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Le creme solari fai-da te possono diventare pericolose: quali sono i rischi per la pelle

L’influencer Nara Smith, famosa per i suoi tutorial “from scratch”, in cui mostra come fare cose da zero, ha pubblicato un video in cui realizza una protezione solare fai da te. Qualche ingrediente naturale e ossido di zinco, un mix che la tiktoker giura funzionare, ma che in realtà può creare un effetto emulazione con una serie di rischi anche molto gravi per la salute, primo tra tutti quello di favorire l’insorgenza di melanoma.
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TIKTOK | Screen dal video di Nara Smith (@naraazizasmith)
TIKTOK | Screen dal video di Nara Smith (@naraazizasmith)

La passione per il fai-da-te può avere i suoi vantaggi, fino a quando però non diventa ossessione. Non tutto infatti può essere home made, soprattutto quando si parla di prodotti che riguardano la nostra salute. Un concetto abbastanza intuitivo, ma forse non per tutti.

Qualche giorno fa, Nara Smith, una modella e influencer statunitense che si è conquistata il suo bel seguito su TikTok (8 milioni di follower) con i suoi contenuti "from scratch" (letteralmente "da zero"), ha pensato bene di pubblicare sul suo account un video in cui insieme al marito mostra come preparare una protezione solare fatta in casa. Il video è diventato virale, superando le 17 milioni di visualizzazioni.

Tutto molto bello, se non fosse per i rischi per la salute che l'uso di un prodotto del genere potrebbe avere. Primo tra tutti quello di esporsi al Sole senza un'adeguata protezione SPF, fondamentale per prevenire il melanoma. Qui abbiamo fatto il punto su come utilizzare in modo corretto le creme solari per prevenire gli effetti nocivi del sole.

Il video virale con la ricetta per la protezione solare

"Mi sono resa conto che avevamo trascorso troppo tempo in piscina e avevo finito la crema solare. Così ho chiesto a Lucky di prepararne un po'". Inizia così il video incriminato, poi il marito dell'influencer – che a garanzia della riuscita del tutorial Nara spiega essere un fornaio – si mette all'opera.

Olio di cocco, cera d'api, burro di karitè, burro di cacao e olio di jojoba, tutti mescolati, in una ciotola di vetro, con l'aggiunta finale di ossido di zinco. È questa la ricetta della pseudo-protezione solare fatta in casa.

"Una protezione solare fatta in casa? È una follia", "Ok, quest'estate siamo pronti a friggere tutti", "Incredibile, c'è gente che ancora non sa quanto sia rischioso esporsi al sole senza protezione". La lista dei commenti di critica, alcuni anche molti sarcastici, della serie "Voglio la ricetta per fare i soldi da zero". Fortunatamente la maggior parte degli utenti si è mostrata consapevole dei rischi di utilizzare una protezione solare fatta in casa.

L'effetto emulazione e i rischi per la salute

A onor del vero dobbiamo specificare che in linea teorica uno degli ingredienti previsti, l'ossido di zinco, è un elemento molto utilizzato nell'industria farmaceutica, soprattutto nelle creme lenitive per trattare arrossamenti e irritazioni di diversa natura.

Tuttavia, l'argomento è troppo delicato per potersi affidare a un prodotto fai da te: l'esposizione ai raggi UVA del sole può causare scottature a breve termine – spiega la Fondazione Airc – e aumentare il rischio di lesioni pretumorali a lungo termine: si stima che l'esposizione al sole senza le adeguate norme di protezione è la causa del 65% – 90% dei melanomi.

Inoltre, non si può giocare al piccolo chimico con sostanze di cui non si conoscono gli effetti. Tanto per fare un esempio di quanto possa essere rischioso per la nostra salute, un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Photochemical & Photobiological Sciences ha dimostrato come utilizzare protezioni solari insieme a creme a base di ossido di zinco possa avere effetti tossici, oltre a ridurre in modo significativo (fino al 91,8% in meno) la protezione dai raggi UV.

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