Le uova possono ridurre il rischio di morte per malattie cardiovascolari: la quantità ideale secondo lo studio
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La saggezza popolare vuole che non si debbano superare le due uova a settimana per non avere problemi di colesterolo alto. Tuttavia, negli ultimi anni si stanno emergendo nuovi pareri sulla dose raccomandata, anche per effetto di recenti studi secondo cui il consumo di uova, anche più frequente, non sarebbe associato a rischi maggiori per la salute, anzi potrebbe addirittura avere dei benefici per alcune categorie di persone.
Ad esempio, un nuovo studio della Monash University di Melbourne, in Australia, ha osservato se e come il consumo di uova potesse influenzare il rischio di morte per le malattie cardiovascolari nelle persone anziane con e senza colesterolo alto (dislipedemia). A differenza di quanto si è comunemente pensato finora, i risultati dello studio suggeriscono che mangiare anche fino a sei uova alla settimana all'interno di una dieta equilibrata sembra perfino ridurre la mortalità per le malattie cardiovascolari e per tutte le cause.
Quante uova mangiare a settimana
Lo studio si è basato sui dati di un gruppo di 8.756 adulti di età pari o superiore a 70 anni, ai quali è stato chiesto di indicare la frequenza con cui erano abituati a mangiare uova. Le opzioni possibili erano: "mai/raramente (raramente/mai, o 1-2 volte al mese)", "settimanalmente (1-6 volte alla settimana) e quotidianamente (una o più volte al giorno).
Dal confronto tra queste informazioni con le loro condizioni di salute, i ricercatori hanno calcolato che che in media gli anziani, relativamente sani, che consumavano da una a sei uova a settimana avevano un rischio di morte per tutte le cause inferiore del 15%, mentre quello di morte per le malattie cardiovascolari era inferiore del 29%, rispetto a coloro che non le mangiavano mai o molto raramente.
Proprietà delle uova
Non solo, la riduzione del rischio di mortalità è risultata anche maggiore se il consumo da una a sei uova alla settimana era valutato negli anziani che avevano uno stile alimentare complessivamente sano (diete di qualità moderata o elevata): in questi partecipanti il rischio di mortalità per tutte le cause risultava diminuito del 33% e addirittura del 44% (quasi dimezzato) quello di morte per malattie cardiovascolari.
"Le uova – spiegano gli autori – sono un alimento ricco di nutrienti, una fonte di proteine e di nutrienti essenziali, come vitamine del gruppo B, folati, acidi grassi insaturi, vitamine liposolubili (E, D, A e K), colina e numerosi minerali e oligoelementi", inoltre sembrano una delle fonti proteiche più accessibili e preferite dagli anziani, maggiormente esposti "al rischio di declino fisico e sensoriale legato all'età". Vi lasciamo qui la ricetta perfetta trovata da uno studio dell'Università Federico II di Napoli per avere una cottura ideale e conservare la maggior quantità di nutrienti presenti nel tuorlo.
Anche chi ha il colesterolo alto può mangiarle?
Ma soprattutto – spiegano gli autori dello studio – dato che in passato è stato sconsigliato alle persone con elevati livelli di colesterolo di mangiare spesso uova, i ricercatori hanno studiato gli effetti di un consumo settimanale di uova (da una a sei alla settimana) negli anziani con livelli elevati di colesterolo. Anche in questi pazienti, lo studio ha mostrato una riduzione del rischio di morte per malattie cardiovascolari del 27%: un risultato che ha portato i ricercatori a concludere che "la presenza di dislipidemia non influenza il rischio associato al consumo di uova".
Ovviamente, quelli appena riportati sono i risultati di un singolo studio, mentre altri, anche recenti, suggerivano valutazioni opposte. In ogni caso, soprattutto in presenza di particolari condizioni di salute – come diabete o colesterolo alto – è importante seguire le indicazioni del proprio medico anche in merito al tipo di dieta da seguire. Per chiarezza di informazione, ricordiamo che l'ultima revisione delle linee guida della Società italiana di nutrizione (2019) raccomanda un consumo medio compreso tra una e quattro uova alla settimana.