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La Luna colpita da flash luminosi a dicembre: i video del fenomeno ripresi da un astronomo

L’astronomo giapponese Daichi Fujii ha ripreso alcuni flash luminosi sulla superficie della Luna, relativi all’impatto di oggetti sconosciuti. Di cosa potrebbe trattarsi secondo gli studiosi.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Andrea Centini
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Tra il 6 e l'8 dicembre 2024 la Luna è stata colpita più volte da oggetti sconosciuti che hanno innescato flash luminosi sulla sua superficie. A catturare il fenomeno l'astronomo giapponese Daichi Fujii, che in quelle notti stava riprendendo il satellite naturale della Terra con i sui telescopi equipaggiati con fotocamere astronomiche ad altissima velocità (high-speed camera), in grado di raccogliere centinaia di frame al secondo. In genere vengono utilizzate dagli astrofotografi per ottenere filmati dei pianeti del Sistema solare e della Luna, che poi vengono convertiti in meravigliose e dettagliatissime immagini (ottenute dalla fusione di migliaia di singole riprese). In questo caso i video della Luna hanno permesso allo scienziato giapponese, curatore presso il Museo della Città di Hiratsuka, di cogliere alcuni flash luminosi sulla superficie lunare.

Benché non vi sono certezze su cosa abbia effettivamente colpito la compagna della Terra, secondo gli esperti ci sono dei candidati molto convincenti. Potrebbe infatti trattarsi di meteore dello sciame meteorico delle Geminidi o Gemellidi, il cui picco massimo è stato raggiunto nella notte tra il 13 il 14 dicembre, con oltre cento “stelle cadenti” visibili ogni ora. Le meteore si generano da minuscoli frammenti rilasciati da comete o asteroidi mentre sono in viaggio nel Sistema solare, in particolar modo quando si avvicinano al Sole. A volte si tratta di veri e propri sassolini, che prendono il nome di meteoroidi quando hanno dimensioni significative (i meteoriti sono meteoroidi che raggiungono la superficie terrestre). Nel caso delle Geminidi, l'oggetto progenitore non è una cometa, ma l'asteroide 3200 Phaeton, conosciuto anche come Fetonte.

I suoi detriti danno vita a uno sciame meteorico che è attivo dal 3 al 19 dicembre, che chiaramente non interessa solo la Terra, ma anche la Luna. La differenza sostanziale tra il nostro pianeta e il satellite naturale risiede nel fatto che quest'ultimo non ha una vera e propria atmosfera in grado di proteggerlo dai frammenti, pertanto la superficie viene bersagliata molto più spesso. Ricordiamo infatti che le meteore o “stelle cadenti” nascono dal fenomeno dell'ablazione, quando questi frammenti vengono distrutti dall'interno a causa dell'attrito estremo generato dall'impatto con l'atmosfera terrestre. Ciò dà vita a spettacolari scie luminose, come quella del video sottostante. Nel caso della Luna, molti di questi oggetti finiscono direttamente contro la regolite, innescando a flash luminosi come quelli catturati dall'astronomo nipponico. Nello specifico, come indicato da Earth Sky, Fujii ha ripreso un impatto il 6 dicembre, un altro il 7 e altri 2 nel giorno dell'Immacolata Concezione.

“Stasera c'è stato un altro lampo di impatto lunare. L'ho filmato a 360 FPS da casa mia alle 22:34:35 dell'8 dicembre 2024 (riproduzione lenta) e sono riuscito a confermarlo con più telescopi. Meteore luminose e palle di fuoco sono apparse ogni giorno, ma anche i lampi di impatto lunare sono stati catturati uno dopo l'altro”, ha affermato l'astronomo, commentando il secondo impatto dell'8 dicembre. Tuttavia il dottor Fuii non è convinto che si tratti di Geminidi, alla luce del fatto che in quei giorni non era ancora stato raggiunto il picco massimo di attività. “Data la posizione del radiante, c'è la possibilità che questi lampi di impatto lunare siano associati allo sciame meteorico delle Geminidi. Tuttavia, poiché le meteore sporadiche superano ancora in numero le Geminidi nelle osservazioni meteoriche da terra, potrebbero essere meteore sporadiche”, ha affermato l'astronomo a EarthSky. Gli impatti delle Geminidi non sono comunque rari sulla Luna, tanto da rappresentare una quota significativa di quelli registrati ogni anno dalla NASA.

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