha sottolineato Cadoni, eppure basta andare su Amazon per comprarlo con meno di 30 euro.