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L’impressionante foto dell’uragano Lee visto dallo spazio: ora è un ciclone post tropicale

Un satellite Sentinel 3 della missione Copernicus ha catturato un’immagine spettacolare del gigantesco Lee, mentre imperversa sul Nord America. Si tratta di un ciclone post tropicale che prima di essere declassato aveva raggiunto la mostruosa potenza di uragano di categoria 5.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Copernicus
Credit: Copernicus

Un satellite ha catturato un'immagine impressionante dell'enorme uragano Lee, che negli ultimi giorni ha imperversato sul Nord America provocando danni significativi e allagamenti lungo le coste degli Stati Uniti e del Canada. La colossale perturbazione atmosferica nei giorni scorsi aveva raggiunto la categoria 5, la massima nella scala Saffir-Simpson e caratterizzata da venti impetuosi con velocità superiori ai 252 chilometri orari. Fortunatamente il 17 settembre il National Hurricane Center facente capo alla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) lo ha declassificato a ciclone post – tropicale. In parole semplici, si tratta di un ciclone che perde le sue caratteristiche “tropicali”, come il nucleo caldo alle alte altitudini e la convenzione profonda, pur mantenendo venti forti e piogge significative.

Nonostante il declassamento, infatti, Lee si è appena abbattuto con violenza sulla provincia canadese della Nuova Scozia (Nova Scotia), dove ha allagato strade, sradicato alberi e lasciato senza energia elettrica decine di migliaia di persone, come indicato dalla Reuters. In precedenza aveva devastato soprattutto lo Stato americano del Maine, dove è stata registrata anche una vittima, uno sfortunato automobilista rimasto schiacciato a causa della caduta di un albero sulla sua auto. Avesse mantenuto le caratteristiche di uragano di categoria 5 durante tutto il suo percorso sull'Atlantico del Nord, Lee avrebbe causato danni decisamente più ingenti.

A dimostrarne le dimensioni clamorose l'immagine scattata da un satellite Sentinel 3 della missione Copernicus, cogestita dalla Commissione Europea e dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Esistono due satelliti Sentinel 3 dell'ex missione Global Monitoring for Environment and Security – oggi rinominata in Copernicus -, il primo (Sentinel-3A) lanciato il 16 Febbraio 2016 e il secondo (Sentinel-3B) il 25 aprile 2018, sempre da un razzo lanciatore russo Rokot. Non è chiaro quale dei due abbia scattato la spettacolare immagine che potete vedere qui di seguito.

Nella fotografia condivisa sul profilo Facebook di Copernicus si vede l'occhio del ciclone dirigersi proprio verso la costa della provincia marittima della Nuova Scozia, che si estende per oltre 55.000 chilometri quadrati ed è abitata da poco meno di 1 milione di abitanti. La città più grande investita da Lee sulla costa meridionale è Yarmouth, capoluogo dell'omonima contea, dove i cittadini aspettavano da giorni il possibile impatto del ciclone. “Aspettarsi il peggio è tutto quello che puoi fare”, aveva detto ad Atlantic CTNews Chad Ellis, un pescatore locale che ha ormeggiato la sua barca col triplo delle cime. Fortunatamente la perdita di potenza ha permesso di contenere i danni provocati dalla violenta perturbazione atmosferica.

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