L’aglio crudo fa davvero bene alla pelle con acne? Le risposte della dermatologa
Cosa saresti disposto a fare per cancellare la tua più grande insicurezza? Se si va un po' oltre la superficie, sembra dire questo uno degli ultimi trend diventati virali su TikTok: mangiare spicchi interi di aglio crudo tutti i giorni per una settimana per far scomparire dal viso i segni dell'acne, una condizione che colpisce milioni di persone (soprattutto adolescenti e giovani) in tutto il mondo. Secondo l'Istituto superiore di sanità colpisce l'80% degli adolescenti e anche se compare con la pubertà, tra i 14 e i 16 anni di età, può essere presente fino ai 20-25 anni (a volte anche di più).
Non è una novità: il rapporto tra social e corpi non è mai stato semplice, tra modelli di perfezione estetica quasi irraggiungibili e la negazione di tutto ciò che non vi aderisce. Questo riguarda soprattutto il corpo (un recente studio ha dimostrato che l'uso dei social aumenta i casi di dismorfismo nei ragazzi), ma non solo. La pelle del viso e i quei tratti che vengono percepiti come difetti, come i brufoli e l'acne, sono percepiti come qualcosa da coprire o nascondere. E, anche se recentemente sempre più influencer hanno deciso di mostrarsi senza filtri e make up per diffondere un messaggio di accettazione, l'acne resta comunque una grave fonte di disagio per molte ragazze e ragazzi. Dentro e fuori i social.
Lo dimostra il successo che sta avendo quest'ultimo trend: mangiare uno spicchio d'aglio crudo tutti i giorni per un'intera settimana. Su TikTok ci sono centinaia di video di ragazze da tutto il mondo che tentano l'impresa. Uno di questi ha superato le tre milioni di visualizzazioni. Le tiktoker che lo fanno sono pronte a giurare che il metodo funziona, come sembrerebbero confermare alcuni dei video. Ma è davvero un rimedio efficace e soprattutto senza rischi? Fanpage.it lo ha chiesto alla dottoressa Marta Carlesimo, dermatologa e docente di Dermatologia e Venereologia dell'Università di Roma La Sapienza.
L’aglio può davvero essere un rimedio innocuo contro l’acne?
Partiamo da una premessa: gli stessi farmaci sono sostanze chimiche che vengono prodotte artificialmente oppure derivate da elementi che si trovano in natura. In passato tutte le medicine arrivavano dalla natura: basti pensare che la penicillina era ottenuta da una muffa.
Questo discorso vale anche per l’aglio. È vero, esiste in natura, ma contiene delle sostanze chimiche che in quanto tali hanno un principio di azione e quindi agiscono potenzialmente sul nostro corpo. Se una sostanza è naturale non significa che non ha effetti.
Quindi naturale non significa per forza sicuro?
Esatto. Dobbiamo sfatare il mito secondo cui ciò che è naturale è sicuro per il nostro corpo e non ha effetti collaterali. Molte persone considerano l’assunzione di ingredienti naturali o di integratori a base naturale completamente innocui e privi di rischi, solo perché naturali. Ma questo non è affatto vero.
Il problema è che per molte sostanze naturali, come l’aglio, non conosciamo bene quali sono le dosi che dobbiamo rispettare per non rischiare eventuali effetti nocivi (se ci sono). Quando si parla di sostanze chimiche il dosaggio non è un dettaglio irrilevante. Una stessa molecola, se assunta in dosi diverse, può avere perfino effetti opposti.
Eppure le proprietà dell’aglio sono riconosciute da tempo.
Il problema non è l’aglio in sé, ma le dosi. L’allicina, la molecola presente nell’aglio e nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche da tempo, non può essere assunta a proprio piacimento, né seguendo l’esempio di un tiktoker. Non ci sono ancora le basi scientifiche per codificarne un metodo di somministrazione che possa essere considerato sicuro.
Nel dubbio, di fronte a un problema di salute o a qualcosa che percepiamo come tale, come l’acne, è importante non affidarsi mai all’automedicazione, anche quando è a base di sostanze naturali, ma bisogna sempre rivolgersi al proprio medico.
Le persone che propongono questi rimedi dicono di stare bene. Non basta questo a tranquillizzarci?
Assolutamente no. Non dimentichiamoci che la Medicina è una scienza e per funzionare deve essere personalizzata in base alle esigenze e alle caratteristiche di ognuno di noi. Non tutto va bene per tutti. Bisogna considerare anche la presenza di un fattore di predisposizione genetica: non tutti metabolizziamo una certa sostanza allo stesso modo.
Come può allora essere possibile che l’aglio abbia gli stessi effetti su tutti, a prescindere dalle dosi? A maggior ragione per una condizione, come l’acne, che può avere diverse cause e occorre un’attenta valutazione medica per individuare quella giusta.
A livello pratico cosa significa?
Semplicemente significa che se una certa persona non sperimenta effetti indesiderati non significa che sarà così per tutti così. Per questo motivo non bisogna affidarsi ai video sui social: pur ammettendo che ad esempio mangiare aglio abbia avuto quell’effetto sulla persona che, niente mi garantisce che avrà lo stesso su di me.
Quindi questi contenuti social non la convincono?
Non solo quelli. Bisogna diffidare anche da tutti quei prodotti non farmaceutici venduti su blog o siti che promettono chissà cosa. Negli ultimi mesi ho osservato un aumento dei problemi causati proprio dalla loro assunzione.
Ricorda dei precedenti?
Già in passato, sui social e non, sono nate mode simili, che esaltavano le proprietà benefiche di questo o quell'elemento naturale. Ma è anche successo che per alcune di queste sostanze si è scoperto poi che l’assunzione a certi dosaggi poteva causare effetti indesiderati.
Qualche anno fa toccò alla curcuma: questo ingrediente cominciò a essere inserito in tantissimi integratori e farmaci fino a quando non si scoprì che in certi soggetti aveva degli inaspettati effetti collaterali, tanto che molte case farmaceutiche dovettero modificare la posologia degli integratori che la contenevano per la sicurezza dei consumatori.