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L’asteroide passato accanto alla Terra non era da solo: cosa svelano le immagini della Nasa

Gli astronomi monitorano regolarmente le traiettorie degli asterioidil, sia per assicurarsi che non ci sia una potenziale collisione con la Terra, sia per analizzare le rocce spaziali.
A cura di Elisabetta Rosso
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NASA | L’asteroide 2024 MK
NASA | L’asteroide 2024 MK

Gli scienziati della Nasa stavano osservando le due rocce spaziali in avvicinamento verso la Terra quando hanno notato qualcosa di strano. Un asteroide non era solo. Gli astronomi hanno individuato una piccola luna che orbita a una distanza di 3 chilometri. Si tratta di un sistema binario, "quasi due terzi degli asteroidi di queste dimensioni sono sistemi binari", ha spiegato Lance Benner, principale scienziato del JPL (Jet Propulsion Laboratory della Nasa) che ha guidato le osservazioni.

"Questa scoperta è particolarmente importante perché possiamo utilizzare le misurazioni delle loro posizioni relative per stimare le loro orbite, masse e densità reciproche, che forniscono informazioni chiave su come si sono formati”.

I due asteroidi studiati dal Jet Propulsion Laboratory sono il 2024 MK, scoperto il 16 giugno 2024 dall'osservatorio ATLAS in Sudafrica, e il 415029 (2011UL21), visto per la prima volta il 17 ottobre del 2011 dal Catalina Sky Survey, un sistema di sorveglianza progettato per identificare i NEO (Near Earth Object).

Come è stato analizzato l'asteroide

Gli astronomi del Jet Propulsion Laboratory  per tracciare e scattare le immagini degli asteroidi hanno usato il Deep Space Network, un sistema di antenne radio che permette all’agenzia a comunicare con veicoli spaziali che esplorano il nostro sistema solare. "Abbiamo trasmesso le onde radio all’asteroide e ricevuto i segnali riflessi dalla stessa antenna", ha spiegato la Nasa.

Gli astronomi monitorano regolarmente le traiettorie degli asteroidi, sia per assicurarsi che non ci sia una potenziale collisione con la Terra, sia per analizzare le rocce spaziali. Gli asteroidi, infatti, sono resti rimasti dalla formazione del sistema solare, le dimensioni, l'orbita e la composizione possono rivelare informazioni preziose sulle origini del cosmo o su aree ancora inesplorate dell'universo.

Perché è così importante studiare gli asteroidi

L'Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System, o ATLAS, della Sutherland Observing Station in Sud Africa, ha avvistato per la prima volta l'asteroide il 16 giugno. Gli astronomi hanno inviato onde radio per scattare un'immagine dettagliata dell'asteroide 2024 MK.

Hanno scoperto che misura 150 metri di larghezza e appare "angolare e allungato" pur avendo alcune aree piane e arrotondate. Asteroidi simili, spiegano gli astronomi, si avvicinano alla Terra solo ogni due decenni, per questo era così importante raccogliere tutti i dati necessari per analizzare il corpo celeste. “Questa è stata una straordinaria opportunità per indagare le proprietà fisiche e ottenere immagini dettagliate di un asteroide vicino alla Terra”, ha sottolineato Benner.

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