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Le immagini dell’eclissi anulare del 2 ottobre: l’anello di fuoco “brucia” sull’Isola di Pasqua

Il 2 ottobre l’anello di fuoco dell’eclissi anulare di Sole ha impreziosito il cielo di Cile e Argentina, da dove sono state catturate immagini meravigliose. Tra gli scatti più suggestivi quelli fatti dall’Isola di Pasqua, nel cuore dell’Oceano Pacifico.
A cura di Andrea Centini
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Il 2 ottobre 2024 si è verificata l'ultima eclissi dell'anno, una spettacolare eclissi anulare di Sole. Il bellissimo anello di fuoco è stato visibile soltanto da una stretta fascia di territorio in Cile e Argentina, oltre che da alcune isole dell'Oceano Pacifico meridionale. Nei due Paesi sudamericani il fenomeno astronomico ha raggiunto il suo culmine – durato ben 7 minuti e 25 seconditra le 22:20 e le 22:30 ora italiana, pertanto le immagini più spettacolari hanno iniziato a circolare sui social nel cuore della notte tra il 2 e il 3 ottobre. In questo articolo potete ammirarne alcuni dei migliori scatti catturati dalle città di Coyhaique (Cile), Puerto San Julian e Buenos Aires (Argentina). Nella capitale, durante l'evento, era in corso una protesta contro il presidente Javier Milei fuori dal Congresso Nazionale per una discussa legge sul finanziamento alle università.

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Uno degli spettacoli migliori dell'eclissi solare anulare è stato offerto a chi si trovava sull'Isola di Pasqua (Rapa Nui), all'ombra dei celebri Moai, le gigantesche statue monolitiche incise nel tufo vulcanico. L'Isola di Pasqua fa parte del Cile ma è lontana quasi 4.000 chilometri dalla costa dell'America del Sud. Nelle immagini condivise da Abu Thai o Tahai, uno dei luoghi più sacri dell'isola dove risiedette l'ultimo sovrano (ariki mau), si vedono le persone sdraiate sull'erba in attesa dell'anello di fuoco con le grandi teste di pietra sullo sfondo, scolpite tra il 1200 e il 1500. Molti turisti e studiosi si sono recati sulla bellissima isola proprio per godere al meglio del suggestivo fenomeno astronomico, dovuto all'oscuramento del Sole da parte della Luna.

Le eclissi si verificano soltanto durante le fasi di plenilunio (Luna Piena) e novilunio (Luna Nuova), mentre il cosiddetto “anello di fuoco”, in caso di eclissi totale, è visibile solo quando la compagna della Terra è sufficientemente distante dal nostro pianeta. Il disco solare e quello lunare sulla volta celeste hanno apparentemente le stesse dimensioni, tuttavia si tratta di un gioco prospettico dovuto alle distanze (la stella è chiaramente molto più grande e lontana). La Luna segue un'orbita ellittica attorno alla Terra e quando è molto distante (microluna) il suo disco appare più piccolo e non riesce a coprire completamente quello solare durante le eclissi; questo è il motivo per cui il 2 ottobre è stato possibile osservare lo spettacolare “ring of fire” – o anillo de fuego, in spagnolo – dal Cile e dall'Argentina.

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In diversi altri Paesi – anche dell'Oceania – è stato possibile ammirare il fenomeno astronomico parziale; è stato stimato che solo 175.000 persone in tutto il mondo hanno avuto la fortuna di assistere a quello totale con l'anello di fuoco. In molte si sono organizzate per l'osservazione, munite degli immancabili occhialetti con filtro solare e, in alcuni casi, con maschere da saldatore, che se dotate dell'opportuna certificazione possono garantire un'adeguata protezione. Il Sole, infatti, non va mai osservato direttamente senza essere protetti; si rischiano danni permanenti alla vista e nei casi più gravi persino la cecità. Anche durante le eclissi di Sole è doveroso proteggersi, tranne che nei momenti del culmine. In genere durante gli eventi organizzati c'è uno studioso che invita a togliere e indossare nuovamente gli occhialini nei momenti opportuni.

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