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La strana storia della rana che impollina i fiori al posto delle api: “Non è mai successo prima”

La Xenohyla truncata è una rana fruttariana che si aggiunge all’elenco degli insospettabili impollinatori. Lo studio diventa ancora più rilevante dato che sia l’anfibio, sia l’albero da frutto del latte brasiliano, sono in via di estinzione.
A cura di Elisabetta Rosso
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In una notte calda di Rio de Janeiro, un gruppo di scienziati dell'Amphibians Natural History Lab alla University of Campinas vede qualcosa di strano. È una rana arancione che si tuffa dentro una corolla bianca a campana. Poi strisciando tra i petali del fiore di frutta del latte comincia a leccare tutto il nettare per circa 15 minuti, emerge sazia, con il dorso e la testa ricoperta di polline e se na va. Sembrerebbe qualcosa di normale a un occhio inesperto, ma il team del dottor Toledo sa di trovarsi di fronte a qualcosa di eccezionale.

"Questo è completamente, completamente nuovo, fino ad ora, nessuno li ha visti davvero farlo", ha detto Luís Felipe Toledo, capo del Laboratorio di storia naturale degli anfibi presso l'Università di Campinas in Brasile e autore dello studio. L'entusiasmo di Toledo è dovuto a due fattori. Innanzitutto la maggior parte delle rane è carnivora, ma la rana arancione, che in realta si chaima Xenohyla truncata oltre a essere "frutariana" come si legge nello studio, avrebbe anche un ruolo nell'impollinazione delle piante.

Durante i primi anni 2000 gli scienziati avevano già trovato tracce di piante nelle viscere della Xenohyla truncata, chiamata anche raganella brasiliana di Izecksohn. Non era un caso, e ora lo sanno: "Questa rana brasiliana potrebbe essere il primo anfibio impollinatore noto alla scienza", spiegano. Si aggiunge così all'elenco di insospettabili impollinatori. Oltre alla Xenohyla truncata ci sono anche topi, scarafaggi e lucertole.

L'impollinazione della rana fruttariana

"L'impollinazione e la dispersione dei semi sono determinanti per la sopravvivenza delle piante. Tra i vertebrati terrestri, i mammiferi e gli uccelli", ma anche gli insetti come le api, di solito ricoprono questo ruolo, e "non ci si aspetta che le rane svolgano una funzione in queste interazioni, perché quasi tutte le specie sono carnivore (per lo più insettivore) dopo la metamorfosi", spiegano gli scienziati nella ricerca. "Tuttavia, una specie attira l'attenzione: Xenohyla truncata, che include parti di piante nella sua dieta naturale. Recentemente, abbiamo osservato interazioni inaspettate tra questa raganella neotropicale e le piante nel loro areale nativo".

La rana infatti consuma frutti, fiori e nettare "con un movimento che ricorda quello della ventosa", poi i granuli di polline aderiscono al dorso della rana che spostandosi distrubuisce i semi. "L'ingestione di nettare durante la stagione riproduttiva potrebbe giovare agli individui con un elevato fabbisogno energetico. Questo è un esempio unico ed eccezionale di interazioni impreviste tra anfibi e piante", concludono i ricercatori dello studio.

Cosa non è ancora chiaro

"Non possiamo dire che queste rane siano in realtà impollinatori", ha detto Felipe Amorim , un ecologista dell'impollinazione presso l'Università Statale di San Paolo al New York Times. “Sono visitatori di fiori, sono rane visitatrici di fiori. Abbiamo molto da imparare su questa nuova interazione”.

Per esempio, non è ancora chiaro se il muco presente sulla pelle della rana rovini o meno il polline prima che venga traferito in un altro fiore. Non solo, gli scienziati sono al lavoro per capire se effettivamente le rane riescano a impollinare altre piante e, in caso di successo, con quale frequenza. Lo studio diventa ancora più rilevante dato che sia la ​​Xenohyla truncata, sia l'albero da frutto del latte brasiliano, sono in via di estinzione. Capire le dinamiche e le interazioni è fondamentale per la loro stessa conservazione.

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