Long Flu, cos’è la sindrome post-influenza simile al Long Covid: quanto dura e quali sono i sintomi
Continuano ad aumentare le prove che il Covid non è l’unica malattia virale che può portare sintomi persistenti e talvolta debilitanti dopo la negativizzazione (Long Covid). Una ricerca recentemente pubblicata su The Lancet Infectious Disease ha infatti rilevato che anche l’influenza stagionale può avere effetti a lungo termine sulla salute: veri e propri postumi difficili da superare, che talvolta possono essere così severi da impedire di tornare a condurre una vita normale.
Questa condizione, per gli inglesi Long Flu e per noi sindrome post-influenzale, comprende un insieme di disturbi che possono persistere per quattro settimane o più dopo l’infezione, in modo simile al Long Covid. I problemi possono variare da tosse, che può persistere per mesi, e grave mancanza di respiro. I dati indicano che nel 30% dei casi di influenza è possibile sperimentare almeno uno dei sintomi di Long Flu.
Cos’è la Long Flu, la sindrome post-influenza
Le diverse infezioni virali possono causare disturbi che persistono anche per diverse settimane dopo la negativizzazione, cioè dopo la guarigione e l’eliminazione del virus dall’organismo. Nel caso di infezioni da virus dell’influenza si parla di sindrome post-influenzale, una condizione conosciuta anche con il nome Long Flu, legata alla capacità del virus di attaccare più sistemi di organi e causare una serie di problemi di salute duraturi e spesso invalidanti.
In particolare, spiegano i ricercatori, rispetto al Long Covid, gli effetti negativi della Long Flu possono coinvolgere in misura maggiore i polmoni e le vie respiratorie, ma interessare anche il sistema cardiovascolare e metabolico.
Tuttavia, sempre nel confronto con il Long Covid, la Long Flu si verifica meno spesso ed è complessivamente meno grave. Questa differenza potrebbe essere dovuta al fatto che l’influenza stagionale è causata da virus che colpiscono principalmente l’apparato respiratorio rispetto a Sars-Cov-2, che invece è un virus più multisistemico e quindi può colpire più sistemi di organi.
Quali sono i sintomi della Long Flu e quanto durano
Molte infezioni virali possono avere conseguenze a lungo termine: pertanto la possibilità che anche l’influenza stagionale possa innescare una sindrome sintomatica di lunga durata non è una novità in ambito medico. In gergo scientifico, in presenza di queste situazioni, si parla di disturbi della fase post-acuta delle infezioni virali che, nel caso dei postumi dell’influenza stagionale mostrano un più elevato rischio di coinvolgimento del sistema polmonare, con sintomi come la tosse post-virale, che può durare anche mesi.
Al contrario, il Covid può portare a molti sintomi non polmonari, tra cui affaticamento, debolezza muscolare e nebbia mentale. In particolare, tra tutte le conseguenze prese in esame nel corso di 18 mesi dall’infezione, la nuova ricerca pubblicata su The Lancet Infectious Disease ha mostrato che l’influenza stagionale è associata a un aumento del rischio di manifestare sei diversi sintomi o disturbi:
- tosse persistente
- ipossiemia (carenza di apporto di ossigeno ai tessuti)
- dispnea (grave mancanza di respiro)
- angina
- tachicardia
- diabete di tipo 1
Un altro recente studio, pubblicato lo scorso ottobre su eClinical Medicine, ha inoltre evidenziato che i sintomi persistenti possono manifestarsi anche dopo le infezioni causate da diversi altri virus respiratori, inclusi i comuni virus del raffreddore (in questo caso di parla di Long Cold o raffreddore lungo), che possono durare più di quattro settimane.