La cometa del secolo visibile a occhio nudo in Italia per altri 2 giorni, a che ora vederla in diretta oggi
La sera di lunedì 28 ottobre 2024 il Virtual Telescope Project (VTP) trasmetterà una diretta streaming per vedere la "cometa del secolo" C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), che continua ad allontanarsi progressivamente dal cuore del Sistema solare interno riducendo la sua visibilità nei cieli d'Italia e non. L'evento inizierà alle 19:00 ora italiana e sarà commentato dall'astrofisico Gianluca Masi, direttore scientifico del progetto basato su telescopi robotizzati e controllati da remoto. La durata della diretta sarà di circa un'ora.
Nel momento in cui stiamo scrivendo, il meteo su Manciano – il comune toscano dal quale sarà ripreso l'astro chiomato – appare buono, pertanto non dovrebbero esserci rischi di annullamento, come purtroppo accaduto per alcune delle precedenti occasioni programmate. Larga parte dell'Italia è stata infatti funestata da foschia e pioggia sin da quando la cometa è diventata visibile dopo il tramonto nell'emisfero boreale, lo scorso 12 ottobre proprio in occasione del perigeo, ovvero il punto di massima vicinanza al Sole raggiunto a circa 70 milioni di chilometri. Ciò ha inevitabilmente rovinato la possibilità di godere della cometa nel periodo di massimo splendore; ciò nonostante è ancora una presenza preziosa nel cielo occidentale. Ecco tutto quello che dobbiamo sapere per osservarla. A questo link una guida su come trovarla nel cielo e fotografarla.
A che ora vedere la cometa del secolo in diretta dall'Italia
Il Virtual Telescope Project trasmetterà la diretta streaming il 28 ottobre 2024 alle 18:00 del Tempo Coordinato Universale (UTC), le 19:00 in Italia. Con il passaggio all'ora solare nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, nel nostro Paese c'è stato anche quello tra il fuso orario CEST (Central European Summer Time) dell'ora legale – che corrisponde a UTC+2 – e il CET (Central European Time), che invece è UTC+1. Ecco perché rispetto ad alcuni giorni fa le dirette del VTP ora arrivano un'ora dopo rispetto all'orario UTC e non più due. Sarà così fino alla fine di marzo 2025. Al di là di questo curioso dettaglio, l'evento sarà trasmesso sempre sul canale YouTube ufficiale del VTP, un progetto che permette di osservare gli spettacoli del cielo attraverso sofisticati telescopi robotizzati e controllati a distanza.
Le immagini della cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) saranno mostrate sia attraverso ottiche a campo largo, che permettono l'osservazione degli astri chiomati nella loro interezza (mostrando tutta la coda – o le code – di gas e polveri mentre sfrecciano nel firmamento), che con lunghezza focale significativa, grazie alla quale è possibile ottenere splendidi “primi piani” del nucleo di ghiaccio e della chioma. Come specificato, l'evento durerà circa un'ora, nella speranza che il cielo sia davvero sereno su Manciano, la località dell'Italia peninsulare meno afflitta dall'inquinamento luminoso.
Perché sono gli ultimissimi giorni per vedere la cometa
Dopo il perielio (27 settembre) e il perigeo (12 ottobre), la cometa proveniente dalla remota nube di Oort sita nel Sistema solare esterno ha iniziato ad allontanarsi dal Sole e dal nostro pianeta. Ciò, naturalmente, sta facendo diminuire sensibilmente la sua visibilità e oggi, lunedì 28 ottobre, è a un passo dal non poter più essere vista a occhio nudo in cieli bui e stellati. Secondo i calcoli degli scienziati di astro.vanbuitenen.nl, nel momento in cui stiamo scrivendo la magnitudine o luminosità apparente è di + 5.6. Poiché il valore sta salendo di un + 0.3 ogni giorno, tra domani e dopodomani la cometa non sarà più visibile senza l'ausilio di un binocolo, un telescopio o un altro strumento ottico. La ragione risiede nel fatto che il limite di percezione per l'occhio umano è di +6.0 in cieli bui (più è alto il valore, meno luminoso è un oggetto, si tratta di una scala inversa). Va anche tenuto presente che questo valore di solito si riferisce alle stelle e altri oggetti puntiformi, mentre solitamente la luminosità delle comete è diffusa, facendole apparire come macchioline espanse ed eteree quando sono al limite della visibilità.
Sebbene stiamo praticamente dicendo addio alla visibilità a occhio nudo della cometa – tornerà soltanto fra 80.000 anni – potremo continuare ad ammirarla ancor per diversi giorni con gli strumenti ottici sopracitati, come binocoli, cannocchiali, telescopi e teleobiettivi delle fotocamere. Si ritiene che fino alla magnitudine +10.0 possa essere possibile con dispositivi più o meno amatoriali. Ciò significa che per almeno per buona parte di novembre la cometa continuerà a essere osservabile senza eccessiva difficoltà. Superata questa fase resteranno solo due modi per vederla: strumenti professionali oppure la fotografia a lunga posa, che attraverso le lunghe esposizioni (anche di decine di secondi o minuti) è in grado di far emergere oggetti invisibili all'occhio umano, proprio come la cometa del secolo pronta a tuffarsi nello spazio profondo.