L’assurda teoria del complotto sull’uragano Milton: “È colpa delle scie chimiche, vogliono colpire gli elettori di Trump”
In rete circola un’assurda teoria del complotto sull’uragano Milton che mette insieme il più classico dei miti sulle scie chimiche con una delle tesi cospirazioniste della destra trumpiana: la congiura contro gli elettori di Donald Trump.
La teoria, promossa da diversi influencer online sostiene che l’uragano Milton sarebbe stato causato dal governo degli Stati Uniti, che avrebbe utilizzato le scie chimiche per originare il ciclone e indirizzare deliberatamente la sua potenza distruttiva contro i sostenitori di Trump, per “rubare” le elezioni del mese prossimo all’ex presidente. L’operazione è un mix and match assolutamente irrazionale, come si conviene a questo tipo di teorie che, in questa nuova formulazione, attinge dal fraintendimento tra il fenomeno delle “scie chimiche” con le nuove tecniche di inseminazione delle nuvole.
Cos’è la teoria del complotto sulle scie chimiche
La teoria del complotto sulle scie chimiche si basa sull’assunzione che le scie di condensazione create dagli aerei siano intenzionalmente cariche di agenti chimici o biologici, rilasciati mediante ipotetiche apparecchiature montate sui velivoli, per varie finalità. La teoria “storica”, che risale alla seconda metà degli Anni 90, aveva come principale cospirazionista l’Air Force americana, accusata di “irrorare” la popolazione mediante ipotetiche sostanze, come parte di un possibile complotto globale portato avanti dal governo degli Stati Uniti per non chiari motivi.
Tra le diverse ipotesi riguardo lo scopo delle scie chimiche, la più comune è quella secondo cui si tratterebbe di una tecnica usata per produrre alterazioni climatiche, ma altre motivazioni vedrebbero possibili esperimenti governativi o militari, attacchi terroristici e tentativi di condizionamento psicologico tramite agenti psicoattivi e addirittura il tentativo di frenare la crescita demografica globale.
Le scie chimiche per creare l’uragano Milton e indirizzarlo contro gli elettori di Trump
L’ultima declinazione della teoria delle scie chimiche, sostenuta online da diversi influencer di destra – di cui alcuni con milioni di follower e una lunga storia di riecheggiamento di fake news sulle ultime elezioni presidenziali – , vedrebbe le scie di condensazione cariche di agenti chimici responsabili della formazione dell’uragano Milton.
Il ciclone così formato sarebbe stato deliberatamente diretto contro i sostenitori di Donald Trump, come parte di un complotto ordito dal governo degli Stati Uniti per sabotare la rielezione dell’ex presidente Donald Trump. Il tutto ruoterebbe quindi sull’equivoco tra “scie chimiche” e tecniche di cloud seeding, cioè la pratica di inseminazione delle nuvole che consiste nello spargere nelle nubi sostanze chimiche (come lo ioduro d’argento) che fungono da nuclei di condensazione, favorendo le precipitazioni.
Chiaramente, anche volendo ipotizzare un eventuale ricorso a questo tipo di tecniche, la formazione di un uragano non sarebbe in ogni caso possibile in quanto, affinché si crei questo tipo di cicloni tropicali, sono necessarie condizioni meteo che hanno davvero ben poco a che vedere con semplici precipitazioni: tutti aspetti che i teorici della cospirazione e i vari influencer autoproclamati esperti di manipolazione del meteo ignorano, portando avanti la narrazione del “loro contro di noi” e del vittimismo allargato, da tempo inglobati nel copione elettorale con cui Trump spera di tornare alla Casa Bianca.