Le eccezionali foto dei Massaco, una delle tribù mai entrate in contatto con la nostra civiltà
Le immagini sono state scattate da una serie di fototrappole. Sono state posizionate nelle foreste del Rondonia, uno degli Stati a Nord del Brasile. Negli scatti, pubblicati in anteprima sul quotidiano britannico The Guardian, ci sono diverse persone, tutti adulti che sembrano in buona salute. Sono nudi, hanno in mano archi molto più lunghi di loro e da quello che sappiamo non hanno mai avuto contatti con la civiltà in cui viviamo.
Si chiamano Massaco. O almeno, Massaco è il nome con cui li chiamiamo noi. È il nome del fiume che scorre attraverso le foreste pluviali in cui vivono. Le fototrappole che sono riuscite a riprenderli sono state posizionate dal Funai, la Fondazione nazionale brasiliana per i popoli indigeni. Per attirare sono stati posizionati degli utensili, punte metalliche e machete. Il dato più interessante che accompagna la pubblicazione di queste foto è il numero dei Massaco.
Si calcola che tutta la popolazione dei Massaco sia composta da circa 50 famiglie. In tutto parliamo di 200 – 250 persone. Un dato in crescita, visto che le stime degli anni ’90 bloccavano il numero della popolazione a 100 – 120 persone. Non solo. Negli ultimi ritrovamenti sono stati individuati anche oggetti simili a dei giocattoli, tracce che indicano la presenza di bambini all’interno della tribù.
Gli archi lunghi tre metri e i sentieri dove si muovono
Tra i ricercatori più esperti di questa popolazione c’è Altair Algayer, descritto dal quotidiano The Guardian come uno dei veterani del programma Funai. Tra i comportamenti osservati nei Massaco molti sono ancora misteriosi. Si muovono con archi lunghi anche tre metri e non è chiaro come li usino per cacciare, forse da sdraiati. Parlano una lingua sconsciuta, considerata incomprensibile anche dagli esperti di lingue parlate dalle tribù del territorio.
Non solo. I Massaco in questa fase sembrano cercare di difendersi da qualsiasi contatto esterno. Sono state trovate punte di legno duro piantate a terra nei territori in cui vivono. Il problema ora è proprio il loro aumento demografico. Se continuano a cresce , le possibilità che entrino in contatto con la nostra civiltà diventano più alte. I Massacco si spostano in base a come cambia il loro territorio, se il cambiamento climatico li obbliga a spostarsi, per carenza d’acqua o per seguire le prede da cacciare, il contatto con fattorie, trafficanti o taglialegna potrebbe essere molto vicino.