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Maurizio Merluzzo e il morso di un ragno violino: “Ho quasi perso un braccio, sembrava un brufolo”

Maurizio Merluzzo, 38 anni, è un doppiatore e youtuber molto seguito con oltre un milione di follower. Ha appena pubblicato un video dove racconta di essere stato morso da un ragno violino mesi fa e cosa ha rischiato prima che i medici gli diagnosticassero la reale causa del suo problema.
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Screenshot dal video sul canale YouTube di Maurizio Merluzzo
Screenshot dal video sul canale YouTube di Maurizio Merluzzo

In Italia del ragno violino se ne è parlato spesso in questi mesi estivi, sopratutto dopo una serie di fatti di cronaca collegati. Durante l'estate infatti due persone hanno perso la vita per delle complicazioni successive al morso di un ragno violino: Franco Aiello, 52 anni, carabiniere di Palermo, a luglio, e Giuseppe Russo, un ragazzo di soli 23 anni di un piccolo paese in provincia di Lecce, a metà agosto.

Forse anche per l'eco che hanno avuto queste notizie, in questi mesi diverse persone, anche sui social, hanno raccontato di essere stati morsi da questa specie di aracnide, nativa e tipica dell'area mediterranea. Per ultimo, solo qualche giorno fa, il 13 settembre, Maurizio Merluzzo, doppiatore e youtuber di tutto rispetto (conta più di 1,3 milioni di follower) ha pubblicato un video in cui racconta di aver avuto anche lui una brutta esperienza con il ragno violino, che gli è quasi costata un braccio.

Anche per chiarire i dubbi e il clima di allarmismo che queste notizie hanno generato, su Fanpage.it abbiamo approfondito l'argomento, spiegando come imparare a riconoscere il ragno violino e il suo morso, e facendoci spiegare da un tossicologo quali sono i rischi reali che l'incontro con questo animale potrebbe avere per l'uomo.

La testimonianza di Maurizio Merluzzo

"Morso da un ragno violino – Ho quasi perso il braccio". Si intitola così il video pubblicato su YouTube da Merluzzo. Quindici minuti di video in cui Merluzzo racconta di essere stato morso in tempi non sospetti, quando il ragno violino non era ancora diventato argomento di interesse comune, a marzo 2024. Lo youtuber si trovava in Toscana per un evento di wrestling, dopo essersi fatto una doccia nota un "brufolino" con la punta bianca sul braccio sinistro. "Lo schiaccio e faccio il mio", dice lo youtuber trentottenne raccontando di aver continuato normalmente con i suoi impegni.

Il giorno dopo prende parte al match per cui si trovava in Toscana. Tutto va bene, se non fosse che l'indomani inizia ad avvertire dei fortissimi mal di testa, così intensi che fa fatica a reggersi in piedi. All'inizio sospetta che possano dipendere dall'incontro di wrestling, ma gli sembrano troppo forti. Poi nota che quel brufolino invece di andare via cominciava ad assumere un "brutto aspetto".

La situazione peggiora

Merluzzo racconta di continuare ad avere strani mal di testa – "mentre doppiavo, la testa mi esplodeva" – e di essere più preoccupato per quelli che per il brufolino. In realtà, è convinto che potesse trattarsi di un pelo incarnito. Prova quindi a rimuoverlo da sé, "schiacciandolo" e cercando di "pulirlo con acqua ossigenata". Eppure nulla, quel brufolino era diventato un rigonfiamento rosso di qualche centimetro che non andava via in nessun modo. "Una sera mentre lo stava pulendo – racconta Merluzzo – noto che dalla ferita fuoriesce una massa di pus". Inoltre, non solo il braccio è ancora più gonfio, nota delle striature rosse sul braccio. Tutte queste anomalie lo convincono ad andare in pronto soccorso.

La diagnosi in ospedale

"Al pronto soccorso mi hanno detto: questa è un'infezione", racconta lo youtuber, che seguendo l'indicazione del medico che lo ha visitato, l'indomani si reca dal dermatologo per effettuare un'incisione. In ospedale però finalmente scopre la causa di quello strano rigonfiamento e di tutti i sintomi provati in quei giorni: "Ma quale pelo incarnito, questo è il morso di un ragno violino", gli dice il chirurgo che lo visita. Come abbiamo spiegato qui, una delle conseguenze possibili del morso di ragno violino è una condizione nota come loxoscelismo, che causa ulcerazione e necrosi dei tessuti (gangrena) nell'area in cui si è stati morsicati, a causa dell'enzima sfingomielinasi D.

Allo youtuber succede proprio questo, una necrosi nell'area in cui è stato morso. Fortunatamente però i medici che lo stavano seguendo hanno individuato subito la causa del problema e la giusta terapia. Dopo aver effettuato una sorta di piccola operazione di incisione per rimuovere la pelle morta a causa della necrosi, lo youtuber ha iniziato una terapia a base di antibiotici e medicato la ferita con betadine ogni giorno, seguendo le indicazioni dei medici.

Alla fine, spavento a parte, tutto si è risolto per il meglio: giorno dopo giorno l'ulcera si è rimarginata, lasciando oggi, dopo sei mesi dal morso, soltanto una piccola cicatrice. Lo youtuber oggi sta bene, ma ha voluto raccontare la sua storia – dice – per diffondere consapevolezza su questo ragno e le sue possibili conseguenze: "Il problema non è tanto il veleno del ragno, ma l'infezione che eventualmente i batteri presenti sui denti del ragno possono innescare". Ma soprattutto non bisogna mai fare l'errore di sottovalutare i segnali del corpo: "Se percepite qualcosa di strano, siate previdenti, andate dal medico".

Il video di Maurizio Merluzzo

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