L’attività fisica è 1,5 volte più efficace dei farmaci contro ansia e depressione: lo studio
L'attività fisica è una preziosissima alleata contro la depressione, l'ansia e il disagio psicologico in generale, mostrando un'efficacia contro i sintomi – perlomeno nelle condizioni lievi e moderate – ben 1,5 volte superiore a quella garantita dai farmaci e dal counseling, un supporto rivolto a persone con problemi di diverso tipo (relazionali, sul lavoro, con i figli etc etc). Diversi studi avevano già mostrato in precedenza la forte associazione positiva tra il praticare sport e i benefici per la salute mentale; tali vantaggi, fra l'altro, si manifestano sin dalla tenera età, come dimostrato da una ricerca della Norwegian University of Science and Technology (NTNU), nella quale è stato osservato un ridotto rischio di sintomi depressivi nei bambini impegnati nelle attività sportive. Non serve nemmeno “impegnarsi” troppo, visto che basterebbe appena un'ora di sport a settimana per contrastare la depressione, come emerso da un altro studio del Black Dog Institute pubblicato sull'American Journal of Psychiatry
A determinare che l'attività fisica ha un'efficacia contro depressione e ansia superiore di 1,5 volte ai medicinali è stato un team di ricerca guidato da scienziati dell'Allied Health & Human Performance dell'Università dell'Australia del Sud (UniSA), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'Health and Use of Time (HUT) Group. I ricercatori, coordinati dal professor Ben Singh, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto un peculiare studio chiamato “a ombrello” (umbrella review), nel quale hanno analizzato statisticamente i risultati di molteplici revisioni sistematiche e meta-analisi di studi randomizzati e controllati, tutti dedicati alla relazione tra l'esercizio fisico e la salute mentale. Nello specifico, hanno coinvolto nell'indagine poco meno di cento articoli scientifici, per un totale di oltre 1.000 trial e quasi 130mila partecipanti. Come indicato nell'abstract dello studio, le popolazioni coinvolte erano composte da adulti sani, con disturbi mentali e con diverse comorbilità (patologie sottostanti di natura cronica).
Dall'analisi statistica sono emersi i significativi benefici offerti dall'attività fisica contro depressione, ansia e disagio psicologico in generale. Il professor Singh e colleghi hanno osservato che tali vantaggi risultavano particolarmente efficaci quando i programmi di esercizio abbracciavano un arco temporale di 3 mesi (12 settimane) o meno; quelli troppo lunghi avevano un impatto ridotto. Inoltre l'attività fisica ad alta intensità – da valutare sempre assieme al proprio medico curante – era associata ai migliori risultati. Sebbene l'attività fisica offrisse benefici praticamente a chiunque, alcune categorie ne erano più avvantaggiate. Fra esse i pazienti affetti da depressione, infezioni da virus dell'HIV e malattie renali, così come le donne incinte, le neo mamme e i soggetti sani, come spiegato nello studio.
I ricercatori hanno anche scoperto che non tutti gli esercizi hanno la stessa efficacia. Lo yoga e altre attività che coinvolgono anche la mente, ad esempio, sembrano più efficaci contro l'ansia, mentre quelli più di resistenza come corsa, bicicletta e affini offrono i migliori risultati contro la depressione. Ma nonostante i benefici già evidenziati da numerose indagini passate, confermati e impreziositi dalla nuova ricerca, l'attività fisica continua a non essere “prescritta” come trattamento da privilegiare per determinate condizioni di salute mentale.
“La nostra revisione mostra che gli interventi di attività fisica possono ridurre significativamente i sintomi di depressione e ansia in tutte le popolazioni cliniche, con alcuni gruppi che mostrano segni di miglioramento ancora maggiori. Abbiamo anche scoperto che tutti i tipi di attività fisica ed esercizio fisico erano utili, inclusi esercizi aerobici come camminare, allenamento di resistenza, Pilates e yoga”, ha affermato il professor Singh in un comunicato stampa. “È importante sottolineare che la ricerca mostra che non ci vuole molto perché l'esercizio determini un cambiamento positivo alla tua salute mentale”, ha aggiunto lo scienziato.
Ricordiamo che in Italia, in base ai dati diffusi dalla Società Italiana di Psichiatria (SIP), circa 7,5 milioni di persone (il 12,5 percento della popolazione) sono colpite dalla depressione, mentre a livello globale 1 persona su 8 (circa 1 miliardo di individui) soffre di un disturbo mentale. I dati sono peggiorati sensibilmente a causa della pandemia di COVID-19, in particolar modo per via delle restrizioni – come i lockdown – introdotte per spezzare la catena dei contagi. I dettagli della ricerca “Effectiveness of physical activity interventions for improving depression, anxiety and distress: an overview of systematic reviews” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica specializzata The British Journal of Sports Medicine.