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Madre e figlia da record: prime turiste spaziali dai Caraibi grazie a una lotteria

Keisha Schahaff e Anastasia Mayers saranno la prima coppia madre-figlia e le prime persone dei Caraibi a volare nello spazio. Le due donne hanno vinto i costosissimi biglietti (fino a 450.000 dollari di valore) grazie a una lotteria. Partenza prevista il 10 agosto 2023.
A cura di Andrea Centini
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Keisha Schahaff e Anastatia Mayers. Credit: Virgin Galactic
Keisha Schahaff e Anastatia Mayers. Credit: Virgin Galactic

Il 10 agosto una mamma di 46 anni e sua figlia di 18 voleranno nello spazio grazie alla vincita di una lotteria, che metteva in palio proprio i preziosissimi biglietti per il viaggio “fra le stelle”. Con questo volo, organizzato da Virgin Galactic, Keisha Schahaff e Anastasia Mayers stabiliranno alcuni record: ad esempio, saranno il primo duo madre-figlia e le prime persone originarie dei Caraibi a volare nello spazio (sono di Antigua e Barbuda). Con loro ci sarà anche l'ottantenne Jon Goodwin, il primo turista spaziale ad aver partecipato alle Olimpiadi: fu canoista ai Giochi di Monaco del 1972. All'uomo è stato diagnosticato il morbo di Parkinson nel 2014, ma ciò non gli ha impedito di conquistare questo ambizioso e straordinario obiettivo. I tre saranno accompagnati dall'astronauta Beth Moses, istruttrice capo dell'azienda che è già stata nello spazio alcune volte.

Il sogno dell'imprenditrice e allenatrice di fitness Keisha Schahaff e di sua figlia Anastasia, studentessa di fisica e filosofia presso l'Università di Aberdeen (Scozia), si è realizzato durante un volo della Virgin Atlantic tra Antigua e Londra, durante il quale i passeggeri sono stati invitati a fare una donazione di almeno 10 dollari per Space For Humanity (S4H). Si tratta di un'organizzazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo la “democratizzazione dello spazio”, portando quante più persone possibili – di diversa estrazione sociale, economica, razziale e condizione fisica – fra le stelle. La donazione era associata a una lotteria che metteva in palio proprio i posti su un volo di Virgin Galactic, la compagnia aerospaziale fondata da Richard Branson. Dopo l'estrazione le due donne hanno partecipato a un percorso di selezione assieme ad altri venti finalisti e alla fine sono ufficialmente entrate nel programma spaziale. Il loro biglietto ha un valore compreso tra i 250.000 e i 450.000 dollari, ma più che il costo è l'esperienza di una vita intera a valere davvero.

Se tutti i controlli medici daranno esito positivo, madre e figlia faranno parte dell'equipaggio della missione Galactic 02 che partirà il 10 agosto 2023 dalla Pista 34 dello Spazioporto America (New Mexico, Stati Uniti). Saliranno a bordo della navetta VSS Unity agganciata a un enorme aereo chiamato VMS Eve; una volta raggiunta l'altitudine stabilita la VSS Unity sarà sganciata e accenderà il suo motore a razzo per raggiungere lo spazio. In realtà la quota sarà leggermente inferiore a quella spaziale; il volo Galactic 01 del 29 giugno scorso, il primo commerciale con a bordo tre nostri ricercatori (è stato finanziato dall'Aeronautica Militare Italiana), ha raggiunto una quota di 85 chilometri circa, mentre lo spazio inizia “ufficialmente” a 100 chilometri. I pochi chilometri comunque non fanno alcuna differenza nell'esperienza, durante la quale l'equipaggio potrà sperimentare la microgravità e osservare la spettacolare curvatura del nostro meraviglioso pianeta. Il tutto dovrebbe durare circa 90 minuti.

Nelle parole della signora Schahaff c'è tutta l'entusiasmo per un sogno che sta per realizzarsi: “Quando avevo due anni, guardando il cielo, ho pensato: ‘Come posso arrivarci?' Ma, essendo dei Caraibi, non vedevo come fosse possibile una cosa del genere. Il fatto che io sia qui, la prima persona a viaggiare nello spazio da Antigua, dimostra che lo spazio sta davvero diventando più accessibile. So che sarò cambiata dalla mia esperienza e spero di poter condividere quell'energia e ispirare le persone intorno a me, nel mio ruolo di life coach, madre e ambasciatrice del nostro bellissimo pianeta”. Non resta che attendere il decollo del maestoso VMS Eve.

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