La sostanza naturale che può contrastare la caduta di capelli: i risultati di uno studio sull’alopecia
Anche nella Scienza i fuori programma capitano, anzi a volte è proprio da questi che arrivano le scoperte più inaspettate. È quello che è successo qualche mese fa a un gruppo di ricercatori dell'Università di Sheffield (Inghilterra), e dell'Università COMSATS (Pakistan), che per caso potrebbe aver scoperto un nuovo rimedio per trattare la caduta di capelli dovuta alla calvizie ereditaria, una condizione molto diffusa, soprattutto tra gli uomini.
Il gruppo di ricercatori stava studiando in laboratorio uno zucchero che fa naturalmente parte del corpo umano in quanto compone lo stesso DNA (acido deossiribonucleico), ovvero il deossiribosio. Il loro obiettivo era verificare se questo composto chimico avesse un qualche effetto nel favorire la guarigione delle ferite attraverso degli esperimenti su topi di laboratorio, ma mentre controllavano l'evoluzione delle ferite hanno notato che in questi i peli nell'area rasata attorno alla ferita, trattata con lo zucchero, stavano ricrescendo più velocemente che nei topi su cui lo zucchero non era stato applicato.
Una scoperta casuale: gli effetti nei topi
Vedendo questi risultati i ricercatori hanno sospettato che questo zucchero che compone il DNA umano potesse essere utilizzato per favorire la ricrescita di capelli e contrastarne la caduta nelle persone che soffrono di calvizie ereditaria o alopecia androgenetica, una condizione che soprattutto negli uomini (ma non solo) causa la caduta dei capelli per un effetto combinato di più fattori, tra cui ormoni, predisposizione genetica e avanzare dell'età. A ogni modo è una condizione molto diffusa: secondo la Società Italiana di Tricologia colpisce circa il 50% degli uomini oltre i 40 anni.
Allora i ricercatori hanno spostato il focus della loro ricerca su questo possibile effetto: hanno avviato un nuovo studio su topi maschi con perdita di capelli causata da variazioni nel testosterone. Hanno rimosso i peli da una sezione della loro schiena, su cui ogni giorno hanno spalmato una piccola dose di un gel da loro formulato a base di deossiribosio (non tossico e biodegradabile). Come avevano sospettato, già in poche settimane nell'area trattata i ricercatori hanno visto una ricrescita "robusta", con nuovi peli lunghi e spessi.
Il confronto con i farmaci
La conferma di questo potenziale effetto positivo del deossiribosio sulla caduta di capelli è arrivata dal confronto, sempre su topi di laboratorio, con il minoxidil, il principio attivo più comunemente utilizzato per trattare la calvizie. Sul primo gruppo di topi è stato infatti applicato il farmaco, sul secondo il gel a base di deossirbosio e infine il terzo è stato trattato con un mix delle due sostanze. Il gel di zucchero si è rivelato efficace quanto il farmaco: entrambi infatti hanno promosso la ricrescita dei peli dall'80% al 90%, con risultati visibili già dopo 20 giorni. Mentre la combinazione delle due sostanze non ha prodotto differenze rilevanti.
In definitiva, seppur nata in modo del tutto casuale, questa ricerca e soprattutto i suoi risultati fanno ipotizzare che il trattamento della perdita di capelli potrebbe essere "semplice – hanno spiegato gli autori – come l'uso di uno zucchero di desossiribosio naturale, che sembra far aumentare l'afflusso di sangue ai follicoli piliferi così da promuovere la crescita dei capelli".