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L’Italia vista dallo spazio è meravigliosa: gli scatti di Samantha Cristoforetti per il 2 giugno

L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Samantha Cristoforetti ha condiviso due splendide foto dell’Italia vista dallo spazio per celebrare il 2 giugno.
A cura di Andrea Centini
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In occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, Samantha Cristoforetti ha scattato due straordinarie fotografie dell'Italia vista dallo spazio. L'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) si trova infatti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), sulla quale è giunta lo scorso 27 aprile a bordo di una navetta Crew Dragon di SpaceX. La Cristoforetti è attualmente impegnata nella missione Minerva, che prevede decine di esperimenti nel campo della medicina, della biologia e delle dimostrazioni tecnologiche. Inoltre è leader dell'USOS, ovvero della sezione statunitense del laboratorio orbitante, che abbraccia diversi moduli gestiti da NASA, ESA e agenzie spaziali del Canada e del Giappone. Nonostante i molteplici impegni, naturalmente, anche gli astronauti devono e possono godere di momenti di riposo e di relax, come quello che ha permesso alla Cristoforetti di scattare le due splendide foto. Eccole qui di seguito.

“È la Festa Della Repubblica! Anche qui sulla ISS è giornata di festa e ho avuto tempo libero per immortalare il nostro splendido paese da quassù. Stavate sorridendo?”, ha cinguettato su Twitter l'astronauta, che resterà in orbita per circa cinque mesi (è la sua seconda missione dopo “Futura” del 2014 – 2015). Nelle due immagini condivise sul social network americano si può osservare l'inconfondibile Stivale in tutto il suo splendore, quasi completamente sgombro dalle nuvole, presenti solo sulle regioni del Settentrione e a sprazzi lungo la dorsale appenninica. Ricordiamo che la Stazione Spaziale Internazionale orbita a un'altezza di circa 408 chilometri e viaggia all'impressionante velocità di 7,66 chilometri al secondo, oltre 27mila chilometri orari.

Gli scatti dell'astronauta milanese ricordano da vicino quelli catturati recentemente dall'“occhio” del satellite Sentinel-3 di Copernicus, la missione in cogestione tra la Commissione Europea e l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per studiare l'atmosfera, gli oceani, i ghiacciai e le foreste del nostro pianeta. In quel caso, tuttavia, la fotografia scattata ad aprile – da 800 chilometri di quota – per quanto spettacolare faceva emergere tutta la drammaticità dell'impatto dei cambiamenti climatici sul nostro Paese. La mancanza di neve e ghiaccio fino a 2000-2400 metri mostrava infatti “scenari tipici di giugno”, come affermato dalla pagina di divulgazione scientifica “Chi ha paura del buio”. E in effetti mettendo a confronto gli scatti del 2 giugno della Cristoforetti con quelli della fotocamera del Sentinel non si vedono differenze significative nelle aree imbiancate, quando ad aprile avrebbero dovuto essere molto più abbondanti ed estese. Il riscaldamento globale farà sparire nel giro di pochi decenni i ghiacciai storici – come quello della Marmolada – e gli scatti dello spazio, seppur meravigliosi, sono un monito sui danni che stiamo arrecando alla nostra preziosa e unica Terra.

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