La NASA si prepara a raccogliere un campione di asteroide che atterrerà nel deserto
Un campione di asteroide, prelevato dalla roccia spaziale Bennu nel 2020 e conservato all’interno di una capsula a bordo della navicella OSIRIS-REx, sarà lasciato cadere sulla Terra per il recupero. Lo ha reso noto la NASA che ha annunciato i dettagli dell’operazione, che avverrà nel deserto dello Utah, nell’ovest degli Stati Uniti, nella giornata di domenica 24 settembre 2023. All’interno della capsula si stima che ci siano fino a 250 grammi della superficie di Bennu, che aiuteranno gli scienziati “a fare luce sulla formazione del nostro sistema solare, 44,5 miliardi di anni fa, e forse anche su come è iniziata la vita sulla Terra” ha affermato Nicola Fox, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA.
Il rilascio del campione di asteroide prelevato da Bennu
La capsula contenente il campione di asteroide verrà rilasciata dalla navicella spaziale OSIRIS-REx che, per la prima volta dal lancio della missione, nel 2016, transiterà vicino alla Terra. “Quando si avvicinerà, la navicella non rallenterà mentre lascerà cadere il campione ma, quando raggiungerà 102.000 chilometri dalla superficie terrestre (circa un terzo della distanza tra la Terra e la Luna), un comando inviato dagli operatori di terra attiverà il rilascio della capsula, che verrà sganciata verso l’atmosfera – precisa la NASA – . Venti minuti dopo il lancio, la navicella spaziale accenderà i suoi propulsori per deviare oltre la Terra verso l’asteroide Apophis, dove continuerà a indagare sul nostro sistema solare con un nuovo nome: OSIRIS-APEX (OSIRIS-Apophis Explorer)”.
Nel frattempo, dopo aver viaggiato nello spazio per quattro ore, la capsula entrerà nell’atmosfera terrestre, viaggiando a una velocità di circa 44.500 chilometri orari. “A questa velocità, l’attrito dell’atmosfera terrestre produrrà energia sufficiente ad avvolgere la capsula in una palla di fuoco surriscaldata” ha aggiunto l’Agenzia spaziale, calcolando che la capsula farà il suo ingresso nell’atmosfera alle 8:42 ora locale (le 16:42 in Italia) – . Uno scudo termico permetterà di regolare la temperatura all’interno della capsula, mantenendo il campione al sicuro, a una temperatura simile a quella della superficie di Bennu”.
L’apertura di un paracadute rallenterà la caduta della capsula, che dovrebbe percorrere gli ultimi chilometri sopra il deserto a una velocità di circa 18 chilometri orari.
Il recupero del campione di asteroide nel deserto dello Utah
Secondo le stime della NASA, una volta entrata nell’atmosfera terrestre, la capsula impiegherà circa 13 minuti ad avvicinarsi alla superficie e toccare il suolo. Prima dell’atterraggio, quando sarà ancora alta nell’atmosfera, una squadra di recupero salirà a bordo di quattro elicotteri e si dirigerà nel deserto. “Il bagliore infrarosso della firma termica della capsula verrà tracciato da strumenti termici finché la capsula non diventerà visibile agli strumenti ottici, offrendo alla squadra di recupero un modo per tracciare il percorso della capsula verso la Terra – precisa la NASA – . L’obiettivo sarà quello di recuperarla il più rapidamente possibile per evitare di contaminare il campione con l’ambiente terrestre”.
Se tutto andrà secondo i piani, il campione di asteroide sarà il primo raccolto dalla NASA nello spazio e, insieme a un campione precedentemente prelevato dall’asteroide Ryugu dalla missione giapponese Hayabusa 2, potrebbe restituire informazioni particolarmente utili alla conoscenza dei molteplici composti, come molecole organiche, che potrebbero aver innescato la miccia della vita nel brodo primordiale, miliardi di anni fa.
La diretta dell’operazione di recupero
La NASA trasmetterà l’operazione di rientro, l’atterraggio e recupero del campione di asteroide in una diretta streaming, che sarà disponibile sul sito ufficiale della NASA e sul canale Youtube dell’Agenzia spaziale a partire dalle 16:00 ora italiana del 24 settembre 2023. Una volta recuperata, la capsula verrà trasportata nel poligono militare dello Utah, dove verrà sottoposta a una lavorazione iniziale e allo smontaggio, in vista del suo viaggio in aereo al Johnson Space Center della NASA a Houston, da dove verrà poi distribuito per l’analisi agli scienziati di tutto il mondo.