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Masticare un chewing gum rilascia migliaia di microplastiche in bocca: cosa hanno scoperto gli scienziati

Le gomme da masticare possono rilasciare un’impressionante quantità di microplastiche in bocca, fino a 3.000 particelle per chewing gum: secondo un nuovo studio, la maggior parte di queste microplastiche viene liberata nei primi minuti di masticazione e involontariamente ingerita attraverso la saliva.
A cura di Valeria Aiello
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Masticare un chewing gum può sembrare qualcosa di innocuo, che viene spesso raccomandato per migliorare l’igiene orale, ma rilascia un’impressionante quantità di microplastiche, le minuscole particelle di materiale plastico che stanno suscitando timori per il loro potenziale impatto sulla salute: secondo un nuovo studio, che sarà presentato all’ACS Spring 2025, il meeting primaverile dell’American Chemical Society (ACS), la maggior parte di queste microplastiche viene liberata nei primi minuti di masticazione e rischia di essere involontariamente ingerita attraverso la saliva.

In particolare, gli scienziati hanno scoperto che una singola gomma da masticare può liberare fino a 3.000 particelle di microplastica in bocca, di cui il 94% viene rilasciato dopo appena 8 minuti di masticazione. “Questo non avviene a causa degli enzimi presenti nella saliva – ha affermato Sanjay Mohanty, ricercatore principale dello studio e professore di ingegneria presso l’Università della California – . È piuttosto l’atto di masticare ad essere sufficientemente abrasivo da staccare i frammenti”.

Le gomme da masticare rilasciano migliaia di microplastiche in bocca

L’ipotesi che le gomme da masticare possano essere una fonte indesiderata di microplastiche che vengono ingerite non è di per sé nuova, ma lo studio condotto dal professor Sanjay Mohanty e colleghi è il primo ad aver quantificato le dimensioni del problema. Per l’analisi, i ricercatori hanno testato cinque marche di gomme da masticare sintetiche e cinque marche di gomme naturali, tutte disponibili in commercio, facendo masticare sette chewing gum per ogni marca a una singola persona.

Questa persona ha prima masticato ciascun chewing gum per 4 minuti, producendo campioni di saliva ogni 30 secondi, e poi sciacquato la bocca con acqua pulita, raccogliendo il tutto in singoli campioni complessivi. In un secondo test, i diversi campioni di saliva sono invece stati raccolti separatamente per 20 minuti, per valutare la quantità di microplastiche rilasciata nel tempo da ogni chewing gum.

In media, per ogni grammo di gomma, i ricercatori hanno rilevato 100 particelle di microplastiche, anche se alcuni chewing gum hanno rilasciato fino a 600 particelle per grammo. Considerando che una normale gomma da masticare pesa tra 2 e 6 grammi, un normale chewing gum potrebbe rilasciare anche 3.000 particelle di microplastica.

Masticare in media dai 160 ai 180 chewing gum all’anno potrebbe comportare il rilascio di circa 30.000 particelle di microplastica” hanno osservato gli studiosi, rilevando che la maggior parte delle microplastiche viene liberata entro i primi 2 minuti di masticazione. E che, dopo 8 minuti, il 94% delle particelle è già stato rilasciato. “Masticare chewing gum può aumentare notevolmente la quantità di microplastiche che viene ingerita attraverso la saliva” ha aggiunto la dottoressa Lisa Lowe, che ha lavorato allo studio come tirocinante presso l’Università della California e presenterà i risultati della ricerca all’ACS Spring 2025.

“Sorprendentemente, sia le gomme sintetiche che quelle naturali rilasciano quantità simili di microplastiche e contengono anche gli stessi polimeri: poliolefine, polietilene tereftalati, poliacrilammidi e polistireni, anche se i più abbondanti sono le poliolefine, un gruppo di plastiche che include polietilene e polipropilene”.

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