Mostruoso tornado di plasma apparso sul Sole: il video impressionante

Tra i fenomeni più impressionanti che possono manifestarsi sul Sole ci sono giganteschi tornado di plasma, ovvero di particelle cariche elettricamente (ionizzate). Sono strutture così grandi e potenti da far impallidire i veri tornado sulla Terra, che chiaramente hanno origini e dinamiche completamente differenti. Un vero e proprio mostro è emerso dalla superficie visibile della stella – la fotosfera – giovedì 24 aprile, come evidenziano le spettacolari immagini catturate attraverso un telescopio solare dal Window Sill Observatory di David Wilson (Starry Dave) dalla città di Inverness, considerata il capoluogo delle magnifiche Highlands scozzesi. Il tornando solare era talmente grande da poter inghiottire la Terra, come spiegato sul portale specializzato in meteo spaziale Spaceweather.com, gestito dall'astrofisico Tony Phillips.
“Stavo registrando questo mostro per tutto il giorno del 24 aprile quando ho notato che la colonna centrale diventava più luminosa, fino a quando non è svanita verso le 13:00 UT (le 15:00 ora italiana NDR”, ha affermato Wilson. “Sembrava che un enorme vortice di plasma avesse circondato la colonna e fosse volato nello spazio”, ha chiosato l'astrofilo. Nel video del fenomeno che potete vedere qui di seguito si può osservare la gigantesca colonna centrale – quella che nei comuni tornado viene chiamata colonna d'aria – mentre vortica a una velocità pazzesca. Come specificato dal dottor Phillips, in questo caso era superiore ai 240.000 chilometri orari. Per rendersi conto del valore con cui abbiamo a che fare, basti sapere che l'asteroide dell'Evento di Chicxulub – quello che 66 milioni di anni fa, nel Tardo Cretaceo, fece estinguere i dinosauri non aviani – colpì la superficie terrestre a una velocità stimata di circa 70.000 chilometri orari.
I veri tornado sulla Terra sono aliti di vento rispetto ai fenomeni solari. La Scala di Fujita, dal nome dello scienziato giapponese naturalizzato statunitense Tetsuya Theodore Fujita, classifica i tornado o trombe d'aria sulla base della velocità dei venti: vanno da “deboli” (F0), con venti da 105 a 137 chilometri orari, a “catastrofici” (F5), con venti che superano i 322 chilometri orari. I tornado più devastanti sulla Terra possono arrivare a circa 500 chilometri orari e sono in grado di distruggere tutto ciò che incontrano sul loro percorso. Il famigerato Tri-State Tornado del 18 marzo 1925 verificatosi negli Stati Uniti, che aveva una velocità stimata di 480 km/h, attraversò tre stati (Illinois, Indiana e Missouri) e provocò circa 700 morti, devastando intere cittadine. Un tornado di 240.000 chilometri orari come quello solare sul nostro pianeta avrebbe effetti da vera e propria apocalisse. Sulla Scala di Fujita potrebbe essere considerato un F100, come evidenziato dal dottor Phillips.

Chiaramente le trombe d'aria terrestri e i tornado solari sono fenomeni che non hanno praticamente nulla in comune. Le prime sono legate all'incontro tra venti caldi e umidi (ascendenti) e i venti freddi e secchi ad alta quota, il cui moto diventa rotatorio e finisce per toccare il terreno; i secondi sono invece governati dai turbolenti campi magnetici solari, le cui linee sono in continuo mutamento e possono dare origine a fenomeni intensi come brillamenti ed espulsioni di massa coronale (CME) che liberano il vento solare. “I campi magnetici solari si attorcigliano in una spirale furiosa, trascinando nubi di plasma e scagliandole nello spazio quando raggiungono una turbolenza eccessiva”, spiega il dottor Phillips su Spaceweather.com.
Un altro tornado solare spettacolare si verificò alla fine di dicembre 2023, come mostrano le immagini catturate dal telescopio spaziale della NASA Solar Dynamics Observatory (SDO). Il fenomeno originò nei pressi del polo nord della stella e sprigionò una violentissima CME nello spazio.