L’immagine di un magnifico anello di Einstein catturata dal James Webb: ecco di cosa si tratta
Il James Webb stupisce ancora con la meravigliosa immagine di un anello di Einstein, un fenomeno ottico relativo a una galassia distante ben 12 miliardi di anni luce. Si tratta solo dell'ultima, incredibile “opera d'arte” ottenuta grazie all'avveniristico telescopio spaziale. Dal mese di luglio la NASA ha iniziato a condividere le magnifiche immagini catturate dal dispositivo, l'erede di Hubble lanciato “fra le stelle” a Natale del 2021 dopo anni di rinvii. Gli scatti condivisi fino ad oggi non solo sono straordinari dal punto di vista squisitamente estetico – la Nebulosa Eta Carinae e la Galassia Ruota di Carro sono mozzafiato – ma spalancano le porte anche a nuovi percorsi di ricerca, che è poi uno degli obiettivi principali della missione. Basti osservare le dettagliatissime immagini di Giove catturate nell'infrarosso dalla Near-Infrared Camera (NIRCam) equipaggiata sul telescopio, che mostrano incredibili aurore ai poli, anelli, lune e altre caratteristiche mai viste. A pochi giorni dalle istantanee del gigante gassoso del Sistema solare, il Webb torna a stupirci con l'affascinante anello di Einstein.
Un anello di Einstein è un effetto ottico dovuto al fenomeno della lente gravitazionale, che deforma e amplifica la luce di un oggetto molto distante grazie a un altro (gigantesco) più ravvicinato rispetto all'osservatore. Quando i due oggetti e l'osservatore – in questo caso l'“occhio” del James Webb – sono quasi perfettamente allineati, la luce di quello più lontano può assumere la forma di un anello praticamente perfetto, che viene appunto chiamato anello di Einstein (o di Einstein-Chwolson). La ragione di questo nome deriva dal fatto che il fenomeno ottico era ampiamente previsto dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein. In parole semplici, la luce di un oggetto lontano viene alterata dalla presenza di un oggetto intermedio massiccio, la cui influenza gravitazionale è in grado distorcere lo spaziotempo e dunque curvare la luce.
Nel caso dell'immagine del James Webb, l'anello di luce riguarda una galassia chiamata SPT-S J041839-4751.8, situata a ben 12 miliardi di anni luce di distanza dal nostro pianeta. Il Webb l'aveva già catturato attraverso la Near Infrared Camera (NIRCam) ad agosto, ma la sua immagine non era così nitida. Lo scatto più recente è stato ottenuto con la sensibile fotocamera Mid-Infrared Instrument (MIRI), i cui dati sono stati raccolti nel database del MAST (Barbara A. Mikulski Archive for Space Telescopes), un grande archivio gestito dallo Space Telescope Science Institute (STScI) di Baltimora. Custodisce i dati nella luce visibile, nel vicino infrarosso e nell'ultravioletto ottenuti dai vari telescopi spaziali. Quelli relativi all'anello di Einstein della galassia SPT-S J041839-4751.8 sono stati scaricati dall'utente di Reddit Spaceguy44 che li ha colorati e allineati in post produzione, ottenendo la spettacolare immagine finale che vedete in testa all'articolo.