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La dieta vegana abbatte o cancella le vampate di calore nelle donne in menopausa

Uno studio ha dimostrato che la dieta vegana abbatte dell’88% le vampate di calore nelle donne in menopausa. Come gli estrogeni, ma senza effetti collaterali.
A cura di Andrea Centini
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Le donne in menopausa che seguono una dieta vegana hanno una significativa riduzione delle vampate di calore. In alcuni casi questi sintomi vasomotori possono essere totalmente cancellati, con significativi vantaggi dal punto di vista del benessere fisico e mentale. Le vampate di calore sono repentini aumenti della temperatura corporea innescati dalla fluttuazione ormonale che si verifica nella peri-menopausa e nella post menopausa. Si determina una dilatazione dei vasi sanguigni superficiali che sfociano in un'intensa sensazione di calore e diffuso arrossamento. I sintomi vasomotori colpiscono la maggior parte delle donne in questa fase della vita e possono presentarsi più volte al giorno, con durata variabile. Hanno un significativo impatto sulla qualità della vita e le donne ne farebbero volentieri a meno. Normalmente si contrastano con integratori a base di estrogeni e altri farmaci ormonali, ma non sono privi di controindicazioni. Ora un nuovo studio ha dimostrato che essere vegani è un metodo decisamente più sano per evitare le vampate di calore.

A determinare che la dieta vegana può abbattere o cancellare le vampate di calore nelle donne in menopausa è stato un team di ricerca statunitense guidato da scienziati dell'Università George Washington, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Divisione di patologia e medicina di laboratorio del Cincinnati Children's Hospital Medical Center, del Dipartimento di Pediatria, dell'Università di Cincinnati, della Scuola di Medicina dell'Università dello Utah e del Physicians Committee for Responsible Medicine. Gli scienziati, coordinati dal professor Neal Barnard, docente presso la Scuola di Medicina e Scienze della Salute dell'ateneo di Washington, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver coinvolto in uno studio 84 donne in post menopausa che soffrivano di almeno due vampate di calore al giorno, da moderate a severe. Le volontarie sono state suddivise casualmente in due gruppi: al primo, il gruppo di intervento, è stata assegnata una dieta vegana a basso contenuto di grassi, che prevedeva il consumo di mezza tazza (86 grammi) di semi di soia cotti al giorno; al secondo, il gruppo di controllo, non è stato richiesto un cambio di dieta. Entrambe le coorti sono stati seguite per tre mesi.

Incrociando tutti i dati gli scienziati hanno osservato che nelle donne che hanno seguito la dieta vegana le vampate di calore sono calate dell'88 percento, mentre in quelle del gruppo di controllo del 34 percento. Al termine del periodo di osservazione il 50 percento delle donne del gruppo di intervento non aveva più vampate di calore moderate o gravi. I risultati sono stati paragonabili a quelli ottenuti tramite gli integratori di estrogeni e altri farmaci ormonali, ma senza i medesimi effetti collaterali, facendo al contempo bene al pianeta.

“Non comprendiamo ancora del tutto il motivo per cui questa combinazione funziona, ma sembra che questi tre elementi siano fondamentali: evitare prodotti animali, ridurre il grasso e aggiungere una porzione di semi di soia”, ha dichiarato in un comunicato stampa il professor Barnard. “I nostri risultati rispecchiano le diete di luoghi nel mondo, come il Giappone pre-occidentale e l'odierna penisola dello Yucatán, dove è più diffusa una dieta a basso contenuto di grassi a base vegetale che include semi di soia e dove le donne in postmenopausa manifestano meno sintomi”, ha aggiunto l'esperto.

I risultati della nuova ricerca fanno parte di un progetto di studio più ampio chiamato WAVS, i cui primi risultati positivi erano stati pubblicati lo scorso anno. Ora vi è una ulteriore conferma dei benefici della dieta vegana contro le vampate di calore. “Questi nuovi risultati suggeriscono che un cambiamento della dieta dovrebbe essere considerato un trattamento di prima linea per i fastidiosi sintomi vasomotori, tra cui sudorazioni notturne e vampate di calore”, ha chiosato il professor Barnard.

È possibile che un ruolo particolarmente significativo possa giocarlo la soia, un alimento ricco di isoflavoni, ormoni vegetali (fitoestrogeni) affini agli estrogeni che possono influenzare positivamente i flussi ormonali alla base delle vampate di calore. Le donne che hanno seguito la dieta vegana a basso contenuto di grassi hanno inoltre perso una media di 3,6 chilogrammi nel corso delle 12 settimane, un ulteriore dato positivo del simile modello alimentare vegano. I dettagli della ricerca “A dietary intervention for vasomotor symptoms of menopause: a randomized, controlled trial” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Menopause.

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