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La Danimarca è il Paese in cui le persone si fidano di più degli altri: i dati sull’Italia

La Danimarca è il Paese con i più alti livelli di fiducia nel prossimo: più di sette cittadini su dieci hanno dichiarato di fidarsi degli altri. Questo ha un effetto anche sull’economia del Paese: secondo alcuni politologi la fiducia diffusa tra i cittadini contribuisce in modo sostanziale alla ricchezza complessiva della Danimarca.
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Lasceresti mai tuo figlio da solo per strada mentre tu sei dentro in un locale? Firmeresti mai un contratto d'affari sulla parola? Probabilmente no, così come non lo farebbe la maggior parte delle persone. Eppure, c'è un Paese nel mondo in cui tutto questo è normale e i suoi cittadini ne sono fieri: la Danimarca.

In un mondo in cui l'astuzia è ormai universalmente riconosciuta come sinonimo di intelligenza e l'ingrediente indispensabile per il successo, la Danimarca dimostra che fidarsi dell'altro non solo è possibile, ma è anche alla base di una società efficiente e soprattutto ricca. È infatti proprio a questa sua "dote invisibile" che la Danimarca deve parte della sua ricchezza. Fidarsi dell'altro riduce infatti i costi nei settori più disparati della vita del Paese, dalle spese giudiziarie a quelle destinate agli allarmi antifurto, fino all'enorme risparmio per l'assenza di corruzione nella classe politica e nelle istituzioni.

Quanto si fidano i danesi: i dati

I dati parlano chiaro e dei dati si fidano tutti (non solo i danesi): la Danimarca è il Paese con i più alti livelli di fiducia nel prossimo al mondo. Il 74% dei suoi cittadini crede che "ci si possa fidare della maggior parte delle persone". Stiamo parlando di più di sette persone su dieci: in Italia solo il 26,6% si è detto d'accordo con questa affermazione. In Danimarca – spiega il sito istituzionale del Paese – "la fiducia è alla base della maggior parte delle interazioni sociali, ma anche delle imprese e del governo".

Questa fiducia è una costante in tutti gli ambiti della vita sociale, dalla sfera familiare a quella aziendale fino alla politica. I danesi non si fidano solo degli sconosciuti, ma anche delle autorità. Sono convinti che il governo agisca per il loro bene e per questo pagano tutti le tasse senza cercare sotterfugi per non farlo. E fanno bene. Stando infatti alla classifica della Transparency International "Perceived Corruption Index", la Danimarca è tra i Paesi con i più bassi livelli di corruzione nelle istituzioni, nel governo, tra le forze dell'ordine, in sanità e magistratura.

Come essere così fiduciosi ha reso la Danimarca ricca

La fiducia dei danesi plasma la loro vita. Per chi, come gli italiani, è abituato a ben altro tipo di relazioni umane, alcune loro abitudini possono sembrare quanto meno bizzarre. Anche il quotidiano The Guardian ha dedicato all'argomento un reportage: per i danesi è normale lasciare i propri figli dormire in carrozzina fuori dal bar o dal ristorante, così come è normale per un contadino lasciare i propri prodotti in vendita in chioschetti aperti tutto il giorno e senza personale (si fidano del fatto che chi li porterà lascerà i soldi senza che ci sia nessuno a controllarlo).

Sta di fatto che fidarsi funziona: secondo il politologo Gert Tinggaard Svendsen la fiducia è responsabile del 25% della ricchezza della Danimarca. D'altra parte però questa loro qualità non nasce dal nulla: per alcuni ha delle ragioni storiche da ricercare nel fatto che il Paese è stato un luogo piuttosto pacifico in Europa, con meno guerra e violenza di altri. Questo suo passato ha contribuito a creare un sistema di welfare all'avanguardia che con il tempo ha prodotto quel sentimento di fiducia che oggi caratterizza i suoi cittadini e che allo stesso tempo li spinge a pagare le tasse. Un circolo virtuoso di cui alla fine beneficiano tutti.

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