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Morto Akira Endo, lo scienziato che scoprì le statine per abbassare il colesterolo “cattivo”

Il biochimico giapponese aveva 90 anni: la sua scoperta ha segnato un punto di svolta nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, contribuendo a proteggere milioni di persone dal rischio di infarti e ictus.
A cura di Valeria Aiello
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Akira Endo, lo scienziato giapponese che nel 1973 scoprì le statine, è morto all’età di 90 anni. Il suo lavoro sulla relazione tra funghi e biosintesi del colesterolo, ispirata dalla scoperta della penicillina da parte di Alexander Fleming nel 1928, ha segnato un punto di svolta nelle prevenzione delle malattie cardiovascolari, contribuendo a proteggere milioni di persone dal rischio di infarti e ictus. Le statine agiscono riducendo la concentrazione di colesterolo “cattivo” nel sangue e, ancora oggi, sono i farmaci per abbassare  il colesterolo più comunemente prescritti a livello globale.

Nato in una fattoria del nord del Giappone nel 1933, Akira Endo si era interessato ai funghi fin dalla giovane età. Si era laureato in Agraria presso l’Università di Tohoku nel 1957 e aveva conseguito un dottorato di ricerca in biochimica presso la stessa università nel 1966. Dal 1957 aveva lavorato come ricercatore presso l’azienda chimica Sankyo Co., occupandosi di enzimi fungini per la lavorazione del succo di frutta. Le scoperte di successo in quel campo gli valsero il merito di trasferirsi a New York nel 1966, dove trascorse due anni presso l’Albert Einstein College of Medicine, dove portò avanti alcune ricerche sul colesterolo.

Il suo lavoro più importante riguardava specifiche sostanze rilasciate dai funghi (extroliti) e la loro influenza sulla sintesi del colesterolo. Endo ipotizzò che funghi utilizzassero queste sostanze per allontanare gli organismi parassiti, inibendo la sintesi del colesterolo: nel 1971, in un brodo di coltura con una prima di queste sostanze, lo scienziato osservò che aveva una potente attività inibitoria contro un enzima della via metabolica del colesterolo (idrossimetilglutaril-CoA, HMG-CoA, reduttasi), il che determinava un abbassamento del colesterolo nel siero dei ratti. Da quella prima ricerca, Endo ha studiato circa 6.000 composti, tra cui quelli della muffa Penicillium citrinum, isolati da un campione di riso acquistato in un negozio di cereali a Kyoto, osservandone l’effetto.

Uno di questi composti era la mevastatina, che è stato il primo membro della classe dei farmaci delle statine ad essere scoperto, nel 1973. Poco dopo, è stata identificata la lovastatina, la prima statina ad essere stata approvata per uso mediconel 1987, che venne trovata nella muffa di Aspergillus. Nonostante la mevastatina non abbia mai ottenuto il via libera dalle agenzie regolatorie, il suo derivato, la pravastatina, è stato approvato nel 1989.

Alla fine degli Anni 70 Endo tornò in Giappone, dove divenne professore associato e successivamente professore ordinario presso l’Università di Agricoltura e Tecnologia di Tokyo tra il 1979 e il 1997. Dopo il suo pensionamento ufficiale divenne presidente dei Biopharm Research Laboratories.

Durante la sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Heinrich Wieland per la scoperta degli inibitori della HMG-CoA reduttasi (1987), il Premio della Fondazione Warren Alpert della Harvard Medical School nel 2000, il Premio Premio Massry della Keck School of Medicine della University of Southern California nel 2006, il Premio per la ricerca medica clinica Lasker-DeBakey (conosciuto come il Premio Nobel degli Stati Uniti) nel 2008, il Premio Internazionale della Fondazione Gairdner nel 2017 e la Medaglia d’oro della Società Europea di Cardiologia (ESC) nel 2021. Nel 2012 venne anche inserito nella National Inventors Hall of Fame di Alexandria nel 2012.

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