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Molte città rischiano di essere presto invase dai topi: perché si sono moltiplicati negli ultimi dieci anni

Uno studio condotto dalla Richmond University di Toronto ha rivelato che nell’ultimo decennio in diverse città del mondo i topi sono aumentati a ritmi allarmanti: a Washington DC sono quadruplicati in soli 10 anni.
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Le principali metropoli del mondo rischiano di essere invase dai topi a causa del costante aumento delle temperature e all'intensa urbanizzazione delle città. È l'allarme lanciato da uno studio condotto dalla Richmond University di Toronto sull'andamento della popolazione di topi in diverse delle principali città del mondo.

Nello specifico, la ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati su Science Advances, ha preso in esame i dati relativi a 16 metropoli, tra cui Washington DC, New York, Amsterdam, Toronto, Tokyo e New Orleans. In undici di queste città (il 69%) negli ultimi anni i topi presenti sono aumentati in modo costante. Washington DC, San Francisco, Toronto, New York City e Amsterdam sono state quelle con l'aumento più importante.

Cosa sta succedendo

Dai dati ottenuti dagli avvistamenti e dalle segnalazioni di infestazioni, i ricercatori hanno calcolato che nell'ultimo decennio in diverse città del mondo i topi sono aumentati a un ritmo impressionante. Ad esempio a Washington DC sono quasi quadruplicati (+390%), a San Francisco sono tre volte quelli che erano presenti dieci anni fa e a New York sono aumentati del 162%.

Tra le cause che più possono ad aver contribuito all'aumento della popolazione dei topi ci sono l'aumento della densità di popolazione e delle temperature medie. Se l'attività umana aumenta, crescono infatti anche le risorse di cui si nutrono i topi, dato che in città si alimentano per lo più di scarti umani. Lo dimostra – spiega lo studio – il fatto che le città che hanno registrato gli aumenti più importanti sono propio quelle dove le temperature sono cresciute in modo più significativo o quelle in cui è maggiore la densità demografica, ovvero vivono più persone.

Il legame con l'aumento delle temperature

Ma in che modo questi due fenomeni hanno favorito questa crescita esponenziale? Da una parte la maggiore presenza di persone e quindi l'intensificarsi dell'attività urbana fornisce agli animali più risorse per nutrirsi, dall'altra l'aumento delle temperature medie permette loro di sopravvivere anche in periodi dell'anno, come l'inverno, in cui normalmente in passato le condizioni di vita diventavano più ostili alla loro sopravviveva. Dall'altra, "le temperature elevate prodotte dal cambiamento climatico o dalle isole di calore urbane – spiegano gli studiosi – possono estendere la finestra stagionale per la ricerca di cibo in superficie e il periodo di riproduzione".

L'aumento di topi presenti nelle città rappresenta un'emergenza da più punti di vista, in primis per la sicurezza delle persone. I topi possono essere vettori di molte malattie, possono ospitare e trasmettere – avvertono gli autori dello studio – più di 50 patogeni e parassiti. L'assenza delle principali città europee – fatta eccezione per Amsterdam – dall'elenco di quelle colpite dal fenomeno non significa che ne siano immuni, ma più semplicemente che non sono state prese in considerazione dallo studio. Tuttavia i ricercatori ipotizzano che il problema non sia limitato alle undici metropoli segnalate : "La maggior parte delle città – spiegano – sta sperimentando un aumento crescente del popolazione di topi, soprattutto le città più grandi", dove si riscontrano i fenomeni associati, ovvero aumento delle temperature, inverni meno freddi, crescita demografica e riduzione della vegetazione a favore dell'urbanizzazione.

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