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Misurare la pressione arteriosa con lo smartphone: come funziona l’idea di un gruppo di ricercatori

Un gruppo di ingegneri biomedici dell’Università di Pittsburgh, in Pennsylvania, ha messo a punto una nuova app che permette ai comuni smartphone Android di misurare la pressione arteriosa rilevando il polso arterioso.
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La pressione arteriosa è uno dei primi parametri che viene misurato per comprendere lo stato di salute di una persona: quando non rientra nei valori considerati nella norma, infatti, questo parametro – che indica la pressione con il cuore pompa il sangue all'interno del corpo – può essere spia di diverse problematiche.

Un tempo solo i medici erano in grado di misurarla, utilizzando lo sfigmomanometro, oggi, grazie ai dispositivi digitali per la misurazione della pressione, chiunque è in grado di farlo (ovviamente è sempre necessario il parere del medico per interpretarne i risultati), a patto che possa acquistarne uno.

Tuttavia, presto, farlo potrebbe essere ancora più facile: un gruppo di ingegneri biomedici dell'Università di Pittsburgh, in Pennsylvania, ha infatti messo a punto una nuova app che permette ai comuni smartphone Android di misurare la pressione arteriosa con un indice di sicurezza piuttosto promettente.

Sebbene sarà necessario lavorarci ancora per ridurre l'intervallo di incertezza dei risultati, da un test effettuato su 24 persone e l'analisi di un database più ampio, l'app – hanno spiegato i ricercatori –  ha rilevato risultati piuttosto accurati, con un range di errore entro gli 8 millimetri di mercurio, o mmHg (l'unità di misura utilizzata per la pressione arteriosa).

Come funziona l'app per misurare la pressione

Per capire come funziona l'app, bisogna sapere come funziona lo sfigmomanometro e quindi anche i dispostivi digitali che lo imitano: il braccio viene inserito in un bracciale che si gonfia, in modo tale da stringere l'arteria brachiale. Questa pressione serve a interrompere il flusso sanguigno e a farlo lentamente ripartite subito dopo. In questo modo il medico o il dispositivo può rilevare la pressione arteriosa nel momento in cui il cuore si contrae e pompa il sangue nelle arterie (sistolica) e la pressione tra le due contrazioni, ovvero nella fase di rilassamento del cuore (diastolica). Per i non esperti la pressione sistolica è quella con il valore più alto, la diastolica è quella più bassa.

La misurazione attraverso il polso arterioso

L'app progettata dal team statunitense si serve invece del cosiddetto "polso arterioso" come indicatore della pressione sanguigna. Lo fa misurando attraverso l'accelerometro, la fotocamera e i sensori tattili (presenti di default negli smartphone) la forza di gravità e la forza della pressione delle dita sul touchscreen del telefono.

In sostanza, l'app chiede agli utenti di eseguire una serie di pressioni sullo schermo, cambiando di volta in volta la posizione delle loro mani per alterare il flusso sanguigno. Le istruzioni dell'app sono state formulate in modo tale da ottenere i valori necessari per rilevare il polso arterioso.

L'utilità principale di questa app e probabilmente la più significativa – spiegano gli ingegneri – sta nel permettere al maggior numero di persone, soprattutto alle fasce più svantaggiate o che vivono in campagna, magari lontano dai centri urbani, di misurare la pressione arteriosa in qualsiasi momento. Anche se misurare la pressione arteriosa può sembrare a portata dei tutti, in realtà – spiegano i ricercatori – "molte persone non hanno accesso ai polsini per la pressione sanguigna, agli appuntamenti medici regolari o addirittura sanno che è un problema".

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