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La Russia programma la missione di salvataggio sulla ISS per il 24 febbraio

Il lancio della navicella spaziale verso la Stazione Spaziale Internazionale è previsto nel giorno dell’anniversario dell’invasione russa in Ucraina.
A cura di Valeria Aiello
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L’Agenzia spaziale russa Roscosmos ha pianificato per il 24 febbraio il lancio di una navicella spaziale di soccorso verso la Stazione Spaziale Internazionale per riportare sulla Terra i cosmonauti russi Dmitry Petelin e Sergei Prokopyev e l’astronauta della NASA Frank Rubio. Lo ha annunciato un portavoce dell’Agenzia spaziale Roscosmos all’AFP, precisando di aver ritardato la partenza della missione di soccorso in seguito al rilevamento di una perdita di refrigerante dal cargo russo Progress 82 attraccato alla ISS. I tre astronauti, la cui navicella spaziale Soyuz MS-22 era stata danneggiata da un piccolo meteorite circa due mesi fa, si trovano sulla ISS dallo scorso 21 settembre. Non è tuttavia ancora chiaro quando avverrà il viaggio di rientro.

La missione di Petelin, Prokopyev e Rubio sulla ISS dovrebbe concludersi il 28 marzo e, fino ad allora, la navicella Soyuz MS-22 avrebbe dovuto fungere da scialuppa di salvataggio in caso di emergenza, rimanendo attraccata al modulo Rassvet per poi salpare alla volta della Terra. Ma il meteorite che ha colpito il veicolo spaziale a metà dicembre ha causato la fuoriuscita di liquido refrigerante, rendendo la navicella non sicura per il trasporto degli astronauti.

Sabato scorso, l’Agenzia spaziale russa ha comunicato che i progettisti principali hanno raccomandato di programmare il lancio della navicella di soccorso Soyuz MS-23 senza equipaggio dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, per le 03:34 del 24 febbraio ora di Mosca, l’1:34 di notte in Italia. La Soyuz MS-23 è stata esaminata attentamente e non è stato riscontrato alcun problema, ha affermato l'Agenzia spaziale. Ora una commissione statale dovrà approvare la data di lancio, ma il portavoce di Roscosmos ha detto all’AFP che ci si aspetta che venga avallata.

Se il decollo sarà autorizzato, sarà quindi previsto nel giorno dell’anniversario dell’aggressione russa in Ucraina. Una coincidenza probabilmente non voluta, ma significativa per quanti osserveranno la partenza del razzo.

Nel frattempo, il veicolo cargo Progress 82 senza equipaggio è stato sganciato dalla ISS con il suo carico di rifiuti e comunque deorbitato sopra l’Oceano Pacifico in quanto la perdita di refrigerante non ha influito sulla conclusione della missione.

Anche per la navicella Soyuz MS-22 è in programma il rientro sulla Terra, previsto per marzo: a bordo non ci sarà chiaramente l’equipaggio ma la navicella “consegnerà merci e attrezzature scientifiche” ha dichiarato l’Agenzia spaziale in una nota separata, rilevando che la prova di accensione dei motori in seguito alla perdita ha emesso un impulso di 1,8 metri al secondo.

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